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"Sinner sorprende per la velocità dei progressi": parola di Medvedev e Volandri

Jannik Sinner affronterà Daniil Medvedev nella finale del Miami Open, la sua seconda finale in un Masters 1000. Finora ha perso tutti i cinque scontri diretti. Le parole del capitano di Coppa Davis Filippo Volandri a SuperTennis

di | 01 aprile 2023

A Miami, Jannik Sinner ha interrotto la serie di dieci vittorie di fila di Carlos Alcaraz in semifinale. Ha tolto al murciano la possibilità di completare il Sunshine Double e di rimanere numero 1 del mondo. Nella seconda finale in carriera al Miami Open e nei Masters 1000, Sinner dovrà interrompere un'altra striscia e centrare la prima vittoria in sei tentativi contro Daniil Medvedev.

L'ultima volta, nella sfida per il titolo dell'ATP 500 di Rotterdam, gli ha tolto solo un set, in cui ha mostrato il suo tennis migliore fino alla spettacolare sfida contro Alcaraz all'Hard Rock Stadium. Ma alla fine si è arreso 57 62 62.

Il moscovita, alla quinta finale negli ultimi cinque tornei giocati, è ora in vetta alla Pepperstone ATP Live Race To Turin, la classifica basata sui soli risultati dell'anno solare. E grazie alla prima finale a Miami, può vantarsi di essere arrivato a giocarsi il titolo almeno una volta in tutti i sei Masters 1000 e i due Slam sul duro, oltre alle Nitto ATP Finals.

Sinner arriva alla sfida forte di una semifinale che ha fatto evolvere la rivalità con Alcaraz, per cui già si moltiplicano gli accostamenti con le sfide fra le leggende come Roger Federer e Rafa Nadal. "Ha giocato un match incredibile per velocità, qualità del tennis, agonismo. Jannik ha messo in mostra tutti i tasselli del puzzle costuito nell'ultimo anno e mezzo" ha detto Filippo Volandri, capitano dell'Italia di Coppa Davis, in collegamento con gli studi di SuperTennis.

Volandri ha raccontato l'orgoglio di tutto il team dell'altoatesino dopo la netta vittoria su Andrey Rublev e ha elogiato la maturità con cui ha gestito la partita con il finlandese Emil Ruusuvuori. Anche perché, un anno fa nello stesso posto e contro lo stesso avversario, si era imposto solo al tie-break del terzo set dopo aver salvato tre match point.

Nella semifinale contro Alcaraz, ha aggiunto Volandri, "mi ha impressionato il servizio. Ha cambiato modo di servire nell'ultimo anno e mezzo, e fatto grandi progressi soprattutto negli ultimi mesi. Il lancio è sempre un al limite, Jannik cerca più l'efficacia che la percentuale alta di prime. Ma ora il gesto è più pulito, lì ha fatto un grandissimo salto di qualità. Jannik si sente più sicuro su servizio e risposta, può lavorare sulla delusione quando le cose non vanno come vorrebbe. Ma ci ha dimostrato che ora ha diversi piani di gioco da poter utilizzare".

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Questa consapevolezza, insieme alla tranquillità che gli deriva dagli effetti benefici del lavoro atletico, dei tre chili di muscoli messi su da inizio stagione, gli consente di essere costantemente aggressivo e insieme misurato nei primi colpi dello scambio.

Resta comunque sorprendente, ha concluso Volandri, l'adattabilità di Sinner. "Jannik ha iniziato il percorso a Miami contro Djere in condizioni totalmente diverse rispetto a Indian Wells. Ha avuto difficoltà ma ha gestito il match e vinto 64 62. Ora riesce a vincere le partite 'sporche' e un campione deve saperlo fare per arrivare a giocare le partite come quelle di ieri. Ancora una volta sorprende la velocità con cui Jannik migliora".

Sono praticamente le stesse parole usate da Medvedev dopo la vittoria in semifinale nel derby contro l'amico Karem Khachanov. "Jannik sta progredendo in maniera velocissima, soprattutto quest'anno - ha detto -. Per quanto riguarda il gioco da fondo, colpisce molto forte. Io non riesco a tirare un diritto a 180 kmh, lui sì".

I dati elaborati da Tennis Insights per ATP confermano. Durante il torneo di Miami, Sinner ha mantenuto una qualità media più elevata rispetto a Medvedev con il diritto, il rovescio e la risposta. L'ex numero 1 del mondo, dal canto sua, tocca livelli di eccellenza nei punti ottenuti in situazioni offensive e allo stesso tempo per punti vinti partendo dalla difesa.

Sinner vs Alcaraz, rivincita servita

Proprio questa sua capacità di controllare il gioco anche stando molto lontano dal campo induce gli avversari a venire avanti e li costringe a giocare sulle righe. Le probabilità di successo di Sinner, che ha vinto 16 punti sulle 25 discese a rete tentate contro Alcaraz, passeranno proprio da quanto e come riuscirà a variare le strategie, a mettere a frutto il suo gioco a tutto campo.

Comunque vada l'altoatesino, sempre stabilmente in Top 20 da agosto 2021, si è garantito la sicurezza almeno di eguagliare il best ranking di numero 9 da lunedì. Se dovesse vincere il primo Masters 1000 in carriera, sarebbe numero 6 del mondo.

Medvedev, sicuro del primato nella Race, potrebbe invece salire al quarto posto nel ranking tradizionale conquistando il quarto titolo della stagione.

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