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Il ruggito di Aryna: domina Gauff e centra le prime ''semi'' a Indian Wells

Con una prestazione eccezionale, soprattutto al servizio, la n.2 del seeding Sabalenka prenota la sfida alla n.7 Sakkari che proverà a raggiungere la seconda finale consecutiva del WTA 1000 californiano dopo aver battuto in rimonta Kvitova

di | 16 marzo 2023

Aryna Sabalenka esulta (foto Getty Images)

Aryna Sabalenka esulta (foto Getty Images)

La tigre Aryna ha ruggito ancora. Un urlo che riecheggia forte nel vuoto naturale di Indian Wells: siamo nel deserto ma la legge della foresta si è compiuta ancora. Con una dimostrazione di poderoso vigore agonistico, la bielorussa Sabalenka batte 6-4 6-0 la testa di serie n. 6 Coco Gauff e diventa la prima semifinalista del "BNP Paribas Open" 2023

Colpo dopo colpo, o meglio una zampata dopo l'altra, la campionessa in carica degli Australian Open ha lasciato a terra inerme la propria avversaria, sfiancata dalla potenza messa in campo dalla n.2 del seeding in quel poco più di un'ora in cui è stata in campo. Come accaduto spesso in questo fantastico inizio di stagione di Sabalenka, il servizio è l'arma in più che non lascia scampo alla preda oltre la rete. Prima di questo match, negli ultimi due anni nessuna giocatrice aveva ceduto meno di 10 punti in un singolo incontro nel circuito.

Aryna ha concesso nove misere briciole in risposta alla giovane statunitense, che ovviamente in questi punti non ha visto neanche l'ombra di una palla break. Gauff ha anche provato a controbattere al match di pugilato impostato dalla tennista di Minsk, che questa volta sembrava però incontenibile restituendo al mittente gli attacchi come una forza della natura.

 

 

A dimostrazione che la Sabalenka a cui stiamo assistendo in questo inizio di stagione è una giocatrice forse mai vista finora in carriera, segna 0 la casella di quei doppi falli che, specialmente nella prima metà dello scorso anno, facevano notizia più di ogni altra cosa nelle sue partite. La bielorussa era arrivata ad agosto ad aver commesso 339 doppi falli in 41 partite, e in un solo match dell'Australian Open se ne erano contati addirittura 19. Un coach biomeccanico ha messo le cose a posto, e i risultati positivi adesso stanno arrivando a cascata.  

"Non stavo pensando ai nostri precedenti - ha dichiarato a fine partita la n.2 del mondo, che prima di oggi aveva perso tre delle quattro sfide contro Gauff -. Mi sento un poì diversa sul campo quest'anno, come fossi una giocatrice differente. Sapevo che se fossi riuscita a portare il mio tennis oggi, avrei avuto tutte le chance per vincere l'incontro".

Dati come il 74% di prime palle messe in campo con cui ha ricavato l'87% dei punti basterebbero da soli a dimostrare il cambiamento di cui parlava Sabalenka. La classe 1998 bielorussa ha centrato la terza semifinale in stagione dopo quelle culminate con la conquista del titolo ad Adelaide-1 e a Melbourne. Lei, che una tigre ce l'ha tatuata veramente sull'avambraccio sinistro, sembra aver messo tutti i tasselli al loro posto: adesso ci si aspetta un altro ruggito.  

Un rovescio a due mani di Aryna Sabalenka (foto Getty Images)

Sakkari, un'altra vittoria al terzo

 

Di fronte a Sabalenka, per provare a negarle la 21esima finale WTA in carriera, ci sarà la testa di serie n.7 Maria Sakkari. La greca ha dovuto sudare decisamente di più della sua prossima avversaria l'accesso alla semifinale del torneo californiano, avendo battuto la n.15 del seeding Petra Kvitova 4-6 7-5 6-1 in due ore e 15 minuti di partita.

Ma Sakkari non è certo nuova a match di questo genere essendo il quarto consecutivo vinto al terzo set, tre dei quali dopo aver perso il primo parziale. In stagione, solo Anastasia Potapova ha vinto tanti incontri per 2-1 quanto lei (7). La tennista di Atene è uscita vincitrice da un match comunque molto ostico, contro un'avversaria esperta come la 33enne ceca che veniva dalla sudata vittoria agli ottavi contro la n.3 del seeding Pegula in cui aveva annullato quattro match point. Ma Kvitova non ha dimostrato alcun segno di fatica nel primo set, strappando nel game iniziale il servizio ad una Sakkari che stentava a mettere in campo la prima di servizio.

Un nuovo break in apertura della tennista di Ostrava sembrava aver indirizzato l'incontro dalla sua parte, ma la n.7 del mondo ha dimostrato di voler diventare la terza giocatrice a raggiungere le semifinali ad Indian Wells dopo aver vinto tre partite consecutive in rimonta. Da quel momento in poi nella testa della 27enne di Atene, che sfrutta le uniche due palle break avute nella seconda frazione e nel terzo gioca a braccio sciolto non dando scampo all'avversaria dalla linea di fondo.

L'esultanza di Maria Sakkari (foto Getty Images)

Con la quinta vittoria in otto sfide contro Kvitova, la greca si è garantita la possibilità di difendere la finale dello scorso anno e di diventare la prima giocatrice a raggiungere due match validi per il titolo consecutivi ad Indian Wells da Maria Sharapova nel 2016. Sabalenka è in vantaggio 4-3 nei precedenti ma Sakkari ha vinto gli ultimi due incontri, successi centrati in entrambe le ultime due edizioni delle WTA Finals. 

 

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