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Lorenzo Sonego vince il primo set ma subisce la rimonta di Francisco Cerundolo, semifinalista un anno fa al Miami Open
di Alessandro Mastroluca | 29 marzo 2023
La pioggia rallenta il programma a Miami. Lorenzo Sonego, sicuro di rientrare in Top 50, scende in campo poco prima delle 23 ora locale, e per un'oretta accarezza la prospettiva del terzo quarto di finale stagionale. Ma il suo è un rendimento troppo altalenante per battere il più solido e meno appariscente Francisco Cerundolo, numero 31 del mondo, arrivato agli ottavi grazie alla prima vittoria su un Top 10 del 2023. Dopo aver eliminato il numero 6 del mondo Felix Auger-Aliassime, l'argentino supera in rimonta Sonego 36 63 62 in due ore e due minuti. Sarà lui ad affrontare nei quarti Karen Khachanov, numero 16 ATP, che ha sorpreso Stefanos Tsitsipas.
Cerundolo è il primo a breakare in tutti i set. Nel primo ci riesce al quinto game. Sonego ha subito due chances di controbreak: sulla prima stecca la risposta, sulla seconda forza l'errore dell'argentino con un notevole diritto diagonale in corsa. Il colpo dei top player, con cui passa in una mossa sola da una situazione di difesa in una posizione d'attacco. Sonego è via via più sicuro mentre Cerundolo, complice anche un doppio fallo, torna sotto pressione al servizio nell'ottavo game. Alla seconda chance di break, il torinese lo chiama avanti, lo induce verso rete; l'argentino sbaglia in lunghezza un diritto dal centro e Sonego va a servire per il set.
Più efficace con la prima, 76% di punti vinti contro il 56% dell'avversario, Sonego completa il 6-3 con un servizio vincente. E chiude un parziale in cui, al di là del break subito, ha sempre mantenuto il controllo del gioco. E i 25 punti vinti nei 39 scambi durati al massimo quattro colpi dimostra il valore del torinese con servizio e risposta.
Il secondo set, però, si apre su toni decisamente diversi. Sonego subisce due break nei primi due turni di battuta. Cerundolo è più centrato, gioca più profondo e sbaglia meno. Il torinese al contrario si fa meno sicuro nelle esecuzioni, subisce di più il gioco dell'argentino, fatica a passare dalla difesa al contrattacco. Il sofferto contro-break dell'1-4 segna un cambio di tono e di passo, ma troppo tardivo per invertire l'esito segnato del set.
Comunque Sonego negli ultimi game del parziale continua ad applicare il piano, un punto alla volta, contro un avversario diventato via via più solido da fondo e preciso nell'esecuzione dei passanti. Dovrebbe essere un modo per non dargli ulteriore vantaggio psicologico all'inizio del terzo set. Anche perché al set decisivo quest'anno, prima di questa partita, Cerundolo ha vinto 5 volte su 8, Sonego una su tre.
Il confronto però ha preso una direzione chiara, evidente già dopo il primo game del terzo set. Cerundolo firma il break a zero, Sonego perde visibilmente convinzione nelle sue possibilità di risalire. E la partita di fatto finisce qui.