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Lorenzo Musetti batte lo svedese in un match sempre controllato a partire dalla seconda metà del primo set. Al prossimo turno affronterà Otte o Shevchenko
di Alessandro Mastroluca | 28 maggio 2023
Lorenzo Musetti in azione al Roland Garros (Getty Images)
Fa valere completezza e peso di palla Lorenzo Musetti. Per un set si concede qualche pausa, poi prende in mano destino e partita contro lo svedese Elias Ymer, numero 53 del mondo, troppo leggero al servizio e da dietro per preoccupare il carrarino sulla terra rossa. Il 75 62 64 finale dà la misura di una partita mai davvero in discussione. L'azzurro ha chiuso con tre vincenti in meno ma con la metà dei gratuiti, 24 a 47, con percentuali di punti più alte tanto al servizio quanto in risposta. Non a caso ha vinto 14 punti negli scambi chiusi in un massimo di 4 colpi e 13 in più in quelli che ne hanno richiesti dai cinque agli otto.
Un inizio tutto sommato morbido di Roland Garros per un Musetti ampiamente convincente nella gestione complessiva della partita, che al secondo turno affronterà il tedesco Oscar Otte o Alexander Shevchenko che ha preoccupato non poco i tifosi di Jannik Sinner agli Internazionali BNL d'Italia.
L'azzurro parte bene con un break al primo game, ma il primo set ricorda l'onda che ha tatuata sul bicipite. Una sinusoidale alternanza di bei punti ed errori, come quelli che gli costano due break consecutivi a metà primo set. Ymer sale 4-2 ma non incide abbastanza con la prima di servizio. La sensazione, in ogni turno di battuta, è che Musetti possa prendere campo. Anche in vantaggio, Ymer deve inventarsi ogni punto senza basi davvero solide su cui appoggiarsi. Infatti il carrarino vince cinque degli ultimi sei giochi e completa il set con 12 vincenti e 11 gratuiti, forte del 76% di punti vinti al servizio con la prima.
Ymer non riesce ad accorciare il campo, a risalire dalla fase difensiva. Musetti, che pure risponde da molto lontano, al contrario mantiene la presa con più decisione negli scambi da dietro nel secondo set. L'azzurro firma il break al quinto game e da quel momento prende il largo. Dal 2-2, infatti, Musetti non perde più un game nel secondo set e appare sempre più in controllo del gioco.
Avanti due set a zero, Musetti si libera, si diverte fra palle corte, pallonetti, volée d'istinto sotto rete, tutto il repertorio che più facilmente emerge quando viene a mancare la pressione da incertezza sul risultato. L'azzurro perde tre punti al servizio nel set e completa la partita con un perfetto ace al centro, il quinto del match, all'incrocio delle righe. Un messaggio anche ai prossimi avversari.