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Belinda Bencic conquista il WTA 500 di Abu Dhabi battendo in finale Liudmila Samsonova che pure ha vinto sei punti in più. E' il secondo titolo stagionale per la svizzera, l'ottava in carriera
di Alessandro Mastroluca | 12 febbraio 2023
Tre tornei giocati, due vinti. Difficilmente il 2023 avrebbe potuto cominciare meglio per Belinda Bencic, che dopo Adelaide 2 conquista anche il titolo al WTA 500 di Abu Dhabi. E si gode l'ottavo titolo in carriera La svizzera, che da inizio anno ha vinto più partite di tutte, ha superato 16 76(7) 64 Liudmila Samsonova nonostante abbia vinto sei punti in meno. Bencic celebra con un cuore e la scritta "Abu Dhabi" sull'obiettivo della telecamera la vittoria contro la russa, a lungo in Italia, che si era aggiudicata tutte le quattro finali WTA giocate finora. Nonostante la sconfitta Samsonova è comunque sicura di entrare per la prima volta in Top 15 nel ranking WTA la prossima settimana.
La svizzera, sempre sconfitta nei tre precedenti confronti diretti con Samsonova, aveva subito solo due break in tutto il torneo prima fino alla semifinale. Ne ha incassati altrettanti nei primi tre game di servizio della finale.
Samsonova domina il primo set, forte di 16 vincenti a 5, a fronte di soli cinque gratuiti. Ma nel secondo sale Bencic, più continua al servizio, più efficace in risposta. La svizzera prende con più frequenza il centro del campo e il comando del gioco con le accelerazioni di diritto.
Un parziale di 10 punti a 5 in avvio sembra indirizzare il secondo set. Bencic sale 5-2, va a servire per allungare la finale al terzo sul 5-3 ma la russa stampa un paio delle sue migliori risposte e firma il controbreak. Si adombra Tursunov, allenatore della svizzera.
Il tie-break segue un po' l'andamento altalenante del match. Bencic prende un minibreak di vantaggio (2-1), Samsonova rimonta sul 6-4, manca due match point con due errori forzati di diritto. La russa salva un set point (6-7) e non sfrutta un terzo match point (8-7). Bencic continua a giocare profondo, senza dare angoli all'avversaria e chiude 10-8.
Il tie-break segue un po' l'andamento altalenante del match. Bencic prende un minibreak di vantaggio (2-1), Samsonova rimonta sul 6-4, manca due match point con due errori forzati di diritto. La russa salva un set point (6-7), ma Bencic continua a giocare profondo, senza dare angoli all'avversaria e chiude 10-8.
I numeri raccontano bene il cambiamento fra primo e secondo set. Samsonova realizza sempre 16 vincenti, ma passa da 5 a 21 gratuiti. Bencic, nel bilancio vincenti-errori, passa da 5-5 a 7-12, segno che comunque è riuscita ad essere più aggressiva nello scambio ma anche che non è il suo gioco a determinare le oscillazioni del punteggio.
Samsonova inizia in salita anche il terzo set, ma come nel secondo Bencic non difende il break iniziale di vantaggio. La russa sfida Bencic sulla diagonale del rovescio e recupera subito (2-2). Poi alza il pugnetto per incitarsi. Bencic però raccoglie la sfida. Gioca con sempre maggiore evidenza, e sempre maggiore efficacia, forte al centro. Riduce i tempi di reazione e aumenta i margini di errore dell'avversaria che supera i dieci gratuiti nei primi cinque giochi del terzo set. Sotto 3-4, Samsonova si fa massaggiare a lungo la spalla destra. La finale, praticamente, finisce qui.