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Eventi internazionali

US Open Story, stasera alle 21.30 Djokovic-Federer 2011: tre motivi per vederla

Stasera per il ciclo US Open Story rivivremo la semifinale Djokovic-Federer del 2011. Si scalda l'atmosfera in vista dell'edizione 2023 dello Slam newyorchese, trasmesso in diretta e in chiaro sul nostro canale

di | 08 giugno 2023

L'esultanza di Novak Djokovic dopo la vittoria su Roger Federer allo US Open 2011 (Getty Images)

L'esultanza di Novak Djokovic dopo la vittoria su Roger Federer allo US Open 2011 (Getty Images)

Dopo oltre trent'anni, lo US Open sarà trasmesso in chiaro. Per la prima volta sarà SuperTennis a offrire a tutti gli appassionati, gratis, l'ultimo Slam della stagione. 

Per avvicinarci al meglio alla grande esclusiva del 2023 su SuperTennis, durante il Roland Garros e Wimbledon trasmetteremo alcuni grandi match della storia dello US Open. Stasera alle 21.30 rivivremo la rimonta di Novak Djokovic capace di battere Roger Federer dopo aver perso in primi due set in semifinale nell'edizione 2011. Ecco tre motivi per vedere o rivedere questo incontro:

1 - Perché Djokovic gioca "La Risposta"

Sul 5-3 40-15 e servizio, Roger Federer è a un punto dalla finale dello US Open. Il pubblico dell'Arthur Ashe è tutto per lui. Ma dall'altra parte c'è quel Novak Djokovic che un anno prima gli ha cancellato due match point in risposta in semifinale a New York.

Federer serve da destra, a 173 km/h, esterno ma non troppo. Quando Djokovic impatta la palla in risposta ha il busto proteso in avanti, è in controllo: non gioca in allungo, ha avuto tutto il tempo per portare il peso del corpo sulla palla e per incrociare. Sarà una risposta vincente, incrociata e sulla riga. Un colpo simbolo, enfatico nella forma, devastante nella sostanza.

La stretta di mano tra Novak Djokovic e Roger Federer dopo la semifinale dello US Open 2011 (Getty Images)

2 - Perché quel colpo ha cambiato la storia

Quel colpo ha cambiato il finale della partita. Federer, che aveva vinto i primi due set e perso i successivi due, non rientra mai davvero nel match. In quel nono game perderà il servizio, dal 5-4 vincerà appena tre punti su 15.

A dodici anni di distanza, quella risposta resta il manifesto di un campione affamato e solitario come un lupo, che si ribella a chiunque si metta in mezzo fra sé e i suoi sogni. 

 

3 - Perché nel match c'è molto più di un "colpo fortunato"

Federer ha finito per perdere l’ottava partita con matchpoint dalla semifinale persa con Safin nel 2005 a Melbourne. E per la prima volta dal 2002 ha chiuso una stagione senza Slam all'attivo. Eppure per i primi due set lo svizzero, capace in quel 2011 di fermare la serie di 43 vittorie di fila di Djokovic con un capolavoro di stile al Roland Garros, ha giocato meglio i punti importanti.

Rivedere per credere l'undicesimo game del primo set, il tie-break che ha chiuso il primo parziale, il break al terzo gioco del secondo set. Ma Djokovic ribalta il tavolo, con molto di più di una risposta fortunata. C'è una geometrica potenza nel tennis del serbo, evidente ad esempio nel vincente strettissimo con cui completa un break cruciale all'inizio del quarto set. Un Djokovic deluxe che vale la pena rivedere.

 


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