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Il cinese Yibing Wu, ex campione junior allo US Open, ha guadagnato quasi 1700 posizioni in classifica da febbraio a oggi. A New York è diventato il primo cinese a vincere un match in uno Slam dal 1959
di Alessandro Mastroluca | 30 agosto 2022
A 22 anni, Yibing Wu è entrato nella storia. Battendo 63 64 60 il georgiano Nikoloz Basilashvili al primo turno dello US Open, è diventato il primo cinese a vincere un match in uno Slam nell'era Open. L'ultimo a riuscirci era stato Mei Fu Chu nel 1959 che superò al primo turno di Wimbledon il brasiliano Ronald Barnes poi perse nettamente dal danese Torben Ulrich, padre del batterista dei Metallica. Nella storia dello Slam newyorchese, non si vedeva un cinese al secondo turno dal 1935 quando si chiamavano ancora US Championships. Allora fu Cheng Guy ad arrivare al secondo turno.
Wu, numero 174 del mondo, affronterà ora il portoghese Nuno Borges che ha battuto al quinto set la wildcard Ben Shelton che ha da poco annunciato l'intenzione di lasciare l'università, continuando però a studiare online, e dedicarsi a tempo pieno all'attività professionistica.
"Sono felice di essere tornato in campo qui, è stato davvero speciale per me - ha detto dopo la partita -. Sto cercando di giocare il mio tennis, di far vedere alla gente e di dimostrare a me stesso che posso ancora farlo bene dopo un po' di anni molto duri tra infortuni e il COVID in Cina".
Proprio a New York, cinque anni fa, Wu aveva già firnato un'impresa senza precedenti. Vinse il primo titolo Slam nel tennis maschile, in qualunque categoria, per la Cina. Nel 2017 fu infatti il dominatore dello US Open junior. Trionfò in singolare e in doppio, in coppia con il taiwanese Hsu Yu-hsiou. Poche settimane dopo, ha vinto il primo Challenger in carriera a Shanghai dopo nel 2018 avrebbe superato un turno nel torneo Masters 1000 e tolto un set al giapponese Kei Nishikori, il giocatore asiatico con la miglior classifica di sempre.
Allenato allora da Sven Groeneveld, ex coach anche di Maria Sharapova convinto che sua madre fosse un po' troppo invadente, Yibing Wu sembrava avere tutto per diventare il primo cinese in Top 100 nel ranking ATP. Ma un infortunio al gomito destro ha cambiato tutto. "Mi hanno tolto un pezzo di osso dal gomito, sembra terribile ma l'ho superata" ha detto in un'intervista pubblicata sul sito dell'ATP.
Tra il 2020 e il 2021 Yibing Wu non ha viaggiato, anche a causa della pandemia. L'anno scorso ha vinto dozzine di partite nei tornei nazionali ma è tornato nei radar del circuito professionistico internazionale solo in un Futures a Cancun, in Messico, lo scorso febbraio.
L'inizio si è rivelato tutt'altro che incoraggiante. Si è infatti storto la caviglia cadendo un po' come Alexander Zverev al Roland Garros. Ma con conseguenze meno gravi. Ha infatti vinto il Future successivo in Florida e tre tornei Challenger negli Stati Uniti a Orlando, Rome e Indianapolis dove ha salvato sei match point in finale contro Aleksandar Kovacevic. Con quattro trofei conquistati a livello Challenger, Wu è il cinese più titolato nel circuito.
Il suo è un tennis rapido che si basa su un diritto solido e una grande facilità di accelerazione dal lato del rovescio. Wu ha sempre raccontato di ispirarsi a Andy Murray, al quale non ha avuto il coraggio di chiedere un selfie nel 2017 quando andò a Londra come sparring partner dei campioni di scena alla O2 Arena per le Nitto ATP Finals.
"Noi cinesi lavoriamo tanto sul gioco da fondo e meno sulle volée o sullo slice, aspetti che sto cercando di migliorare" ha spiegato all'ATP. Oggi è seguito da Gerardo Azcurra, può vantare un team dedicato che lo segue, e non è così scontato per un giocatore che ancora sta cercando di fare il salto dai Challenger al circuito maggiore.
"I coach, il fisioterapisti mi hanno tenuto in forma, mi hanno motivato, ed è questo che fa una squadra - ha detto -. So che mentalmente sono pronto ma il mio fisico non è forte come quello di altri giocatori. Ultimamente ho imparato molto cosa fare per prevenire gli infortuni, ne ho parlato tanto con il mio fisioterapista".
Non ha molti amici nel circuito, ha detto, ma sui social cinesi è molto popolare e spesso interagisce direttamente con i tifosi. Ha avuto anche l'occasione di incontrare celebrità del mondo dello sport come il campione di golf Tiger Woods e Yao Ming, il cinese più famoso nel basket NBA, di cui è grande appassionato.
Negli anni bui, ha immaginato spesso il suo ritorno allo USTA Billie Jean King National Tennis Center, dove vinse il titolo junior nel 2017. Ma non l'avrebbe nemmeno sognato così bello quando, a febbraio 2022, era numero 1749 del mondo.
Ora può ambire a superare la miglior classifica mai raggiunta da un cinese nel ranking ATP, la numero 136 toccata da Zhang Zhizhen. Anche se lo stesso Zhang, sconfitto al primo turno dall'olandese Van Rijthoven, è oggi virtualmente numero 118 del mondo secondo le previsioni live dell'ATP. Da New York Wu riparte con nuove certezze e un obiettivo chiaro, finire la stagione tra i primi 100.