Wang Xiyu, prima a Roma da applausi

Wang Xiyu ha molti motivi per sorridere al Foro Italico. Alla prima partecipazione agli Internazionali BNL d'Italia, la cinese ha battuto Irina Camelia-Begu e arginato il tentativo di rimonta di Taylor Townsend. Attualmente numero 75 del mondo, con un best ranking di 49, è arrivata così agli ottavi di finale dando continuità al successo su Bianca Andreescu a Madrid. 

Sa di dover migliorare, soprattutto sulla terra rossa. Wang, ex numero 1 junior, ha ottenuto sulle superfici veloci i migliori risultati, come il successo allo US Open Under 18 nel 2018, l'anno della svolta in cui ha vinto il suo primo titolo ITF (al 25 mila dollari di Nonthaburi) e vinto la sua prima partita in un Premier 5 a Wuhan. 

Nel 2019 ha fatto il suo esordio in un Premier Mandatory, a Miami, poi ha debuttato in uno Slam, allo US Open. Ha anche conquistato il titolo all'ITF da 60 mila dollari a La Bisbal d'Emporda.

I migliori risultati li ha ottenuti nel 2022. A gennaio ha vinto la sua prima partita Slam, all'Australian Open, poi a giugno è entrata per la prima volta in Top 100. Anche grazie al terzo turno allo US Open, poi, ha fatto il suo ingresso fra le prime 50 del mondo.

Wang, come riporta Courtney Nguyen nella sua intervista pubblicata sul sito della WTA, mostra un approccio al tennis e alla vita da atleta per cui si impara anche se non si vince. "Nella vita si impara sempre, ogni giorno - ha detto alla WTA -. E' un processo continuo, che coinvolge la tecnica, la tattica, il fisico, la mente, tutto".

A febbraio, per accelerare ancora il processo di apprendimento Wang ha aggiunto allo staff Nigel Sears, ex coach tra le altre di Daniela Hantuchova, Ana Ivanovic e Anett Kontaveit - e suocero di Andy Murray -. "Sto cercando di fare del mio meglio - ha concluso -, di costruire la mia tecnica dalle basi per essere più completa".