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Zheng Qinwen ha raggiunto la prima finale WTA in carriera. La partita sarà trasmessa su SuperTennis e SuperTenniX dalle 5 di domani mattina. Conosciamo meglio la teenager cinese
di Alessandro Mastroluca | 24 settembre 2022
Continua a stupire la cinese Zheng Qinwen. A 19 anni, al Toray Pan Pacific Open di Tokyo, ha raggiunto la sua prima finale WTA. Numero 36 del mondo, la teenager ha sconfitto Veronika Kudermetova, oggi virtualmente ultima qualificata per le WTA Finals, 57 63 76(3) dopo tre ore e quattro minuti di battaglia sfiancante. Il successo sulla numero 13 del mondo, il suo primo in carriera su una Top 20, la rende la seconda teenager in finale in un torneo di categoria almeno WTA 500 dopo Cori Gauff, arrivata a giocarsi il titolo al Roland Garros.
Nella finale di domenica, trasmessa in diretta su SuperTennis e su SuperTenniX (anche on demand) alle 5 del mattino ora italiana, avrà bisogno di tutte le energie residue contro Liudmila Samsonova. La russa, che per anni ha vissuto in Italia, ha infilato la 17ma vittoria nelle ultime 18 partite giocate e raggiunto la terza finale WTA della stagione. Samsonova, numero 30 del mondo, ha sconfitto la numero 28 Zhang Shuai 76(4) 62.
Zheng Qinwen, capace di eliminare la numero 4 del mondo Paula Badosa al secondo turno, ha vinto l'unico precedente contro Samsonova, l'anno scorso nelle qualificazioni del torneo di Palermo sulla terra rossa.
La terra rossa la conosce bene Zheng Qinwen che ha studiato a lungo i video di Li Na, la cinese con la miglior classifica di sempre e finora l'unica ad aver vinto uno Slam in singolare. Notata da piccola dal marito di Li Na, che a lungo era stato anche suo allenatore, la 19enne è cresciuta lavorando con l'ex coach di Li Na Carlos Rodriguez. "Mi ha insegnato come essere una brava persona e una buona atleta" ha detto.
L'esultanza di Zheng Qinwen che ha raggiunto la finale al WTA 500 di Tokyo (Getty Images)
Ma per fare il passo successivo, come ha raccontato Vincenzo Martucci su SuperTennis, è emigrata in Spagna, dall’ex pro Pere Riba. Con lui è diventata più continua, senza perdere i punti di forza del suo tennis aggressivo. “Me l’avevano detto in tanti anche prima ma è stato l’unico che ha avuto la pazienza di ripetermelo ogni singolo giorno finché non m’è entrato in testa e mi è venuto naturale” ha detto Zheng Qinwen, capace di togliere un set a Iga Swiatek al Roland Garros ma bloccata poi da dolori legati al ciclo mestruale.
Come la numero 1 del mondo, anche Zheng Qinwen è una grande tifosa di Rafa Nadal. "Ho visto un suo allenamento - raccontava a Melbourne a inizio anno -, ma mi è mancato il coraggio di chiedergli un autografo".
Di coraggio ne mostra decisamente di più in campo. Il suo è un tennis spavaldo, moderno, non lo stile da solida contrattaccante che siamo abituati ad associare alle giocatrici asiatiche. "Prima colpivo forte e basta, ma ora vedo molto meglio il gioco, ci metto molta più strategia. Il mio coach mi dice sempre: se devi tirare forte, scegli la palla giusta per farlo".
Zheng Qinwen in azione al Toray Pan Pacific Open, il WTA Tokyo (Getty Images)
Sempre più sicura del tuo valore, grazie alla finale di Tokyo Zheng Qinwen raggiungerà il grande obiettivo che si era prefissata a inizio stagione. "So che sarà difficile - diceva -, ma credo di avere il livello per entrare fra le prime 30 del mondo". Ci riuscirà la prossima settimana, a nove mesi da quella dichiarazione. Sarà infatti almeno numero 28 nel ranking WTA la prossima settimana.
Oltre al WTA 500 di Tokyo, questa settimana si gioca anche il WTA 250 di Seoul. La finale, in diretta su SuperTennis e SuperTenniX alle 8, vedrà di fronte Jelena Ostapenko e Ekaterina Alexandrova. La lettone, che vinse il titolo nel 2017, ha eliminato la campionessa dello US Open Emma Raducanu costretta al ritiro quando era sotto 46 63 30 per un infortunio al gluteo sinistro. Alexandrova ha raggiunto invece la seconda finale stagionale, dopo aver trionfato sull'erba a s'Hertogenbosch a giugno, battendo 62 64 la semifinalista di Wimbledon Tatjana Maria.
Ostapenko e Alexandrova si sono incontrate quattro volte in carriera: 2-2 il bilancio dei precedenti.