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La finale dell'Open d'Australia Nadal-Medvedev e il quarto dell'US Open Alcaraz-Sinner sono tra le partite più lunghe di sempre nei tornei dello Slam.
di Luca Marianantoni | 17 dicembre 2022
Il 2022 consegna agli annali del tennis due tra i match più lunghi di sempre. La partita più lunga dell'anno è stata la finale dell'Open d'Australia vinta in 5 ore e 24 minuti da Rafael Nadal su Daniil Medvedev (2-6 6-7 6-4 6-4 7-5). Nell'altra invece è stato protagonista il nostro Jannik Sinner, superato nei quarti di finale dell'Open degli Stati Uniti da Carlos Alcaraz per 6-3 6-7 6-7 7-5 6-3 in 5 ore e 15 minuti dopo che l'azzurro ha mancato un match point, con il servizio a disposizione, sul 5-4 del quarto set.
Queste due partite sono state le seconde più lunghe di sempre nei rispettivi tornei dello Slam in cui si sono giocate. All'Open d'Australia la più lunga di sempre è stata la finale del 2012 tra Djokovic e Nadal, terminata per 5-7 6-4 6-2 6-7 7-5 in favore del serbo dopo 5 ore e 53 minuti di gioco. All'Open degli Stati Uniti invece ad Alcaraz e Sinner sono mancati appena 11 minuti per eguagliare il record delle 5 ore e 26 minuti stabilito da Edberg-Chang per la semifinale del 1992 (6-7 7-5 7-6 5-7 6-4 per lo svedese che era stato indietro di un break a inizio di quinto set).
Ma vediamo nel dettaglio quali sono state le 5 partite più lunghe per ogni torneo del Grande Slam. In Australia, dopo Djokovic-Nadal finale del 2012 e dopo Nadal-Medvedev finale del 2022, al terzo posto c'è Ivo Karlovic-Horacio Zeballos del 2017 (era un primo turno), durata 5 ore e 22 minuti e finita 22-20 al quinto per il croato. Al quarto posto troviamo ancora Nadal nell'epica semifinale del 2009, vinta in 5 ore e 14 minuti nel 2009 su connazionale Fernando Verdasco. Al quinto posto c'è un giocatore italiano, Omar Camporese, rimasto in campo 5 ore e 11 minuti nel 3° turno del 1991 contro Boris Becker, il quale vinse il match 14-12 al quinto e poi conquistò il titolo in finale su Lendl.
Al Roland Garros la palma va a Santoro-Clement che nel 1° turno del 2004 rimasero in campo per 6 ore e 33 minuti. Il match fu vinto da Santoro per 16-14 al quinto. Al secondo posto troviamo il nostro Lorenzo Giustino, vittorioso in 6 ore e 5 minuti nel primo turno del 2020 contro Corentin Moutet per 18-16 al quinto. Al terzo posto c'è la sfida di 5 ore e 41 minuti tra Mathieu e Isner del 2° turno del 2012, al quarto posto le 5 ore e 31 minuti di Corretja-Gumy del terzo turno 1998 e al quinto posto le 5 ore e 25 minuti di Frawley-Schwaier del 2° turno del 1984.
A Wimbledon invece si è disputato il match più lungo di sempre, le 11 ore e 5 minuti necessarie per completare l'indimenticabile incontro di primo turno 2010 tra lo statunitense John Isner e il francese Nicolas Mahut. A vincere fu Isner per 6-4 3-6 6-7 7-6 70-68. In memoria di quell'incredibile match, sul campo 18 di Wimbledon c'è una targa in ricordo la leggendaria sfida. Al secondo posto ancora un match con Isner protagonista, questa volta sconfitto 26-24 al quinto nella semifinale del 2018 da Kevin Anderson per complessive 6 ore e 36 minuti Al terzo posto Cilic-Querrey del 2012 (5 ore e 31 minuti), al quarto Holmes-Witsken di 5 ore e 28 minuti del 1989 e al quinto la spettacolare semifinale del 2018 vinta da Djokovic su Nadal in 5 ore e 17 minuti.
Infine l'Open degli Stati Uniti, il quale essendo stato l'unico a introdurre il tie-break anche al quinto set, è quello che mediamente ha le partite più corte. Solo quattro sfide infatti hanno superato le 5 ore di gioco. 5 ore e 26 minuti per la semifinale del 1992 tra Edberg e Chang, poi 5 ore e 15 minuti per Alcaraz-Sinner di quest'anno, al terzo posto le 5 ore e 4 minuti di Sargsian-Massu del 2004, le 5 ore e un minuto dell'ottavo di finale Lendl-Becker del 1992 (unico match vinto da Lendl su Becker negli Slam) e al quinto posto le 4 ore e 48 minuti di Simon-Lorenzi del 2016.
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