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Alexander Zverev si prepara per rientrare in campo in Coppa Davis. Prima del debutto ha incontrato un veterano ucraino di 98 anni, considerato il più anziano tennista del mondo.
di Alessandro Mastroluca | 12 settembre 2022
"Se si fosse trattato di un qualunque altro torneo, probabilmente non avrei giocato". E' franco Alexander Zverev, numero 2 del mondo, che non ha più giocato dopo la rottura dei legamenti della caviglia destra per effetto della caduta nel corso della semifinale del Roland Garros contro Rafa Nadal. Ma l'occasione di indossare la maglia della nazionale per la fase a gironi delle finali di Coppa Davis (Davis Cup by Rakuten Finals la denominazione ufficiale) proprio ad Amburgo, la sua città natale, è speciale.
"Non vedo l'ora di tornare in azione - ha detto al sito ufficiale della manifestazione -. Ho vissuto bene l'infortunio, alla fine mi sono fatto male mentre ero in campo mentre affrontavo Nadal al Roland Garros. Se mi fosse successo facendo qualcosa di stupido, che so sciando o facendo snowboard, allora sarebbe stato diverso, più difficile da accettare".
Zverev, medaglia d'oro in singolare maschile alle Olimpiadi di Tokyo l'estate scorsa, guida la Germania che sarà protagonista del girone C insieme a Francia, Australia e Belgio. Convocati anche Oscar Otte, Jan-Lennard Struff, Tim Puetz e Kevin Krawietz.
Giò coinvolto nel preliminare di aprile contro il Brasile, Zverev è il gioiello di una Germania che non ha vinto più la Coppa Davis dal 1993, quattro anni prima che Sascha nascesse.
Il tedesco ha raccontato anche l'emozionante incontro con Leonid Stanislavskyi, ucraino di 98 anni, considerato il tennista più anziano del mondo. Popolare nell'ITF World Tennis Masters Tour, il circuito che in varie classi di età vede impegnati giocatori dai 30 anni fino agli over-90, Stanislavskyi aveva deciso di rimanere nella sua casa di Kharkhiv dopo l'invasione dell'Ucraina da parte dell'esercito russo. Ma quando le condizioni si sono fatte insostenibili, ha preso la dolorosa decisione di partire e riunirsi con la figlia a Lublin, in Polonia.
Zverev ha avuto la possibilità di effettuare qualche scambio con Stanislavskyi. "Giocare con Leonid è stato davvero speciale - ha detto -. Ti dimostra che puoi goderti il tennis a ogni età. Poi dopo tutto quello che ha passato, sono felice che sia venuto qui. E' stato bello vedere che si divertiva. Ecco cosa può fare il nostro sport".
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