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Eventi internazionali

Zverev o Ruud? Monaco di Baviera è una poltrona per due

Il tedesco e il norvegese, n.3 e n.7 del mondo, spiccano in un tabellone che li vedrebbe finalisti designati. Allo statunitense Opelka e al serbo Kecmanovic il ruolo di possibili guastafeste. La prova in diretta su SuperTennis e SuperTenniX

di | 25 aprile 2022

Casper Ruud ha conquistato finora 7 titoli ATP, sei dei quali sulla terra battuta

Casper Ruud ha conquistato finora 7 titoli ATP, sei dei quali sulla terra battuta (Foto Getty Images)

Il BMW Open, che si disputa questa settimana a Monaco di Baviera è uno dei due soli tornei su terra battuta che hanno nel loro albo d’oro il nome di Roger Federer e non quello di Rafael Nadal (l’altro è quello sulle montagne svizzere di Gstaad). Il fuoriclasse svizzero fece centro in Germania proprio in quel 2003 in cui si fece sfuggire il successo agli Internaziuonali BNL d'Italia di Roma (superato in finale dallo spagnolo Felix Mantilla) ma poi conquistò il suo primo titolo a Wimbledon.

Al di là di questa curiosità il torneo vanta una trazione quasi centenaria visto che come Internazionali di tennis di Monaco di Baviera si risale a una prima edizione del 1929, vinta tra l’altro da un italiano, Alberto Del Bono. E resta particolare il fatto che non è stato tradizionalmente il feudo dei super-specialisti della terra battuta ma ha offerto lo spazio per emergere anche a giocatori più eclettici come, per stare in epoca moderna, post 1990, il tedesco Michale Stich, lo svedese Enqvist, federer stesso il ceco Berdych, il russo Youzhny, Andy Murray e Alexander Zverev.

Quest’ultimo si disimpegna molto bene sul rosso, ma non può dirsi uno specialista: a Monaco vanta comunque due titoli consecutivi (nel 2017 e 2018) e si presenta  quest’anno di nuovo come primo favorito dai un torneo che dall’altra parte del tabellone gli contrappone invece un grande interprete del gioco sul mattone tritato, il norvegese Casper Ruud.

Rispettivamente n.3 e n.7 del mondo, Zverev e Ruud sono gli unici due top 10 e il leitmotiv della prova, trasmessa in diretta e in chiaro da SuperTennis, pare essere proprio il progressivo avvicinamento allo scontro che potrebbe andare in scena domenica 1 maggio.

Zverev arriva direttamente dalle semifinali di Monte-Carlo, dove aveva ceduto in due set a Stefanos Tsitsipas dopo aver strappato all’ultimo punto del tie-break del terzo set il successo nei quarti al nostro Jannik Sinner.

E’ l’idolo locale, gioca in casa e ai primi allenamenti si è presentato in campo accompagnanto dalla madre Irina o dalla nuova fiamma, l’attrice/modella tedesca Sophia Thomalla, ex fidanzata del portiere del Liverpool Loris Karius.

Ruud si è invece presentato la scorsa settimana a Barcellona con il piglio del protagonista, fermandosi a un passo dalle semifinali, con due match-point non sfruttati nei quarti contro Pablo Carreno Busta. Conduceva 6-4 5-4 il norvegese, battuto poi 4-6 7-6(8) 6-3 dallo spognoplo he è andato a contendere il successo finale al giovane connazionale Carlos Alcaraz.

Ruud sul ‘rosso’ è una certezza, anche se magari ancora gli mancano le punte di rendimento per imporsi sui top 3. Dalla sua parte di tabellone ci sono tanti buoni giocatori, a partire dallo slovacco Molkan, contro cui esordirà. Il più insidioso appare, in un potenziale semifinale, il serbo Miomir Kecmanovic, n.38 nel ranking ATP  ma n.19 nella Race to Torino, a dimostrazione dell’ottimo inizio di stagione che lo ha visto quartofinalista sia a Indian Wells che a Miami.

Nella parte alta del “draw”, presidiata da Zverev, l’avversario di maggio statutra è, in tutti i sensi, lo statunitense Reilly Opelka, n.17 del mondo. Verrebbe però da dire che se Zverev giocherà da Zverev, né Opelka, né i vari Lehecka (o Rune), Nishioka o Ruusuvuori, Cressy o Evans (oggi alle 11.00 in diretta la loro sfida dall'antico sapore serve&volley) che sono stati sorteggiati dalla sua parte dovrebbero impensierirlo più di tanto. Resta il gusto di vederli impegnanti nel tentativo, sempre affascinante, di abbattere il gigante, compiere un’impresa che si affronta senza avere niente da perdere.


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