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Match point salvato e poi match point convertito. L'affascinante storia dei più ecclatanti casi del 2022 e dei giocatori italiani capaci di vincere match epici dopo aver annullato dei match point.
di Luca Marianantoni | 09 dicembre 2022
Sull'orlo del baratro, a un passo dalla sconfitta e poi all'improvviso l'inerzia gira. Chi era a un punto dalla vittoria si ritrova di colpo lontano dal successo e viceversa. Se è vero che il tennis lo ha inventato il diavolo, sono questi i due aspetti più adrenalinici di una partita.
Nel corso del 2022 sono stati 8 i giocatori capaci di vincere un torneo dopo aver annullato almeno un match point. L'unico a riuscirci due volte è stato l'attuale numero 1 del mondo Carlos Alcaraz che ha vinto Barcellona, salvando due match point in semifinale ad Alex De Minaur, e l'Open degli Stati Uniti salvando un match point nei quarti al nostro Jannik Sinner.
Gli altri sono stati Thanasi Kokkinakis (2 a Marin Cilic nella semifinale di Adelaide), Joao Sousa (3 a Elias Ymer in semifinale a Pune), Lorenzo Musetti (2 a Dusan Lajovic al primo turno di Amburgo), Adrian Mannarino (4 a O'Connell al primo turno di Winston-Salem), Marc Andrea Huesler (2 a Kamil Majchrzak nei quarti a Sofia) e Holger Rune (3 a Stan Wawrinka al primo turno di Parigi-Bercy).
Quello che ne ha salvati di più è però Nick Kyrgios che nei quarti di Washington ha salvato 5 match point allo statunitense Frances Tiafoe. L'australiano vinse quel match 6-7 7-6 6-2, salvandosi 5 volte nel tie-break del secondo set vinto per 14 punti a 12. Kyrgios salvò il primo match point sul 5-6 con un ace, il secondo (ancora con il servizio a disposizione) sul 7-8 con un rovescio vincente lungolinea, il terzo (ancora con il servizio) sul 9-10 con uno smash non controllato da Tiafoe, il quarto sul 10-11 (con Tiafoe al servizio) grazie a una profondissima risposta di rovescio, il quinto e ultimo sull'11-12 (sul proprio servizio) con una palla corta di rovescio.
Il record assoluto di match point annullati spetta all'americano Wilmer Allison che il 18 luglio 1930, nella sfida di Coppa Davis contro il nostro Giorgio De Stefani, ne annullò 18 prima di superare l'italiano per 4-6 7-9 6-4 8-6 10-8- Allison ne salvò 2 nel corso del quarto set (con De Stefani avanti 5-2) e poi 16 nel quinto set in cui fu costretto a recuperare da 1-5.
Chi è riuscito a salvare 12 match point, perdendo però la sfida, è stato John Isner che al Roland Garros del 2013 perse contro Tommy Haas per 7-5 7-6 4-6 6-7 10-8. Il tedesco andò a segno al match point numero 13.
Ancora un tennista italiano è stato protagonista di 11 match point annullati. Il record spetta ad Adriano Panatta che al primo turno degli Internazionali d'Italia del 1976 batte l'australiano Kim Warwick per 3-6 6-4 7-6. Curioso che 10 degli 11 match point salvati da Adriano, furono sul servizio dell'australiano. L'azzurro ne salvò 5 sul 5-2, 4 sul 5-4 e 2 sul 6-4 del tie-break. Da quel giorno Adriano iniziò la marcia trionfale verso il successo colto in finale su Guillermo Vilas. Due giorni dopo la finale del Foro Italico Adriano debuttò al Roland Garros e al primo turno si trovò ancora a fronteggiare un match point contro il ceco Pavel Hutka: Panatta salvò il match point con una volée in tuffo e poi vinse 12-10 al quinto set.
In campo femminile, sempre per l'Italia, storici furono i 6 match point annullati da Flavia Pennetta a Vera Zvonareva negli ottavi di finale dell'US Open 2009 (3-6 7-6 6-0) e i 6 annullati da Francesca Schiavone a Svetlana Kuznetsova negli ottavi dell'Australian Open 2011 (6-4 1-6 16-14)
Flavia annullò 4 match point sul 5-6 del secondo set e poi 2 sul 4-6 del tie break. Francesca ne salvò 3 sull'8-7 e 3 sul 9-8.