Chiudi

"> ">
-
Eventi nazionali

SuperTennis Awards, Errani e Paolini: "Una stagione incredibile costruita attraverso il lavoro"

Ai SuperTennis Awards, intervistate da Piero Chiambretti, Sara Errani e Jasmine Paolini commentano il loro incredibile 2024 rilanciando la sfida per il prossimo anno: "Proveremo ad arrivare ancora più in alto"

di | 04 dicembre 2024

20241205_GSP28761.jpg

Una coppia nata per un'intuizione e diventata strada facendo qualcosa in più di una semplice partnership. In cui ciascuna riesce a migliorare l'altra, e facendolo scopre quella che è la versione migliore di sé. Con la maglia azzurra a sublimare quanto fatto durante la stagione grazie all'oro olimpico di Parigi e regalare quelle energie extra necessarie a compiere quell'ultimo passo che è valso la conquista di una Billie Jean King Cup attesa undici anni.

Sara Errani e Jasmine Paolini sono i volti sorridenti del tennis italiano celebrato nel corso dei SuperTennis Awards 2024. Facce distese e battuta pronta - "L'altezza adesso è quella giusta", dicono entrambe presentandosi a Piero Chiambretti, sovrastato poco prima dai giganti Sinner e Berrettini - Paolini non nasconde che la sua crescita non sia il frutto di un "click", bensì "un percorso lungo, ma di certo non mi aspettavo di scalare il ranking così in fretta".  

Chi invece non aveva mai smesso di crederci è Sara Errani, "una macchina da record" come ha detto Chiambretti, al cui palmares mancava solo l'oro olimpico conquistato la scorsa estate a Parigi: "Era il sogno di una vita, l'obiettivo più grande - ha confessato Sara - abbiamo fatto una bellissima stagione e quest'anno ci credevo un po' di più".

Da sinistra: Sara Errani, Jannik Sinner, Piero Chiambretti, Matteo Berrettini e Jasmine Paolini (Foto Sposito/FITP)

Da sinistra: Sara Errani, Jannik Sinner, Piero Chiambretti, Matteo Berrettini e Jasmine Paolini (Foto Sposito/FITP)

Scorrono le immagini dei successi e non mancano le gag: la contestazione di un punto a Cincinnati da parte di Errani, il discorso di Jas dopo la finale persa a Wimbledon con gli applausi di Tom Cruise. Su tutto prevale però quel senso di sollievo e leggerezza di chi giunto alla fine di un percorso sa di aver ottenuto quel che stava cercando riuscendo a coglierne tutta l'unicità.

Non è una ricetta di solo talento: "E' una cosa che hai dentro e con cui nasci ma su cui c'è da lavorare per costruirla, e non basta per arrivare in alto", spiega Errani. Ci vuole anche perseveranza, e con lei la voglia di porsi nuovi obiettivi. Per Sara quello più o meno velatamente dichiarato è quello di arrivare alle Olimpiadi di Los Angeles per difendere l'oro di Parigi. Al momento dei saluti la stessa Sara si scioglie e rilancia: "In doppio proveremo a diventare le numero uno del mondo". Il dado è tratto.  


Non ci sono commenti
Loading...