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WTA Abu Dhabi: brilla la stellina Fernandez. Il torneo in diretta tv

Leylah Fernandez, diciottenne canadese numero 88 del mondo, si è data grandi obiettivi. "Voglio entrare in top-10 entro l'anno" ha detto dopo la vittoria su Jasmine Paolini. Oggi in campo Kenin, Pliskova, Svitolina e Sabalenka

di | 07 gennaio 2021

Ha le idee chiare Leylah Fernandez. La diciottenne canadese, seconda più giovane in top 100 dopo Cori Gauff, ha iniziato la stagione battendo Jasmine Paolini all'esordio nel WTA 500 di Abu Dhabi, dove oggi debutteranno Lucrezia Stefanini e Bianca Turati in diretta su SuperTennis. 

Durante la preparazione invernale, ha spiegato la diciottenne Fernandez, "con il mio team abbiamo messo a punto per lavorare sui miei punti di forza e di debolezza. Voglio riuscire a entrare in top-10 entro l'anno" ha detto in conferenza stampa dopo la vittoria sull'azzurra.

La sua esplosione negli ultimi due anni è sotto gli occhi di tutti. Campionessa junior al Roland Garros 2019, prima canadese a vincere uno Slam dopo Eugenie Bouchard nel 2012, l'anno scorso ha raggiunto ad Acapulco la sua prima finale WTA.

A 18 anni compiuti da poco, ha perso contro Petra Kvitova la sua ultima partita del 2020 al terzo turno del Roland Garros. E ne è uscita visibilmente insoddisfatta. "La prossima volta che affronterò una top player andrà diversamente, sarò più professionale e giocherò molto meglio" ha detto.

Si sente più matura dopo gli ultimi dodici mesi, e pronta ad affrontare una sfida tutt'altro che semplice per una giocatrice con il suo fisico, è alta appena 1.62 e di corporatura decisamente esile, in un trionfo di colpitrici potenti al vertice della classifica.

Il suo è un tennis di anticipo e costanza, caratterizzato da un diritto affidabile e da una grande sveltezza di gambe nella copertura del campo, che le permette di stare con i piedi vicino alla riga di fondo. Può migliorare dal lato del rovescio, e ha dalla sua una non banale velocità di esecuzione, e certamente nella resa del servizio. Ma questa passa anche da un irrobustimento del fisico.

Il suo gioco è maturato per innamoramento improvviso verso questo sport e volontà di famiglia. Quello di papà Jorge, emigrato da bambino dall'Ecuador al Canada, è però diverso dal piano di Richard Williams per le figlie Venus e Serena. Jorge non punta subito sul tennis. E' un allenatore di calcio che non vuole imporre le sue passioni a Leylah e alla sua sorella maggiore Jodeci. Leylah, da bambina, segue il padre e dimostra anche un primo interesse per il calcio. Jorge, però, fa provare alle figlie ogni sport disponibile: pallavolo, nuoto, baseball, atletica. 

Ne vuole aggiungere un altro, almeno come passatempo ricreativo, e accompagna Leylah e Jodeci in un negozio di articoli sportivi, dove vengono attirate da un paio di racchette rosa con dei fiori stampati sopra. Per Leylah è una rivelazione. Resta folgorata sulla via del tennis. "L'ho adorato da subito, quando ho realizzato che c'erano gli Slam junior mi sono detta che ne avrei voluto vincere uno" ha scritto raccontando la sua storia su Behind the Racquet, il portale che raccoglie le storie dei tennisti creato dallo statunitense Noah Rubin, 24enne oggi numero 251 del mondo.

Quando Leyla aveva 14 anni, la famiglia ha deciso di trasferirsi a Boynton Beach, in Florida, e dedicarsi di fatto alla carriera della figlia. La mamma ha continuato a fare la spola con la California per mantenere un lavoro in grado di finanziarne la carriera mentre Jorge si occupava di allenarla a tempo pieno. 

Così, quello che avrebbe dovuto essere solo un passatempo si è trasformato in una ragione di vita. Anche se, ammette nel racconto per Behind the racquet, le mancano la scuola e gli amici. Alcuni li ha anche persi, ha confessato.

2021, si parte: fra viaggi, bolla e allenamenti

"Ho messo il mio sogno al primo posto, sono mancata in diversi momenti delle loro vite e abbiamo litigato" ha ammesso.

Non guarda solo al tennis, sta continuando a studiare, vuole laurearsi e crearsi un futuro nel mondo del business, aiutando imprese ad avere successo. La chiarezza di vedute proprio non le fa difetto.

 

WTA ABU DBAI, DEBUTTANO LE TOP 10

Oggi ad Abu Dhabi debutta Sofia Kenin, prima testa di serie e numero 4 del mondo, contro la cinese Yang Zhaoxuan, qualificata ed ex numero 20 in doppio, che non gioca un match di singolare da quindici mesi. "Sento molta pressione in vista dell'Australian Open, che giocherò da campionessa in carica. ma sento che posso gestirla bene" ha detto nella conferenza stampa della vigilia come riporta Gulf News, il sito del principale quotidiano degli Emirati Arabi Uniti in lingua inglese.

Vincitrice a Melbourne, finalista al Roland Garros dominata dal "ciclone polacco" Iga Swiatek, è sempre stata dura con se stessa. "Ho sempre odiato perdere - ha detto - questo torneo è una preparazione per l'Australian Open. La pre-season è stata più lunga del solito, mi sono concentrata soprattutto sulla parte atletica".

Fanno il suo esordio nel torneo anche numero 5 del mondo Elina Svitolina contro Jessica Pegula e la numero 6 Karolina Pliskova contro l'ex top-25 Sorana Cirstea. La ceca ha vinto il titolo a Brisbane, nella prima settimana dell'anno, quattro volte negli ultimi cinque anni. Questa è la prima stagione che affronta con il nuovo coach Sasha Bajin, in passato al fianco di Serena Williams e Naomi Osaka.

"Non gioco da cinque mesi, non sarà facile recuperare il mio ritmo - ha detto alla vigilia -. Anche stare nella bolla non è il massimo, ma ho imparato ad apprezzare tante cose durante la pandemia". Del nuovo allenatore, ha aggiunto, le piace la positività che trasmette, anche a tutto il resto del team. "Non è facile prendere queste decisioni, ma mi fido del mio istinto - ha concluso -. Ogni volta che ho cambiato allenatore ho giocato bene, perché credo che i miei successi in campo dipendano da me e non solo dal coach".

Primo match del 2021 anche per la numero 10 WTA Aryna Sabalenka, che ha vinto gli ultimi due tornei del 2020 a Ostrava e Linz, contro Polona Hercog. "Mi piace giocare a Doha e Dubai, anche perché in Bielorussia fas decisamente più freddo" ha scherzato alla vigilia. Dopo la fine della scorsa stagione, ha lasciato passare solo una settimana prima di volare ad Abu Dhabi per la preparazione invernale: non voleva far passare troppo tempo senza far nulla. Non si è data troppi obiettivi, se non quello di essere ogni giorno fedele allo spirito combattivo della tigre che si è tatuata sul braccio sinistro.

Si alza il sipario anche sulla stagione di Garbiñe Muguruza (contro Kristina Mladenovic) e Coco Gauff, contro Ulrikke Eikeri. 

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