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Sorana Cirstea batte Elise Mertens per la terza volta in tre confronti diretti e festeggia a Istanbul il secondo trofeo WTA, il primo sulla terra rossa
di Alessandro Mastroluca | 25 aprile 2021
Sorana Cirstea festeggia il secondo titolo in carriera. Nella sua prima finale WTA da Tashkent 2019, a Istanbul la numero 67 del mondo ha sconfitto 61 76(3) la belga Elise Mertens, numero 17 del ranking, con cui ha sempre vinto in tre confront.
Per arrivare alla sua seconda finale sulla terra battuta dopo Budapest 2007, la rumena aveva battuto Kateryna Kozlova, Anastasia Potapova, Fiona Ferro e Marta Kostyuk. Quarto-finalista al Roland Garros 2009, Cirstea è diventata la seconda rumena nell'albo d'oro del torneo turco nelle ultime due stagioni, dopo il trionfo nel 2020 di Patricia Maria Tig.
In finale, la rumena ha completato la 35ma vittoria contro una Top 20, la seconda della stagione. Cirstea aveva infatti eliminato Petra Kvitova all'Australian Open. Il suo bilancio nelle finali WTA, a questo punto, è di due vittorie e tre sconfitte, due delle quali proprio a Istanbul nel 2017.
Mertens, invece, ha perso la quarta delle dieci finali disputate nel circuito maggiore, la terza sulle cinque sulla terra battuta. Campionessa del Gippsland Trophy a Melbourne prima dell'Australian Open quest'anno, a Istanbul la belga ha eliminato Lara Arruabarrena, Viktorija Golubic, Katerina Siniakova e Veronika Kudermetova. Ma non è riuscita a conquistare il terzo titolo in carriera sulla terra rossa dopo Rabat e Lugano nel 2018.