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Lorenzo, dopo l’impresa su Djokovic e il successo su Evans, gioca una buona partita ma non basta per fermare il lanciatissimo russo, al quinto titolo nel 2020 che gli apre le porte delle ATP Finals. Il torinese salirà al n.32 del ranking
di Gianluca Strocchi | 01 novembre 2020
Ha tenuto testa al giocatore più in forma del momento, Andrey Rublev, ma non è bastato a Lorenzo Sonego per fa suo l’“Erste Bank Open”, torneo ATP 500 - l’ultimo di questo 2020 - dotato di un montepremi di 1.409.510 euro, che si è concluso sul veloce indoor della Wiener Stadthalle della capitale austriaca.
Il 25enne torinese, n.42 ATP, ripescato in tabellone come lucky loser, protagonista nei quarti della clamorosa eliminazione di Novak Djokovic (mai aveva perso un match due set su tre conquistando così pochi game), diventando il sesto italiano nell’Era Open a battere un numero uno del mondo, nella seconda finale in carriera dopo quella giocata lo scorso anno sull’erba di Antalya, quando vinse il suo primo trofeo ATP dopo aver annullato un match-point al serbo Kecmanovic, ha ceduto per 64 64, in un’ora e 19 minuti, al russo, n.8 del ranking e quinta testa di serie. Per il 23enne di Mosca è il settimo trofeo messo in bacheca in nove finali disputate, il quinto stagionale dopo quelli alzati al cielo a Doha, Adelaide, Amburgo e San Pietroburgo due settimane fa. L’allievo di Fernando Vicente vince il 39esimo match nel 2020 (eguagliando il record di Djokovic) e con il terzo trionfo consecutivo in un “500” si assicura un posto alle ATP Finals di Londra.
Le immagini più belle della finale tra Rublev e Sonego
Nel secondo testa a testa fra i due (Rublev si è aggiudicato in due set l’unico precedente, negli ottavi del challenger di Cortina su terra nel 2016, un’era fa considerando la recente crescita esponenziale di entrambi) nonostante un po’ di comprensibile tensione – appena una prima su 6 messa in campo – Sonego ha tenuto la battuta nel game di apertura.
Anche il russo è uscito bene dai blocchi, non concedendo alcun punto nei suoi primi due turni di servizio, e sul 2-2 ha piazzato il break, sfruttando due errori di diritto del torinese (uno in rete e uno in corridoio cercando il contropiede).
Con un altro turno a zero il 23enne di Mosca ha confermato il break (4-2), poi nell’ottavo gioco dopo 13 punti di fila, con una risposta aggressiva, Sonego - ventesimo lucky loser a giungere in finale in un evento ATP - è riuscito a far suo un punto con sul servizio del rivale, che però ha continuato imperterrito a martellare, come una macchina, salendo 5-3. L’allievo di Gipo Arbino è rimasto in scia e con coraggio sul 4-5 si è procurato due chance per il contro-break, annullate da campione da Rublev, che poi a suon di vincenti ha incamerato la prima frazione dopo 36 minuti di gioco.
Anche nel secondo set sempre nel quinto game – e ancora complici due errori con il diritto – il piemontese ha concesso palla break, fronteggiata con successo con una gran prima alla T, per poi issarsi 3-2.
Con tre ace Lorenzo è salito 4-3, ma l’avversario ha alzato ancora di più il livello e sul 4-4 con tre risposte profondissime è volato 0-40: Sonego ha salvato la prima ma sulla seconda ha messo in corridoio il rovescio incrociato.
Non è nell’indole del giocatore cuore Toro arrendersi e dunque nel game successivo l’azzurro con coraggio si è portato 15-30, ma Rublev si è dimostrato ingiocabile in questo periodo e con quattro punti consecutivi – sul match point potente prima di servizio al centro che l’italiano non riesce a tenere in campo – ha messo la sua firma anche nella capitale austriaca.
La sconfitta in finale non ha minimamente tolto il sorriso a Sonego, consapevole di aver vissuto una settimana da protagonista.
“Congratulazioni Andrey, hai vinto cinque titoli in questa stagione, sei straordinario. E’ stato il miglior torneo dell’anno per me, culminato in una finale emozionante e di alto livello: mi piace Vienna e devo ringraziare tutti voi. Così come un sentito grazie va il mio coach e alla mia squadra, e a tutti coloro che mi sostengono da casa: vi voglio bene”, le parole prima di ricevere il meritato trofeo di Lorenzo, che grazie al risultato sul veloce indoor austriaco guadagnerà altre dieci posizioni in classifica arrivando al numero 32, naturalmente nuovo best ranking per lui.
Un importante tributo al tennista italiano è venuto subito dopo proprio dal trionfatore. “Devo fare le mie congratulazioni a Sonego, ci eravamo affrontati quattro anni fa e la tua crescita è davvero impressionante. Oggi il risultato è stato dalla mia parte ma sono sicuro che in futuro daremo vita ad altre battaglie in contesti prestigiosi e riuscirai anche a battermi – l’auspicio di Rublev – Questo titolo ha un significato speciale per me, perché sono legato a Vienna, considerando che mia nonna era austriaca. E in questo momento così particolare organizzare un evento del genere non è per nulla scontato, noi giocatori siamo davvero riconoscenti agli organizzatori e a tutti coloro che consentono questo”.
RISULTATI
“Erste Bank Open”
ATP 500
Vienna, Austria
26 ottobre - 1° novembre, 2020
€ 1.409.510 - veloce indoor
SINGOLARE
Primo turno
(LL) Lorenzo Sonego (ITA) b. Dusan Lajovic (SRB) 64 63
(wc) Jannik Sinner (ITA) b. Casper Ruud (NOR) 76(2) 63
Secondo turno
(LL) Lorenzo Sonego (ITA) b. Hubert Hurkacz (POL) 76(6) 76(2)
(5) Andrey Rublev (RUS) b. (wc) Jannik Sinner (ITA) 2-1 rit.
Quarti
(LL) Lorenzo Sonego (ITA) b. (1) Novak Djokovic (SRB) 62 61
Semifinali
(LL) Lorenzo Sonego (ITA) b. Daniel Evans (GBR) 63 64
Finale
(5) Andrey Rublev (RUS) b. (LL) Lorenzo Sonego (ITA) 64 64
QUALIFICAZIONI
Primo turno
(3) Lorenzo Sonego (ITA) b. (wc) Lucas Miedler (AUT) 64 63
Turno di qualificazione
(5) Aljaz Bedene (SLO) b. (3) Lorenzo Sonego (ITA) 62 46 75