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Due grandissime ex fanno le carte alla stagione WTA. Martina vede ancora numero 1 Barty, Pam no, Naomi deve giocare di più, Swiatek e Krejcikova devono m migliorare”
di Vincenzo Martucci | 05 gennaio 2022
Martina Navratilova è stata una delle più grandi della storia del tennis, Pam Shriver, malgrado le promesse si è fermata al numero 3 della classifica mondiale WTA, insieme hanno formato il doppio più vincente, con 79 titoli, fra cui 7 Australian Open, 5 Wimbledon, 4 Roland Garros e 4 US Open, con una striscia di 109 vittorie consecutive dal 1983-85. Oggi sono opinioniste tv e hanno letto le carte al tennis donne 2022 su www.wtatennis.com.
Può Ash Barty mantenere la testa della classifica chiudendo l’anno in testa come ha fatto negli ultimi tre anni e mantenendo il trono per 101 settimane di fila?
NAVRATILOVA: “In parte è stata aiutata dal Covid-19, in partenne è stata danneggiata, perché non poteva giocare quanto avrebbe voluto. Avrei difficoltà a scegliere un altro numero 1: è la più completa in circolazione, è anche ben riposata e ha avuto il tempo di migliorare ancora di più il suo gioco. Chi può star meglio fisicamente ed essere più continuo da toglierle il numero 1 e giocare meglio di lei per tutto l’anno?”.
SHRIVER: “Io penso che ci sarà una nuova numero 1. Potrebbe essere qualcuno nella Top 5. La più probabile è Garbine Muguruza o anche Aryna Sabalenka, se seppellisce i suoi demoni. Mi conforta quello che Garbine ha mostrato alle WTA Finals di Guadalajara ma anche la solida collaborazione che ha sviluppato con coach Conchita Martinez. Dopo i due Slam del 2016 e 2017 e il numero 1 del mondo, nella seconda metà del 2021 è tornata a mostrare le promesse che aveva fatto. Certo, Ash ha anche un bel patrimonio di punti in classifica a fine stagione, visto che ha chiuso l’anno dopo subito dopo la sconfitta con Shelby Rogers agli US Open. Però non la vedo al top per 154 settimane consecutive, è solida, ma penso che qualcun altro si farà avanti”.
In che modo due campionesse Slam come Iga Swiatek e Barbora Krejcikova, sosterranno quegli importanti successi?
NAVRATILOVA: “Penso che siano entrambe sulla stessa barca, in quanto le cose sono semplicemente esplose all’improvviso per entrambi ed entrambe le hanno sostenute abbastanza bene. Iga per un anno e mezzo e Barbora per sei mesi. Penso che fossero entrambi un po' esauste alla fine dell’anno. Perché quando le cose accadono così velocemente ti colpiscono di più perché non sono graduali. È come scalare una montagna: quando lo fai passo dopo passo puoi gestirla, ma quando vieni lasciato direttamente in cima ti ritrovi senza fiato. Spero si siano riposate abbastanza per ripartire. Il loro gioco è solido, ma Barbora deve velocizzarsi in generale, a cominciare dall’uscita dal servizio, lo fa un po’ come Barty, con un bello slice, ma deve migliorarlo. Comunque ce l’ha meglio di Swiatek. Entrambe dovrebbero essere trovarsi meglio emotivamente ora che hanno provato il nuovo ruolo di favorite”.
SHRIVER: “Penso che saranno di nuovo abbastanza solide e credo che rimarranno entrambe “top 10”. Quello che metterei in dubbio di più è Krejcikova, soprattutto per via degli sforzi a fine anno, col doppio impegno in singolare e doppio. Penso che Swiatek sia in una posizione migliore per avere un’ottima stagione 2022, e scopriremo se Krejcikova può restare o no fra le prime”.
Naomi Osaka tornerà a dominare?
NAVRATILOVA: “Naomi ha dominato nei Majors, in particolare sul cemento, ma mai nei piccoli tornei. Un po’ come Serena. Penso che per lasciare il segno nel gioco, sia necessario dominare tutti gli eventi, alla Barty, alla Djokovic. Altri si concentrano sugli Slam ma non possono usare gli altri tornei come semplice riscaldamento: meno giochi, più aumenta la pressione e meno provi cose per il gioco stesso, devi inserire le ripetizioni per acquisirle e rendere auomatiche. Naomi può spazzare via qualsiasi avversario dal campo, è veloce, si muove bene, è forte sia di dritto che di rovescio, ed ha anche il servizio enorme. Ha solo bisogno di giocare più partite”.
