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Eventi internazionali

Montpellier, Italia-Francia 1-1: vince Sonego, fuori Nardi

Sonego batte Bonzi, il meglio classificato dei francesi nel tabellone dell'ATP 250 di Montpellier. Nardi cede contro Rinderknech. Mercoledì non prima delle 19 Sinner-Fucsovics. Tutto il torneo in diretta su SuperTennis e SuperTenniX

di | 07 febbraio 2023

Ha gli occhi allegri da italiano in gita, Lorenzo Sonego. Ma in campo fa sul serio. I francesi lo rispettano, anche se a quegli stessi francesi un po' gli girano. Perché Sonego comincia il torneo di Montpellier con un'esibizione di tennis vario e d'attacco e batte 63 64 il meglio classificato dei giocatori di casa nell'Open Sud de France - Montpellier, ATP 250 con un montepremi da 630.705 euro sul veloce indoor. 

"Mi piace questa atmosfera, mi piace giocare a Montpellier - ha detto Sonego nell'intervista a caldo dopo la partita -. Giocare con il tifo contro non è un problema, sono concentrato sul mio gioco. Sapevo che avrei dovuto servire e rispondere forte e ci sono riuscito. Voglio godermi ogni minuto in campo, ora testa al prossimo turno". Sonego incontrerà per la prima volta l'ex Top 30 serbo Filip Krajinovic, numero 71 del mondo, due volte semifinalista a Montpellier, nel 2020 e nel 2022.

Il suo è l'unico sorriso per l'Italia nella partita doppia con i padroni di casa in questo martedì di canzoni e di campioni. Luca Nardi, infatti, cede con punteggio simile, 64 64, contro Arthur Rinderknech. Mercoledì 8 febbraio, poi, debutterà Jannik Sinner, impegnato non prima delle 19 contro l'ungherese Marton Fucsovics.

TABELLONE SINGOLARE

TABELLONE DOPPIO

TABELLONE QUALIFICAZIONI

ORDINE DI GIOCO

Le condizioni di gioco evidentemente piacciono al torinese, numero 56 del mondo, che nel 2023 aveva battuto solo Hubert Hurkacz all'Australian Open. Lo scorso autunno in condizioni simili, sul duro indoor a Metz, ha conquistato il suo terzo titolo in carriera, senza perdere mai il servizio in tutto il torneo. 

Bonzi, numero 42 ATP, è giocatore completo ma umorale. E a Metz non è certo arrivato in una fase di ascesa. Il suo mercuriale temperamento si rabbuia per gli strascichi della sconfitta contro l'ungherese Zsombor Piros in Coppa Davis, per gli errori nei momenti caldi della partita, per la superiorità nello scambio da fondo di un Sonego più centrato e pimpante.

Sonego batte Bonzi a Montpellier, la cronaca del match

Nel primo set l'azzurro perde un solo punto quando serve la seconda, converte due palle break su due e prende il largo. Bonzi si incarta nel primo doppio fallo della partita sul set point, e il match si mette in salita.

Il francese si abbatte facilmente ma altrettanto facilmente prende fuoco. Basta una scintilla perché la partita cambi. E quando sale 0-40 nel terzo game del secondo game, anche grazie a un passante lungolinea da applausi, quella scintilla sembra poter accendere la miccia. Ma è solo un fuoco fatuo che non scioglie i nodi del match. Sonego è bravissimo ad evitare che la partita si ingarbugli. Si mantiene freddo al servizio, anche con la seconda, particolarmente efficace giocata in kick da sinistra, alta contro il rovescio del francese. Attacca con colpi profondi verso l'angolo sinistro, si apre il campo e viene avanti con autorevolezza.

Visti dai social: il tempismo di Sonego e la scultura di Roger

 Bonzi, sistematicamente sotto pressione nei suoi turni di battuta, resta in scia ma Sonego non dà mai l'impressione di subire il suo gioco. Il torinese controlla per poi accelerare, e quando lo fa si prende due match point in risposta. Bonzi cancella il primo ma non il secondo e incassa l'ottava sconfitta nelle ultime nove partite giocate indoor nel circuito ATP.

