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Musetti sorpreso, nella fredda Buenos Aires si accende Varillas

Musetti cede contro il sorprendente peruviano Varillas nei quarti dell'Argentina Open a Buenos Aires.. Torneo in diretta su SuperTennis e SuperTenniX. Nell'altra semifinale Alcaraz incontrerà Zapata Miralles

di | 18 febbraio 2023

Lorenzo Musetti si impantana nel freddo di Buenos Aires. Il carrarino si arrende al peruviano Juan Pablo Varillas che si ripete dopo aver eliminato l'ex numero 3 del mondo Dominic Thiem. Numero 101 ATP ma proiettato verso la Top 80 che non ha mai raggiunto prima in carriera, Varillas ha chiuso 64 64 e festeggiato la prima semifinale ATP in carriera.

"Non sentivo un'emozione così forte da quando giocava Luis Horna" ha scritto durante il match un tifoso peruviano. Horna, che qualcuno ricorderà per aver battuto Federer al Roland Garros, è stato numero 33 del mondo in singolare e a Parigi ha trionfato in doppio nel 2008.

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Varillas sorprende Musetti a Buenos Aires: la cronaca

Come il connazionale più noto, Varillas non è un giocatore appariscente. Ma uno specialista della terra battuta. Un giocatore continuo, completo. "Sono migliorato mentalmente e fisicamente e gioco meglio rispetto all'anno scorso" ha detto dopo la vittoria negli ottavi su Dominic Thiem.

Il peruviano tende a scambiare sulla diagonale del rovescio. La sua è una palla filante, che non gira tanto. La temperatura più bassa e la pioggia delle ore precedenti hanno appesantito il campo per cui il rimbalzo è più basso e Musetti ha meno tempo per colpire in top, per imporre traiettorie più curve, allontanarlo dal centro e riprendere campo.

Il carrarino non riesce a procurarsi nemmeno una palla break in un primo set nel quale il peruviano ottiene il 73% quando mette in campo la prima di servizio e l'82% con la seconda. Varillas sfrutta al meglio l'unico game del parziale in cui si è guadagnato palle break, il quinto, e fa la differenza.

Musetti inizia anche il secondo con un break di svantaggio. Appare meno sereno il coach Simone Tartarini, stretto nel suo giubbotto con il cappuccio sulla testa. L'azzurro però tira fuori il meglio, e si prende i primi caldi applausi della serata per il gran passante in corsa che vale il controbreak del 2-2. E' il primo di tre brerak in tre game consecutivi. 

Il carrarino non decolla, se non per brevi lampi. Quei fuochi fatui lo lasciano frustrato e visibilmente insoddisfatto, come i crescenti segnali di coreografico disappunto dimostrano.

Varillas affronterà Cameron Norrie che ha superato Tomas Martin Etcheverry 57 60 63 dopo due ore e mezza di partita, senza contare le due interruzioni per pioggia.

"Sapevo che sarebbe stato difficile, lui ha giocato molto bene - ha detto il numero 1 di Gran Bretagna -. Poi oggi faceva freddissimo, forse più che a Londra. Sono riuscito a portare a casa un match in condizioni decisamente difficili”.

Alcaraz contro la sorpresa Zapata Miralles

Nell'altra semifinale il murciano Carlos Alcaraz, che l'anno scorso ha vinto il titolo a Rio diventando il più giovane campione in un ATP 500, affronterà Bernabé Zapata Miralles, spagnolo come lui e vera rivelazione del torneo.

Alcaraz ha sconfitto 64 62 l'ex Top 30 serbo Dusan Lajovic, oggi numero 90 del mondo, sconfitto da Fabio Fognini nella storica finale del Masters 1000 di Montecarlo del 2019. "Penso di aver giocato molto bene dall'inizio alla fine - ha detto il numero 2 del mondo -. Sapevo che la partita sarebbe stata molto difficile, Dusan è un avversario tosto e sulla terra sta facendo molto bene. Dovevo essere molto solido da dietro".

Contento della sua prestazione nel secondo match della settimana e della stagione, essendo stato fermo dal Masters 1000 di Parigi-Bercy dello scorso ottobre quando si ritirò nei quarti per un infortunio agli addominali, Alcaraz ha messo in scena tutto il suo repertorio sul Centrale intitolato a Guillermo Vilas, l'icona che rese popolare il tennis in Argentina.

Nell'ultimo quarto di finale, concluso all'una della notte ora locale, lo spagnolo Zapata Miralles ha sorpreso 63 67(4) 63 l'argentino Francisco Cerundolo, numero 30 del mondo. Lo spagnolo ha raggiunto così la prima semifinale ATP e con questo risultato, in base alle proiezioni in tempo reale della classifica ATP, è oggi virtualmente numero 63 del mondo. Dunque è sicuro di entrare per la prima volta in Top 70. 

Zapata Miralles ha sconfitto Alcaraz nella finale del Challenger di Cordenons del 2020, ma ha perso l'anno successivo l'unico precedente confronto diretto nel circuito maggiore, al Roland Garros.

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