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Il caso - Zverev ora fa causa: "False le accuse di Olga Sharypova"

Alla vigilia degli Us Open, dove è uno dei grandi favoriti, il tedesco dichiara di aver ottenuto un'ingiunzione preliminare dopo la pubblicazione di un nuovo articolo sulle accuse di violenza della ex fidanzata Olya Sharypova

di | 27 agosto 2021

Alexander Zverev passa al contrattacco. Il tedesco, grande protagonista dell'estate tennistica (oro olimpico e trionfo a Cincinnati), che finora si era limitato a fredde risposte sui social di fronte alle accuse della ex fidanzata Olga Sharypova, si muove per vie legali.

La ragazza lo accusa di comportamenti violenti, racconta che sarebbe stata picchiata più volte in occasione di tornei e di aver tentato più volte il suicidio attraverso iniezioni di insulina (non essendo lei diabetica).

Sharypova aveva raccontato gli episodi, il più cupo dei quali sarebbe avvenuto allo US Open del 2019, in una prima intervista al giornalista statunitense Ben Rothenberg. Quel ritratto di una relazione immatura, fragile, tossica, era stato pubblicato per la rivista Racquet.

Il 25 agosto 2021, Rothenberg è tornato sull'argomento con un nuovo, lungo articolo sul sito Slate. Due giorni dopo la pubblicazione, Zverev ha annunciato attraverso i suoi profili social di aver dato mandato ai suoi avvocati tedeschi e americani.

"Hanno già ottenuto un'ingiunzione preliminare contro la fonte e l'autore che hanno pubblicato accuse false - scrive in un post sui suoi profili social -. La corte ha accettato i nostri argomenti, le accuse sono false e diffamatorie. Gli avvocati hanno iniziato ulteriori procedimenti contro la testata e l'autore dell'articolo. Nego categoricamente gli abusi ai danni di Olya".

Il giovane Zverev è diventato grande

Già dalla prima intervista, la ragazza ha dichiarato di non voler sporgere denuncia. "Ha fatto una cosa terribile a me. Un gran numero di ragazze vengono trattate crudelmente, subiscono abusi e violenze da parte di uomini e non raccontano le loro storie a nessuno. Alcune hanno paura, altre convivono con tutto questo, altre semplicemente non possono parlare. Mi fa male che nel 21mo secolo non abbiamo ancora accettato che una donna è una persona e va rispettata, non trattata come un tappetino" diceva alla CNN dopo il primo articolo.

Dopo Sharypova, Zverev ha iniziato una relazione con l'ex modella Brenda Patea, molto popolare in Germania grazie alla partecipazione al programma tv di Heidi Klum "Germany Next Topmodel". Con Brenda, Zverev ha avuto un figlio, ma la relazione è da tempo finita e la modella ha escluso la custodia condivisa. "Farò di tutto perché cresca in un ambiente armonioso. Fortunatamente, sono nella posizione di crescere il bambino da sola" ha detto alla rivista GALA annunciando la gravidanza lo scorso ottobre.

Il gioco di Alex Zverev dalla A alla Z

In quel periodo, Zverev ha smesso di far parte della Team 8, l'agenzia di management che rappresenta anche Roger Federer. In un post pubblicato sul suo profilo Instagram, Zverev spiega di voler tornare alle origini e dunque affidarsi di nuovo, e in maniera più massiccia, alla famiglia.

"Ho deciso di avere accanto come allenatori i miei familiari e mio fratello Mischa, e di affidarmi per il management a Sergei Bubka" scriveva il tedesco, che non ha fatto alcun riferimento alle accuse, da lui sempre respinte, per spiegare la sua decisione. Anche se uno degli episodi raccontati da Sharypova sarebbe avvenuto durante la Laver Cup, l'esibizione tra le squadre dell'Europa e del Resto del Mondo creata e gestita proprio dalla Team 8 di Godsick.

Il tedesco, diventato uno dei volti di punta della Rolex, che si aggiunge così a Head (per le racchette), Adidas e Ermenegildo Zegna, si è detto favorevole alla creazione di una nuova policy da parte dell'ATP in materia di violenza domestica.

Pochi giorni prima della pubblicazione dell'articolo, il 21 agosto, l'ATP ha diffuso un comunicato per annunciare un report, una review delle politiche di salvaguardia, "in linea con l'impegno ad assicurare che tutti gli adulti e i minori coinvolti nel mondo del tennis siano al sicuro e protetti dagli abusi".

Top player come Andy Murray o Novak Djokovic si sono espressi in favore di un maggior potere di indagine da parte dell'ATP, in relazione alle accuse di Sharypova e non solo. Nell'ottobre del 2020, infatti, è iniziato il processo contro il georgiano Nikoloz Basilashvili, accusato di aver picchiato la moglie Neka Dorokashvili.

"Questo processo può cambiare la percezione pubblica della violenza domestica" diceva all'agenzia Reuters l'avvocato della donna, Ana Abashidze. Un tema particolarmente delicato in Georgia dove la violenza domestica è diventata reato penale solo nel 2012. Secondo un rapporto delle Nazioni Unite del 2017, una donna su tre avrebbe subito violenze da parte del partner.

Il processo è tutt'ora in corso. Basilashvili, che ha divorziato dalla moglie, rischia fino a tre anni di carcere. Ma nega le accuse.

Alexander Zverev con la fidanzata Brenda Patea (dal suo profilo Instagram)

L'ATP prevede l'obbligo per i giocatori di tenere una condotta in linea con l'integrità del gioco. Le violazioni indicate includono: attacchi irragionevoli o discriminatori verso una persona o un gruppo di persone, un torneo, uno sponsor, un giocatore, un arbitro, l'ATP (sono comunque consentite "espressioni responsabili di legittimo disaccordo con le politiche" della stessa ATP; comportamenti che danneggiano la reputazione dello sport; un'imputazione o una condanna da parte di un tribunale civile o penale. Questi comportamenti possono essere puniti con una multa fino a centomila dollari e la sospensione fino a tre anni dai tornei del circuito ATP e dai Challenger. 

Come si legge nel recente comunicato, "l'ATP ha atteso il pronunciamento dei giudici prima di determinare un'eventuale ulteriore indagine interna in base al Codice di Condotta. Dal rapporto, sono attese una serie di raccomandazioni per elevare la protezione all'interno dell'organizzazione e identificare le opportunità di un coinvolgimento più proattivo. Completata la review, l'ATP valuterà le raccomandazioni del gruppo indipendente di esperti e i possibili passi successivi su una serie di questioni, come quelle che riguardano la violenza domestica".

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