Sonego chiude con un colpo sintetico del suo match, un vigoroso passante di diritto in corsa, mix di energia positiva, velocità di pensiero e coordinazione.

Se dovesse battere Krajinovic, ai quarti potrebbe incontrare Jannik Sinner. Perché si giochi il derby l'altoatesino, testa di serie numero 2 che gode di un bye, dovrà battere nel suo match d'esordio Marton Fucsovics, n.69 del ranking, contro il quale ha firmato all'Australian Open la sua prima rimonta da sotto di due set: 2-2 il bilancio dei precedenti. L'ungherese ha sconfitto 75 57 60 il qualificato francese Geoffrey Blancaneaux, n.151 ATP.

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Nardi sconfitto con onore

Niente da fare, invece, per Nardi contro Arthur Rinderknech. "Attaccare, attaccare, attaccare" è il motto del 27enne di Gassin, n.68 del ranking arrivato anche alla posizione numero 42 a ottobre 2022. Il francese esegue al meglio il piano contro il diciannovenne pesarese Nardi, che ha superato le qualificazioni battendo nel turno decisivo il finalista di Montpellier 2013 Benoit Paire. Non si può dire che Nardi giochi male, ma gli manca la cilindrata per contrastare l'intensità di Rinderknech. Così quella contro Shevchenko ad Astana, prima di arrendersi in due tie-break a Stefanos Tsitsipas, resta la sua unica vittoria nel main draw di un torneo ATP. In Kazakhstan si era qualificato grazie al successo su David Goffin, numero 66 allora, ottenuto dopo aver salvato due match point. E' ad oggi il suo unico successo contro un Top 100.

Servizio pesante e colpi fluidi, alto un metro e 96 e particolarmente meticoloso nella preparazione atletica, Rinderknech dà il meglio quando può affacciarsi sotto rete.

Forgiato dall'ex pro Steve Denton all'università nel Texas, oggi allenato da Sebastian Villette, ha prevedibilmente il pubblico dalla sua. Ad ogni attacco vincente parte il coro "Arthur! Arthur!" dalle tribune della Sud de France Arena. Quando prende il centro del campo e comanda a suon di diritti pesanti, Nardi non ha la forza né l'esplosività con le gambe per trasformare la difesa in contrattacco, per ribaltare il tavolo in una mossa o due.

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Il francese ha già dimostrato l'anno scorso di possedere carattere e gioco per sfiancare anche i top player. Restano impossibili da dimenticare i nove match point salvati allo spagnolo Pablo Carreno Busta, numero 15 ATP, nei quarti a Gijon.

Nardi mette in campo un tennis elegante, armonico, completo ma un po' leggero. Inizia sotto di un break anche il secondo set, ma riesce a raddrizzare immediatamente la situazione. Interessante quanto proficua la sua decisione di rispondere più centrale e mettendo meno peso sulla palla da sinistra per dare all'avversario meno possibilità di proiettarsi avanti con il secondo colpo. La manualità del giovane pesarese, che certo non scopriamo stasera, gli consente fluide accelerazioni di rovescio lungolinea con cui si rimette pienamente in partita.

Ma il pericolo è sempre dietro l'angolo. Nel settimo game Rinderknech insiste sulla diagonale del diritto per poi far giocare all'azzurro rovesci difensivi e in corsa, ad alto coefficiente di rischio. Il pesarese non tiene, perde per la terza volta il servizio ma non molla. Salva un match point sul 3-5, va 0-30 sul 4-5 ma è l'ultimo squillo di un match con molti aspetti incoraggianti. Rinderknech accelera bene e accelera per ultimo. Chiude con il decimo ace e si prepara a sfidare Borna Coric per un posto nei quarti.

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