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La rumena è la giocatrice con la più bassa classifica ancora in corsa al WTA 1000 di Miami. L'inatteso successo su Sabalenka la proietta in semifinale in questa categoria di tornei per la prima volta dal 2013
di Alessandro Mastroluca | 29 marzo 2023
Dopo dieci anni, Sorana Cirstea torna a giocare la semifinale di un WTA 1000. Non le era più successo da Toronto nel 2013, quando arrivò in finale, fermata solo da Serena Williams. Per conquistare la seconda, la rumena ha firmato la grande sorpresa del torneo. Ha battuto la numero 2 del mondo, Aryna Sabalenka, che ha vinto 20 partite nel 2023. Eppure la bielorussa, in campo come atleta neutrale, si è arresa 64 64 nel suo 18mo quarto di finale in un WTA 1000.
"Sono senza parole - ha detto dopo la partita -. Sono entrata in campo sapendo che sarebbe stata una partita durissima. Aryna colpisce fortissimo, perciò ero consapevole che non avrei dovuto perdere campo. Sono davvero felice della mia prestazione, onestamente non mi aspettavo di vincere".
Cirstea, terza giocatrice fuori dalla Top 50 nei quarti a Indian Wells e Miami nello stesso anno dopo Marketa Vondrousova (2019) e Nathalie Herreman (1990), ha firmato la vittoria più prestigiosa della sua carriera. Aveva infatti sconfitto per tre volte una numero 4 del mondo, l'ultima proprio in questo torneo, battendo al secondo turno la francese Caroline Garcia. Mai però era riuscita a battere una numero 1 in carica o una numero 2 del ranking WTA.
Sorana's MOMENT ??@sorana_cirstea stuns No.2 seed Sabalenka to reach her second WTA 1000 semifinal! #MiamiOpen pic.twitter.com/tH6njQAQKv
— wta (@WTA) March 29, 2023