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Eventi internazionali

Finale Davis: super Auger-Aliassime lancia il Canada, ma attenti allo spirito-Hewitt…

I nordamericani, ripescati dopo l’esclusione a tavolino della Russia, sono favoriti per chiudere la finale già coi singolari. Gli conviene però evitare la bagarre e il fatidico doppio di spareggio!

di | 27 novembre 2022

Il boicottaggio degli atleti russi oltre che ingiusto si sta rivelando sempre più paradossale nei tornei simbolo del tennis. A Wimbledon ha infatti vinto il titolo una giocatrice nata e residente in Russia anche se, per opportunità, di passaporto kazako, come Elena Rybakina. E in coppa Davis la Russia, campione uscente, è stata esclusa lasciando spazio a una wild card, il Canada, che, eliminata per 4-0 a marzo dall’Olanda, senza le sue star, oggi, esclusi i protagonisti di allora, Brayden Schnur, Steven Diez, Peter Polansky e Alexis Galarneau, schierando i ben più noti Felix Auger Aliassime, Denis Shapovalov e Vasek Pospisil, batte Germania ed Italia e va in finale contro l’Australia.

E, chi affronta la squadra del capitano non giocatore Frank Dancevic? Proprio quell’Australia che aveva vivacemente contestato la decisione dell’ITF, per bocca di uno dei suoi campioni più noti, Todd Woodbridge (diretta SuperTenniX dalle 13.00). Che, in un tweet molto duro aveva parlato di “vergogna assoluta”, suggerendo altre soluzioni. E aveva chiosato: “Ripescare una squadra eliminata è il nuovo punto piu basso per il nostro sport. Non riesco proprio a capire fino a che punto sia affondata questa grande competizione”. Che già contestata aspramente per la nuova formula varata nel 2019, ha ritoccato il suo formato. 

SUPER-ALIASSIME

L’allievo di Toni Nadal che, negli ultimi mesi, favorito anche dalla prediletta superficie veloce indoor, ha trovato un’inedita continuità di rendimento ad alto livello, è stato determinante nella fase finale della Coppa. Che, altra stranezza, si disputa per 4 anni in Spagna - nel 2019 e l’anno scorso a Madrid, quest’anno e il prossimo a Malaga -, per agevolare l’organizzazione di Kosmos, dell’ex calciatore spagnolo Piqué.

Da numero 6 della classifica ATP Tour, il numero 1 del Canada è anche il  protagonista col ranking più alto del Super8 di Davis. E sta facendo onore al suo blasone esprimendosi da protagonista.

Contro l’Italia è stato imbattibile sia in singolare che in doppio. E sarà indispensabile che faccia la differenza anche contro l’Australia, battendo il numero 1 avversario, Alex De Minaur, e magari riproponendosi anche come gran battitore e ribattitore accanto allo specialista del tennis di coppia, Pospisil. Del resto, nell’unico precedente sul Tour, quest’anno sul cemento di Cincinnati, ha già dominato il clone di capitan Lleyton Hewitt, così  come nei circuiti minori nel 2017 in Canada, mentre ci ha perso in tre set sulla terra nel 2018 in Portogallo. 

Coppa Davis, semifinale Italia-Canada a Malaga: un'esultanza di Felix Auger-Aliassime (Foto Sposito)

Ed è favorito anche stavolta perché non ha i limiti di dinamicità e di gioco di Marin Cilic. E nell’altro singolare, se verrà riproposto Tansi Kokkinakis, il numero 2 canadese, Denis Shapovalov dovrebbe imporsi agevolmente, almeno a guardare le ultime prestazioni di Malaga dell’amico del cuore di Nick Kyrgios. Quindi, sulla carta, il Canada dovrebbe chiudere sul 2-0 già coi singolari e non farsi trascinare nella bagarre decisiva del doppio di spareggio. Dove, ancora in teoria, le varie alternative in mano a capitan Dancevic sembrano superiori a quelle del collega Hewitt.

Felix e il doppio, il Canada esulta

SPIRITO DAVIS

Ma la Davis, malgrado i cambiamenti degli ultimi i anni, resta una gara a sé, che tira fuori forze inedite dai protagonisti o anche li svuota delle loro qualità. E proprio gli australiani, nel segno del loro capitano dallo spirito indomito quando giocava, hanno mostrato anche a Malaga di saper interpretare al meglio queste misteriose caratteristiche che non stanno scritte ma vengono dall’anima. La partita con la Croazia ne è stato l’emblema, dal difensore estremo De Minaur che ha sfiancato di recupero in recupero il picchiatore Cilic, al doppio di Purcell Thompson che, messi insieme in doppio per la prima volta, hanno ribaltato, col cuore, il pronostico contro gli specialisti Mektic e Pavic, finalisti alle Nitto ATP Finals appena concluse e campioni insieme di 16 titoli.

Australia in finale, scoppia la festa

Riportando così in finale dopo 19 anni l’Australia, uno dei padri nobili della Davis con 28 titoli in 47 finali (seconda dietro agli USA con 32). Mentre il Canada, con gli stessi protagonisti di adesso, ma con Aliassime e Shapovalov molto più inesperti, contro Nadal e un Bautista Agut in spolvero, è stato battuto nel 2019 in finale dalla Spagna a Madrid.


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