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Festa Bublik, primo titolo sull'erba: battuto Rublev a Halle

Bublik conquista a Halle il secondo e più prestigioso titolo in carriera, il primo sull'erba. Da lunedì sarà numero 26 del mondo, suo best ranking

di | 25 giugno 2023

Alexander Bublik a Halle (Getty Images)

Alexander Bublik a Halle (Getty Images)

Alexander Bublik batte per la prima volta Andrey Rublev e vince il primo titolo ATP sull'erba. Il kazako trionfa al Terra Wortmann Open, l'ATP 500 di Halle, in calendario da trent'anni. Il kazako festeggia così il secondo e più prestigioso trofeo della sua carriera, dopo il successo nell'ATP 250 di Montepellier dell'anno scorso, in otto finali giocate. Due le aveva perse sull'erba, a Newport, nel 2019 e nel 2022.

Grazie al 63 36 63 sul numero 7 del mondo, Bublik ha firmato la sua seconda vittoria su un Top 10 sull'erba, dopo il successo ai quarti su Jannik Sinner che si è ritirato all'inizio del secondo set. Il titolo nell'ATP 500 di Halle lo proietterà al nuovo best ranking: lunedì sarà numero 26 del mondo.

Rublev picchia ma non sfonda. Bublik, al contrario, parte molto centrato tanto da fondo quanto nelle soluzioni a rete. Notevole una parata al salto al volo che apre il secondo game, e fa da preludio al primo break della partita. Con il primo ace della finale, il 59mo del suo torneo (primatista questa settimana a Halle) sale 3-0.

Dalla palla break salvata sul 30-40 nel primo game, il kazako vince 17 punti di fila al servizio. Rublev torna a vincere punti in risposta solo nell'ultimo game del set. Uno dei due è anche un set point che riesce a salvare. Ma alla seconda occasione Bublik lo attacca dal lato del diritto e scende a rete. Rublev non alza il passante e chiude un set in cui ha subito fin troppo con appena 3 vincenti a 14 e 6 gratuiti contro 5.

Andrey Rublev in azione a Halle (Getty Images)

Ma nel secondo cambia tutto. Bublik torna a concedere una palla break, la prima dal primo game del match, e la salva con un servizio vincente. Rublev ci crede, gioca con maggiore libertà e la fluidità si traduce in velocità di colpi, profondità, in una diversa occupazione del campo.

Se poi vinci il 94% di punti quando servi la prima, come il moscovita nel secondo set, puoi permetterti scelte meno conservative in risposta. Bublik, maggiormente sotto pressione, cede per la prima volta il servizio nel sesto gioco del set, che chiude con un doppio fallo e una volée sbagliata. Rublev sale 4-2 e non gli concede altre chances. Da applausi la veronica con cui completa il set, in cui ha messo a segno 11 vincenti e un solo gratuito (9-5 il bilancio di Bublik).

Ma questa non è una finale che procede secondo una progressione lineare. Basta poco perché cambi direzione. Succede di nuovo all'inizio del terzo set. Il russo torna a sbagliare, anche con il diritto, e a parlarsi addosso a ogni punto. Bublik, al contrario, è veloce, brillante, fluido. Inizia il set in vantaggio di un break (elegante l'accelerazione di rovescio con cui sale 2-0). E lo difende fino alla vittoria.

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