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“In Piemonte abbiamo trovato – spiega il presidente FIT alla conferenza stampa di presentazione delle Nitto ATP Finals - un sistema che non guarda alle appartenenze o ai colori, ma solo al risultato, all'obiettivo. Ora siamo pronti a goderci lo spettacolo”
05 novembre 2021
Un percorso lungo, un viaggio non facile ma vincente, che rende orgoglioso un movimento intero. Le Nitto ATP Finals, presentate nel Grattacielo di Banca Intesa a Torino, sono ormai vicine al taglio del nastro. Dal 14 al 21 novembre, i migliori otto giocatori del mondo arriveranno per la prima volta in Italia per il torneo dei maestri. Angelo Binaghi racconta questo momento così importante per la Fit e per tutto il tennis tricolore.
“Sono stati tre anni intensi che abbiamo vissuto a perdifiato, ora le fatiche sono terminate, passiamo il testimone a quelli che sono i veri protagonisti dell'evento, i giocatori. E contiamo di poterci godere lo spettacolo per il quale abbiamo profuso tante energie. Abbiamo allestito la più grande manifestazione indoor del tennis, per la prima volta a Torino, durante la pandemia e con tutte le difficoltà e le incertezze che comporta questo momento. Ci siamo riusciti perché abbiamo fatto sistema. Anzi, perché abbiamo trovato un sistema che funziona. Per la prima volta in 20 anni di attività in questo settore, abbiamo trovato un sistema che ci ha accettato al suo interno, ci ha fatto integrare e ci ha condotto al risultato. Questo sistema di Torino e del Piemonte, è speciale perché non contano colori e appartenenze, oppure interessi particolari. Conta solo l'obiettivo finale, comune a tutti”.
“Quindi oggi è il momento dei ringraziamenti. Iniziando da Paolo Damilano, Alberto Sacco, Ernesto Albanese e Marco Martinasso, perché insieme a loro siamo riusciti a mandare in porto questa grande impresa. Grazie a Vito Cozzoli di Sport e Salute, che ci ha coadiuvati, con il direttore generale Diego Nepi e il suo staff. Prima ancora, un grazie al governo col sottosegretario Valentina Vezzali, sempre di supporto. Siamo con lei per tutto quello che sta facendo. Grazie al Comune che ha portato le Nitto ATP Finals a Torino, grazie alla Regione col suo presidente e con Fabrizio Ricca, Assessore allo sport. Grazie ai partner del territorio che ci sono stati vicini facendoci capire le particolarità di questa bellissima città. Grazie a Banca Intesa Sanpaolo, Host partner, che rappresenta tutte le realtà vicine. Grazie ai media, per aver dato in questi tre anni una visibilità straordinaria alle Finals. Grazie in particolare al gruppo Gedi, al Gruppo Rcs e al Gruppo Amodei”.
Non è stato semplice, allestire un evento come questo dentro alla pandemia. E proprio per questo ci saranno ulteriori margini in futuro. “Sarà un grande spettacolo del quale potremo andare fieri, anche se sappiamo che il giorno dopo la fine della prima edizione dovremo subito metterci a lavorare per il futuro. Ci sono cose che potremo fare meglio e altre di cui non abbiamo potuto ancora occuparci fino in fondo. Per la prima volta in 20 anni, abbiamo dovuto chiudere la biglietteria di un evento per due mesi, perché erano stati venduti più del doppio dei biglietti che in quel momento ci erano consentiti. Dunque era difficile promuovere la manifestazione all'estero, per fare arrivare altra gente, con il pensiero che forse gli appassionati non potranno venire per via delle restrizioni dovute alla pandemia”.
“Credo che continueremo a migliorare di anno in anno, le difficoltà di questo periodo particolare ci hanno fatto capire che dobbiamo avere una struttura ancora più forte, una dimensione professionale più ampia, per sfruttare al meglio occasioni del prossimo futuro, a partire dall'upgrade degli Internazionali BNL d’Italia. E per gestire al meglio i due movimenti che gestiamo, tennis e padel, sempre più vasti”.
“Tutto questo nel prossimo futuro avrà riflessi positivi sulle Nitto ATP Finals, ma già da quest'anno sono sicuro che sarà la migliore edizione di sempre. La biglietteria a mio parere è il termometro per valutare l'importanza di una manifestazione. Nonostante due mesi di chiusura, nonostante la pandemia, le difficoltà che ancora ci sono per venire in Italia dall'estero, abbiamo superato i 120 mila biglietti venduti per 15 milioni di euro di incasso, all'incirca quello che una buona società di calcio di serie A incassa in due anni. Poi ci sono altre 10 mila presenze previste sul territorio, 200 giornalisti da ogni parte del mondo, e ancora l'Atp family e gli staff dei giocatori. Avremo una copertura mediatica senza precedenti: in Italia tutti i match andranno in diretta su Sky, sulla Rai avremo un incontro al giorno in diretta, mentre SuperTennis ne manderà in onda un altro in differita. Che lo spettacolo abbia inizio”.
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