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Eventi internazionali

Da Sinner a Camila, dai Berrettini a Sonego: che bolero elettrizzante!

Le ultime settimane stanno regalando una serie di scoppiettanti ed esaltanti risultati al movimento. Figlio dello spirito cementato anche nella United Cup e di esempi, tutti fantastici

di | 01 marzo 2023

E’ ancora e sempre grand’Italia. Dai tornei vinti da Jannik Sinner a Camila Giorgi, dalle conferme Challenger di Giulio Zeppieri al nuovo urrà in doppio dei “Chicchi” (Bolelli & Fognini), ai begli esordi sulla scena ATP degli ultimi ragazzi delle Next Gen Finals di Milano, Matteo Arnaldi e Francesco Passaro.

Sulla scia della doppia impresa dei fratelli Berrettini (Matteo & Jacopo) nel primo turno del “500” di Acapulco, Lorenzo Sonego batte per la prima volta in 3 confronti il numero 9 del mondo, Felix Auger Aliassime, e in un torneo ancor più qualificato come partecipazione, con Djokovic, Rublev e Medvedev, come il “500” di Dubai: ce la fa sul veloce tanto amato dal canadese, dimostra di aver recuperato il sacro fuoco e quindi di valere molto di più dell’etichetta di 67 ATP, qualificandosi ai quarti contro Sasha Zverev.

Lo scoppiettio dei petardi azzurri è talmente assordante e continuo che copre le frenate agonistiche di Musetti, Fognini e Giorgi, mischiandosi in un bolero elettrizzante. Di cui, sinceramente, non vorremmo mai vedere la fine. Anzi, inebriati e sorridenti, ci auguriamo caldamente di vedere sempre di più e sempre di meglio, nei tornei più grandi e nel ranking. Con davanti tanti appuntamenti stimolanti, dai Masters 1000 americani alla stagione sulla terra rossa, con il grande faro di Roma che brilla già luminosissimo.

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EFFETTO TRAINO

Che il gruppo azzurro fosse coeso s’era capito già in Coppa Davis e s’è avvertito ancor di più nella neonata United Cup, mista, di gennaio in Australia. Troppo appassionato era il tifo della panchina, troppo intenso il rapporto fra chi giocava e chi tifava.

La squadra guidata dall’ottimo Vincenzo Santopadre, era felice di stare ancora assieme tutte le sere e di rivivere emozioni, attese ed aspettative per il giorno dopo e per il prosieguo della stagione. Così s’è creato un’unione che nei primi mesi della stagione si può toccare con mano anche sul campo.

Una catena d’orgoglio e sana competizione interna che può soltanto far bene sia ai ragazzi del Rinascimento che alle ragazze, vogliosissime di non sfigurare troppo nel paragone con Sinner e compagni.

ESEMPI

Sinner, Berrettini e Sonego sono simboli troppo importanti per non essere portati ad esempio: dai loro occhi e dal loro impegno sprizzano lavoro, applicazione, dedizione, attenzione, concentrazione, e ancora lavoro. E tutti sanno che se Musetti non è ancora riuscito a trovare continuità di risultati dal suo impegno, ugualmente importante, è solo perché ancora non è maturato come persona e non riesce a colmare certi cali di intensità.

Ma ancor di più, nella fallacità del talento di primissima qualità che inciampa nei propri limiti umani, Lorenzo è il punto di riferimento più vicino e abbordabile della seconda ondata, guidata dalla coppia Arnaldi-Passaro, con subito dopo Zeppieri, Bellucci, Nardi, Cobolli, Maestrelli, Darderi, Gigante, e quindi un po’ più in là Forti, Ruggeri, Ferrari Arnaboldi e Piraino.

Per citare i più giovani top 500. Che sembrano lontanissimi ma in realtà, proprio grazie agli esempi giusti, possono bruciare le tappe, come Passaro che un anno fa era 565 ATP e oggi bussa alla porta dei top 100 (da numero 110).

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COMETA GIORGI

Fra le donne, Camila Giorgi, così bella e brava, così tanto calamita di appassionati anche sui social, così tanto competitiva ad alto livello contro le più forti, così tanto coinvolgente nei suoi lampi di gioco tutto d’attacco, rimane la stella di prima grandezza, pur coi suoi soliti alti e bassi.

L’ultimo il ko d’acchito di Monterrey contro Ruse, appena 160 del mondo, che non vinceva un match WTA da inizio gennaio ad Auckland. Fremono Trevisan, Cocciaretto, Paolini, Bronzetti e compagne che non riescono ad esprimersi come vorrebbero. E con loro i responsabili della cosa tecnica azzurra, Vittorio Magnelli e Tathiana Garbin, che  stanno cercando di creare il tessuto giusto per un futuro solido e vincente.

Dopo le formidabili Schiavone-Pennetta-Vinci-Errani. Ma anche qui, come per gli uomini, gli esempi garantiscono il successo e comunque quel passaggio di testimone di settimana in settimana che, oggi, non è eclatante come fra i ragazzi, ma domani darà i suoi frutti. Perché lo spirito è giusto e l’ambiente è sano.

 

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