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Cobolli cede ad Alcaraz... e vola a Budapest: "Mi porto a casa tante cose buone"

Flavio Cobolli ha giocato contro Alcaraz la prima partita in un main draw Slam. "Ero frastornato dall'emozione all'inizio" ha detto dopo il match. Ora andrà a seguire la sua Roma in finale di Europa League. Le ultime sul nuovo tatuaggio e la programmazione

di | 29 maggio 2023

Flavio Cobolli e Carlos Alcaraz (foto Getty Images)

Flavio Cobolli e Carlos Alcaraz (foto Getty Images)

Dura poco meno di due ore il debutto nel tabellone principale di un torneo Slam di Flavio Cobolli. Il 21enne romano (n.159 ATP), che aveva superato le qualificazioni, ha ceduto 60 62 75 al numero 1 del mondo Carlos Alcaraz a caccia del riscatto dopo la precoce eliminazione agli Internazionali BNL d'Italia contro Fabian Marozsan.

"Giocare contro il numero 1 è stata un'emozione unica. Ho iniziato un po' frastornato, era difficile giocare su un campo del genere contro un avversario così. Ho perso ma porto a casa tante cose buone da questa trasferta - ha detto Cobolli -. So di poter migliorare tanto, ma sono comunque molto soddisfatto. Ora andrò a Budapest per la finale di Europa League della Roma, Bove mi ha trovato il biglietto. Poi giocherò a Heilbronn, Perugia e Parma, dopo Wimbledon". In mezzo, un nuovo tatuaggio. Ma non con il logo del Roland Garros. "Il mio team mi ha detto che è un po' arrogante. Me ne farò di sicuro uno, magari qualcosa sulla Roma".

Cobolli-Alcaraz al Roland Garros: la cronaca del match

L'ingresso in campo dello spagnolo è proprio quello del campione ferito che ha fame di rialzarsi dopo un passo falso. Dopo 22 minuti il punteggio segna sei game in favore di Alcaraz e zero per Cobolli. La differenza di livello tra i due giocatori è palpabile, la si nota anche solamente dalla velocità e dalla precisione con cui la palla esce dalla racchetta del 20enne murciano. 

Alcaraz che si prende a zero il break in apertura di secondo set e opera un altro allungo nel settimo gioco. Quando la partita sembrava destinata ad un altro risultato netto in favore del leader del ranking maschile, ecco però che la crescita ottenuta da Cobolli negli ultimi mesi esce prepotentemente. Il giovane romano si procura nel quarto gioco del terzo parziale le prime due palle break della sua partita, riuscendo poi a strappare il servizio allo spagnolo quando si trovava a servire per il match sul 5-4.

Aver subíto l'immediato contro-break e non essere riuscito a portate il parziale al tie-break resta l'unico rimpianto della partita del classe 2002, per il resto disputata al massimo delle capacità tecniche e mentali contro un avversario che ha bisogno di poche presentazioni.

"E' impressionante come gestisce i punti importanti, ha una velocità di palla superiore a molti giocatori in campo in questo torneo. Ma anche lui come tutti noi esseri umani ha i suoi punti deboli" ha detto Cobolli.

L'applauso all'uscita dal campo di tutto il Suzanne Lenglen, compreso quello di Alcaraz stesso, rimane il miglior attestato possibile della sua prestazione. Il primo ingresso in un main draw Slam è solo l'inizio: il 2023 pieno di soddisfazioni di Flavio Cobolli sembra destinato a non fermarsi qui.

Flavio Cobolli (foto Getty Images)

Cobolli: "Soddisfatto della prima parte di stagione"

Dopo la partita Cobolli ha ricordato il precedente confronto diretto con Alcaraz, la sconfitta del 2020 a Todi. "Lì ho giocato la mia prima partita Challenger contro di lui, qui ho giocato la mia prima partita Slam contro di lui. Io da allora sono cresciuto meno di lui, ma sono comunque cresciuto tanto. Ora mi rimetterò a lavorare solo per mettere in difficoltà avversari come lui".

Questa partita ha comunque confermato il suo buon livello di gioco, un elemento in più che corrobora le ambizioni di passare definitivamente dal circuito Challenger ai tornei ATP. "Credo che il livello dei Challenger si sia alzato tanto negli ultimi anni - ha aggiunto Cobolli -. Chi gioca nel circuito ATP ha un altro passo ma noi ce la giochiamo un po' con tutti. Questo movimento ci sta facendo crescere a tutti, se non migliori velocemente nei Challenger non arrivi a giocare questo tipo di partite".

E' complessivamente positivo il suo bilancio della prima metà del 2023. "Credo di aver fatto una buona prima parte di stagione. Dopo l'Australia sono rimasto fermo due mesi per infortunio, da allora però sto reagendo bene. Sono soddisfatto della mia stagione finora, speriamo di continuare su questa strada. L'obiettivo è di crescere mentalmente, perché se ci riesco posso vincere più partite".

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