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Medvedev "il capriccioso" in finale anche a Miami

Medvedev ha raggiunto la quinta finale negli ultimi cinque tornei giocati. Con il Miami Open, è arrivato a giocarsi il titolo in tutti gli Slam e i Masters 1000 sul duro, e alle Nitto ATP Finals

di | 31 marzo 2023

"Sei peggio di un bambino capriccioso, la vuoi sempre vinta tu" cantava Mina. Potremmo utilizzare questo celebre verso di una delle sue più celebri canzoni per un ritratto del Daniil Medvedev di oggi. E' certamente grande, come il destinatario delle parole di Mina. E indiscutibilmente capriccioso, l'ha ammesso lui stesso e si conosce meglio di chiunque altro.

Tuttavia, c'è una differenza rispetto all'uomo che Mina dice di amare e poi di odiare e poi di amare. Più che volerla sempre vinta, ha detto, Medvedev odia perdere. E' questo il principale sentimento che lo anima, che l'ha portato a Indian Wells a lamentarsi della lentezza dei campi e della qualità delle palline, a sbraitare che per allinearsi a quelle condizioni sarebbe andato e tornato dal bagno con studiata lentezza.

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Finalista almeno una volta in tutti gli Slam e i Masters 1000 sul duro, Medvedev ha raggiunto la sfida che vale il titolo per la quinta volta negli ultimi cinque tornei disputati. Tre li ha vinti (Rotterdam, Doha e Dubai), prima di fermarsi nella sfida per il titolo a Indian Wells contro Carlos Alcaraz. Da quella finale, ha detto, ha imparato che deve usare di più la palla corta.

"Nel 2019 ne ho giocate sei di fila, ho ancora un po' di margine - ha scherzato, ma non troppo, dopo la semifinale -. Peccato per me che dopo questo torneo inizi la stagione sulla terra rossa, ma ci proverò. Sono molto contento dei miei risultati finora, ma questo torneo non è ancora finito".

C'è ancora un ultimo ostacolo da superare. Se dovesse riuscirci, risalirebbe in quarta posizione nel ranking ATP. "Devo credere in me stesso - ha affermato Medvedev -. So che sono capace di vincere grandi tornei. In finale devo dare il meglio e cercherò di godermi al massimo la partita".

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