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Al termine di una partita incredibile, l'indomita campionessa statunitense supera l'azzurra in tre set tornando al successo sull'erba a quasi due anni di distanza dall'ultima volta. Torneo live su SuperTennis e SuperTenniX
di Tommaso Mangiapane | 19 giugno 2023
Con la grinta, con la classe della campionessa indomita, nonostante un infortunio al ginocchio che sembrava costringerla alla rinuncia: a 43 anni e due giorni Venus Williams torna a vincere un incontro nel circuito maggiore sull'erba dopo quasi due anni.
"Vittima" di questa piccola grande impresa personale della leggendaria campionessa statunitense è stata Camila Giorgi, che si è arresa dopo tre ore e 17 minuti di battaglia a tratti illogica con il punteggio di 76(5) 46 76(6) al primo turno del WTA 250 di Birmingham.
Sui prati del torneo britannico (montepremi da 259.303 dollari) la venere nera ha offerto una prestazione a tratti commovente, senza mai arrendersi alla giocatrice azzurra (n.48 del ranking) che per ovvi motivi non solo sulla carta era su un altro piano a livello fisico e di gioco. Invece la classe 1980, oggi scivolata alla posizione n.697 dopo essere stata in grado di diventare nel 2001 la prima tennista afroamericana nell'era Open a salire in vetta al ranking, ha messo in campo tutta l'esperienza accumulata in quasi trent'anni di carriera.
Si sono sentiti tutti i 49 titoli WTA vinti di cui sette Slam durante l'incontro che hanno portato la californiana, in tabellone a Birmingham come wild card, a vincere la seconda partita stagionale su quattro e a battere una top-50 per la prima volta dal 2019. Al secondo turno del "Rothesay Classic", trasmesso in diretta su SuperTennis e SuperTenniX, Venus Williams affronterà la vincente del match fra la ceca Linda Noskova (n.49 WTA) e la lettone n.2 del seeding Jelena Ostapenko (n.17).
QUEEN VEE THINGS!!! ??@Venuseswilliams ousts Giorgi in a three-set thriller, 7-6(5), 4-6, 7-6(6) in Birmingham!#RothesayClassic pic.twitter.com/aajuL9YMSz
— wta (@WTA) June 19, 2023
Pronti, via e Venus è in un battito di ciglia avanti 3-0. Giorgi entra in campo non con la giusta determinazione, forse sportivamente intimorita dallo status dell'avversaria (che inoltre l'aveva superata in entrambi i precedenti), e cede la battuta in entrambi i suoi primi due turni di servizio, complici anche due doppi falli in apertura di match. Gli evidenti limiti fisici dovuti alla data di nascita scritta sulla carta d'identità della campionessa californiana non sembrano farla partire sfavorita nei primi giochi.
Questo finchè, dopo aver ceduto uno dei due break di vantaggio, al termine del quinto game Williams chiede l'intervento del fisioterapista per un problema al ginocchio destro, inizialmente apparso più serio del dovuto tanto da costringerla quasi alle lacrime, che al rientro in campo la limita vistosamente nei movimenti. L'ex numero 1 del mondo inizia così ad affidarsi al suo servizio, che la salva da una palla break sul 4-3 ma non le evita di far rientrare nel set Giorgi proprio al momento di chiudere il discorso con la sua battuta.
Nonostante Venus fatichi negli spostamenti laterali, tra uno sguardo glaciale e una perdita di tempo (forse) di troppo, si arriva al tie-brak che la classe 1980 californiana gioca in maniera attenta finendo per chiuderlo con un passante incrociato di rovescio in corsa degno dei suoi anni migliori.
"Penso di aver giocato davvero bene oggi e anche lei (Giorgi) è stata incredibile - ha commentato la sette volte campionessa Slam nell'intervista sul campo -. Sono davvero sorpresa che non sia la n.1 del mondo, ci sono stati molti momenti in cui ho pensato di essere spacciata".
Le parole dell'ex regina del tennis femminile, dette con un sorriso anche figlio della grande stanchezza accumulata, rendono meglio di qualsiasi commento la partita disputata dall'azzurra soprattutto nel secondo set. La 31enne di Macerata parte subito con un break in apertura ripetendosi poi nel quinto gioco, riuscendo ad alzare sensibilmente la resa con la prima di servizio e a conservare il vantaggio fino al termine della frazione.
Ma il copione dell'incontro sceglie nuovamente una nuova protagonista, quando la statunitense si porta avanti 3-0 in un attimo come ad inizio match. Questa volta però con un solo break di vantaggio, tenuto egregiamente anche grazie ad una prestazione vintage con il servizio fino al momento cruciale. Il dio del tennis non ha infatti ancora messo la parola fine alla trama quasi insensata di questo incontro, che si allunga oltre le tre ore quando sul 4-5 Giorgi strappa con facilità la battuta a Williams che già si era ritrovata a due punti dalla vittoria.
Un nuovo tie-break è allora la soluzione migliore per districare l'indecifrabile matassa in cui si è ormai trasformato il match. La neo-43enne si porta rapidamente avanti 5-3 e vede offerto un primo match point da un errore banale dell'azzurra con il campo spalancato. Ma no, non è ancora finita.
Nel punto successivo Venus scaglia un altro servizio potente e angolato che sembra consegnarle finalmente la vittoria. Invece la palla, dopo aver colpito la racchetta della marchigiana posizionata in pura protezione, passa poco oltre al nastro e rimbalza due volte nella metà di campo a stelle strisce nonostante la rincorsa disperata della maggiore delle leggendarie sorelle Williams. Sul 6-6 arrivano però due errori gratuiti della n.48 del mondo, che dopo tre ore e 17 minuti fanno esplodere di gioia la 49 volte campionessa WTA venuta dalla California.
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