SHRIVER: “Se Osaka tornerà davvero a dominare, sarà ancora e solo sul cemento. Il che fa sorgere la domanda: puoi essere un giocatore dominante su una sola superficie? Guarda i grandi di tutti i tempi, Navratilova, Graf, Serena, Roger, Novak: è stato un dominio multi-superficie. L’altra grande domanda: può tornare alla sua migliore condizione fisica ed emotiva? Se può, sì, può essere la giocatrice dominante sul cemento. E’ mancata a Wimbledon l’anno scorso, e ha saltato anche cancellato del 2020, quando Osaka tornerà su un campo in erba saranno tre anni da quando ha giocato una partita su quello superficie. Tre anni di distanza dal tuo campo più insicuro sono... per sempre. Per cui, l’erba sarà dura. La terra è leggermente meno misteriosa per lei, ma resta sicuramente una sfida”.
In che modo Emma Raducanu sosterrà la sua straordinaria vittoria agli US Open?
NAVRATILOVA: “Sarà difficile per lei quest’anno: le avversarie l’hanno vista, l’hanno studiata e sanno cosa fare contro di lei. Ma soprattutto, ha bisogno di partite. Per me è la più grande wildcard: è chiaro che ha la capacità di giocare un ottimo tennis ma può replicarlo in modo abbastanza continuo? Ha giocato 8 tornei a livello WTA nella sua vita, equivale appena a mezza stagione. Personalmente mi presenterei a Wimbledon con 10/12 partite alle spalle. Sarà dura da gestire fisicamente ed emotivamente: tutti cercheranno di spararle addosso per conquistare una vittoria che sta bene nel loro curriculum. Avrà molta pressione. Ancor di più, da britannica, è sotto un enorme microscopio cui difficile liberarsi. Vedremo. C’è anche l’incertezza del coach: per me, il fatto che abbia lasciato andare l’allenatore che l’ha portata agli US Open resta incomprensibile. Davvero non lo capisco”.
SHRIVER: “Penso che il 2022 continuerà a essere una sfida per lei e che avremo un’idea più chiara di quale sarà il suo livello di continuità solo nel 2023. Potrei sbagliarmi, ma è stato un passo così improvviso e innaturale: dalla qualificazione alla vittoria diretta di un torneo così importante - mai fatto prima - seguito da tutte queste nuove partnership commerciali, riconoscimenti e cambiamenti di coaching. Le uniche cose che sono rimasta le stesse sono il suo nome, lo sport che pratica e il manager. Intorno a lei è cambiato tutto il resto, per di più in un momento delicato come quello adolescenziale quando stai già attraversando molti cambiamenti. Sarei sorpreso se fosse ancora nella Top 20 alla fine dell’anno".
Tra i vincitori delle puri vincitrici Slam, al di là di Venus, Serena o Osaka, diciamo Muguruza, Halep, Azarenka, Kerber e Kvitova, farà la stagione migliore?
NAVRATILOVA: “Penso Muguruza dopo aver visto come ha giocato a Guadalajara. Non solo perché ha vinto, ma per come si è comportata. La sua relazione con Conchita sta davvero dando buoni frutti. Conchita è una grande testa da tennis e la farà diventare una giocatrice ancora più completa. Garbine vuole davvero risalire e restare in vetta e vincere altri Majors, la sua vita personale è sistemata, ha un fidanzato che la sostiene, e Conchita è fantastica. Garbine è così in una posizione davvero, davvero, buona e sarei sorpreso se quest’anno non vincesse un Major”.
SHRIVER: “Dico Muguruza, è lei quella che ce la farà. Quand’ha vinto le finali WTA è stato divertente vedere come lei e tutta la sua squadra erano emozionate. E’ una giocatrice abituata a vincere gli Slam. Nella mia testa, è la principale candidata tra quelle vincitrici multi-Major che andranno ad aggiungersi al suo totale nel 2022”.
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