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Eventi internazionali

Sabatini e l'Italia, intervista esclusiva: dai ricordi di Roma... a Sinner

Intervista esclusiva a Gabriela Sabatini per il nostro canale tv. Nello speciale su SuperTennis l'argentina ha raccontato la sua passione per l'Italia e non solo

26 aprile 2023

Vuole tornare a Roma, Gabriela Sabatini. Potremmo già rivederla al Foro Italico quest'anno per la prima edizione allargata a 96 giocatori e giocatrici degli Internazionali BNL d'Italia. L'argentina, quattro volte campionessa a Roma, ha ricordato i momenti simbolo della sua carriera e tutto il suo amore per l'Italia in un'intervista esclusiva concessa a SuperTennis e realizzata da Alessandro Rocca.

Arrivata al numero 3 del mondo in singolare e in doppio, ha vinto complessivamente 41 titoli, 27 in singolare e 14 in doppio. Ha trionfato a Wimbledon 1988 in coppia con Steffi Graf e allo US Open 1990 contro la tedesca, una delle sue più grandi rivali. Oggi continua a seguire il tennis, dice. E si diverte ancora a scendere in campo. Al Roland Garros sarà di nuovo protagonista del doppio delle leggende come nella passata edizione con Gisela Dulko. "L'anno scorso mi è piaciuto molto, era divertente giocare, abbiamo affrontato anche Francesca Schiavone e Flavia Pennetta: una partita bellissima. Da tanti anni seguo il mio profumo, ma non ho perso il contatto con il mondo del tennis. Mi piace dare consigli a giocatori e giocatrici e vedere qualche partita" ha detto. 

Nipote di una coppia di emigrati da Potenza Picena, Sabatini è legatissima all'Italia di cui ha assunto anche la cittadinanza. Nell'intervista si è definita una "tifosa dei tennisti italiani. Mi piacciono molto Sinner, Berrettini, Musetti, Sonego. Mi fa piacere vedere questo gruppo, hanno un livello incredibile. E' buono per il tennis italiano e per tutto lo sport. Spero che l'Italia continui così".

I RICORDI DEL FORO

Il feeling con l'Italia è nato a Roma, quando il Foro Italico si trasformava in 'Gabylandia' come recitava uno degli striscioni rimasti più celebri nella storia degli Internazionali BNL d'Italia.

"Roma è il torneo che ho vinto di più, quattro volte. Per me giocare in Italia era come giocare in casa. La mia famiglia abita a Macerata, ogni tanto venivano anche a vedermi giocare. Mi piaceva tantissimo. I tifosi poi erano sempre molto calorosi. Adoro l'Italia, adoro Roma, mi piace il cibo italiano, il gelato. Lì mi sono sempre sentita benissimo" ha detto.

Nel 1987, nella prima edizione degli Internazionali di nuovo al Foro dopo gli anni a Perugia e Taranto, infiamma il pubblico in semifinale contro Martina Navratilova, vince e arriva in finale. "Era la prima volta che la battevo. Devo dire che quella partita è stata molto importante per la mia vita" ha ricordato.

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In finale, mentre il Napoli di Maradona vince il primo scudetto, Sabatini non riesce a raddoppiare la gioia dei tifosi argentini in Italia. Cede contro un’altra teenager, Steffi Graf, che si è lamentata della troppa attenzione intorno alle giocatrici. 

Per il primo titolo deve aspettare ancora un anno. Nel 1988 batte nella sfida per il titolo Helen Kelesi, figlia di cecoslovacchi emigrati in Canada dopo la primavera di Praga. 

Vincerà a Roma anche nel 1989, l'anno in cui raggiungerà il best ranking, in finale contro Arantxa Sanchez; poi nel 1991 e 1992, sempre battendo Monica Seles. "Nelle due finali contro Seles ho giocato a un livello altissimo, sono tra i ricordi più importanti della mia carriera" ha ricordato.

In quegli anni, i tifosi al Foro hanno occhi praticamente solo per lei. "Erano incredibili. C'erano questi ragazzi con lo striscione 'Gabylandia'. Erano amici, mi aspettavano anche dopo gli allenamenti. Il pubblico era davvero speciale" ha raccontato.

E Gabriela si godeva l'abbraccio di Roma non solo al Foro Italico. "C'era un ristorante che si chiamava Sabatini, e lì andavo spesso. Mi piaceva, e mi piace ancora, il gelato. Andavo a provarlo ovunque potevo. Per me anche andare a fare una passeggiata era sempre una distrazione dal torneo" racconta.

SABATINI PROMETTE: "VORREI TORNARE A ROMA"

A Roma, promette, "sto pensando di tornare quest'anno". Un modo per suggellare questa storica edizione, che segna anche l'avvio di un percorso triennale verso la parità di prize money per i tornei maschile e femminile.

"Roma ha sempre avuto la tradizione del buon tennis e del bel pubblico, è quasi uno Slam per tutti noi. Il torneo merita questo upgrade. Quando sono tornata a Roma tanti anni dopo la mia ultima partita, non riuscivo a credere a quanto fosse cresciuto il torneo rispetto a quando giocavo io - ha detto a SuperTennis -. Arrivare alla parità di prize money, poi, è molto importante per tutti. E' una lotta che c'era sempre, anche quando ero io in campo. Adesso sono contenta di vedere questa situazione".

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NEW YORK, NEW YORK

Se a Roma ha trovato la sua seconda casa, a New York ha celebrato il suo trionfo più prestigioso, allo US Open del 1990 in cui ha sconfitto in finale Graf con un tennis più aggressivo del solito. "Era il momento che aspettavo da tutta la vita nel tennis. A me piaceva tantissimo giocare a New York. Vincere l'ultimo punto mi ha fatto toccare il cielo con un dito. Era la risposta a tutti i sacrifici fatti nella vita" ha raccontato.

Quest'anno allo US Open, che SuperTennis trasmetterà in diretta riportando lo Slam in chiaro, per tutti, dopo oltre trent'anni in Italia, gli appassionati potrebbero rivedere in campo Juan Martin Del Potro. Anche "Palito", come Gabriela Sabatini, a New York ha ottenuto il suo trionfo più importante, nel 2009. Lo US Open è lo Slam in cui ha vinto più partite. E vuole concedersi un'ultima recita prima del saluto ai tifosi. "L'ho visto, abbiamo anche giocato insieme. So che ha voglia di tornare allo US Open, un torneo che lui ama, che per lui è stato il più importante. Se fisicamente sta bene, sarà una situazione bellissima" ha detto.

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SABATINI E ROMA OLTRE IL FORO: UNITI DA DYBALA

Entrambi hanno vissuto con comprensibile emozione il trionfo dell'Argentina di Leo Messi ai Mondiali di calcio in Qatar lo scorso dicembre. "E' difficile spiegare a parole la felicità che ha avuto in questo popolo, non è un buon momento in Argentina per diversi motivi. Vincere nel calcio da noi è importantissimo, il successo Mondiale è un'emozione che si continua a vivere, intatta, ancora oggi" ha detto.

Dal Qatar è tornato da campione del mondo, seppur non da protagonista in Qatar, l'attaccante della Roma Paulo Dybala. L'argentino, che ha giocato anche nel Palermo e nella Juventus, è fidanzato dal 2018 con Oriana, nipote di Gabriela Sabatini. "Sono molto contenta per lui, sta facendo una buona stagione, per la Roma lui è molto importante. Con Paulo e Oriana anche di tennis - conclude - ma soprattutto di calcio". Una famiglia unita dalla passione, dallo sport, e adesso anche da Roma.

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