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Abusi legati alle scommesse sportive: pubblicato il primo rapporto

Il documento illustra l'entità degli abusi rivolti ai giocatori sui social media: WTA e ITF sollecitano l'industria del gioco d'azzardo ad intervenire

17 giugno 2025

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La WTA e l'ITF hanno pubblicato oggi il primo rapporto stagionale che illustra l'entità degli abusi rivolti ai giocatori sui social media e chiedono all'industria del gioco d'azzardo di affrontare in modo più efficace i responsabili. I risultati del rapporto sono tratti dal servizio Threat Matrix di Signify Group, entrato in funzione nel gennaio 2024, che protegge i giocatori e i familiari dei tennisti dall'odio online mirato, nonché dalle comunicazioni dirette minacciose e violente.

Grazie all'utilizzo di analisti umani e dell'intelligenza artificiale, tra cui esperti di valutazione del rischio e delle minacce fisse, il servizio opera su tutte le principali piattaforme di social media in oltre 40 lingue. Tutti i giocatori che partecipano agli eventi del WTA Tour e dell'ITF World Tennis Tour (e i giocatori WTA e ITF che partecipano ai quattro Grandi Slam) - circa 8.300 - sono automaticamente coperti dal servizio (Threat Matrix è stato attivato per tutti - anche i giocatori ATP - durante Wimbledon e US Open ma questi dati non sono stati inclusi nel rapporto annuale.

Tra gennaio e dicembre 2024, sono stati analizzati dall'intelligenza artificiale di Threat Matrix 1,6 milioni di post e commenti: tra questi circa 8.000 post/commenti inviati da 4.200 account sono stati identificati come abusivi, violenti o minacciosi. Sono stati presi provvedimenti contro i più gravi e prolifici, tra cui 15 account che sono stati segnalati alle forze dell'ordine. Durante l'anno, 458 giocatori sono stati presi di mira con abusi o minacce dirette, cinque giocatori hanno ricevuto il 26% degli abusi totali identificati, mentre 97 account prolifici sono stati responsabili del 23% di tutti gli abusi rilevati.

Alla luce delle prove evidenziate da Threat Matrix, gli organismi del tennis chiedono ora un dialogo costruttivo con l'industria del gioco d'azzardo per affrontare gli individui che si dedicano ad abusi online prolifici o altamente minacciosi legati alle scommesse sportive. 

Wimbledon, i campi secondari (foto Twitter)

Wimbledon, i campi secondari (foto Twitter)

Abusi prolifici e giocatori arrabbiati

I giocatori d'azzardo arrabbiati hanno inviato il 40% di tutti gli abusi rilevati nel corso dell'anno (rispetto al 48% per il più breve periodo gennaio-ottobre che comprendeva due Grandi Slam, innescando livelli più elevati di abusi legati al gioco d'azzardo)

10 account prolifici [per la maggior parte legati ai giocatori d'azzardo arrabbiati] sono stati responsabili del 12% di tutti gli abusi - di questi, nove sono stati sospesi, i post cancellati in modo permanente dalla piattaforma o l'utente ha rimosso i propri post

I dettagli di 39 titolari di account [per la maggior parte legati ai giocatori d'azzardo arrabbiati] che hanno inviato abusi prolifici sono stati condivisi con le autorità del tennis e l'industria delle scommesse per ulteriori azioni

L'account abusivo più prolifico ha inviato 263 messaggi abusivi (questo account non ha pubblicato contenuti abusivi nel 2025)

Azione

15 casi di abuso grave e altamente minaccioso sono stati rilevati e le prove sono state fornite alle forze dell'ordine per la valutazione e l'azione - quattro riguardavano i Grandi Slam, uno i Giochi Olimpici di Parigi e 10 i tour

Dei 15 casi, tre sono stati sottoposti all'FBI e 12 ad altri organi nazionali di polizia

I dati relativi all'account sono stati condivisi con i team di sicurezza degli eventi (sia dei Tour che degli Slam) per vietare a questi individui l'accesso alle sedi e annullare i biglietti. Ciò ha incluso anche le minacce ai giocatori maschili e femminili rilevate da Threat Matrix durante gli eventi Slam.

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Supporto per le comunicazioni di abuso diretto

Il servizio di Threat Matrix include anche un supporto per i giocatori che ricevono abusi diretti, minacce e comunicazioni inappropriate tramite DM, e-mail e lettere. I giocatori utilizzano un indirizzo e-mail stabilito per condividere i contenuti rilevanti, consentendo a Threat Matrix di effettuare una valutazione delle minacce, di fornire consigli diretti ai giocatori e di mettersi in contatto con gli organi di sicurezza per gestire i rischi.

Nel corso dell'anno 2024, sono state ricevute 56 segnalazioni di comunicazioni riguardanti 28 giocatori, la maggior parte delle quali nell'ultimo trimestre dell'anno, a causa della maggiore consapevolezza del servizio. Gli scommettitori arrabbiati hanno costituito la stragrande maggioranza degli abusi diretti (77%) - a un livello più alto rispetto ai social media aperti (40%) - in quanto gli abusatori cercano di causare un disagio emotivo diretto ai giocatori in seguito alle scommesse perse. Gli abusi diretti segnalati dai giocatori hanno continuato ad aumentare nel 2025, poiché i giocatori e gli agenti sono diventati più consapevoli del servizio di assistenza.

Moderazione dei social media

Per ridurre ulteriormente i contenuti odiosi e abusivi rivolti ai giocatori, la WTA e l'ITF stanno potenziando il servizio Threat Matrix esistente in modo da includere la moderazione dei social media. La moderazione consente di nascondere o rimuovere in tempo reale la tossicità online sulla maggior parte delle piattaforme di social media. Il servizio verrà distribuito automaticamente sui canali social media ufficiali della WTA e dell'ITF e sarà disponibile per tutti i giocatori del tour su richiesta. Il servizio sarà attivo nelle prossime settimane.

Un portavoce della WTA e dell'ITF ha dichiarato: "Proteggere i giocatori e l'intera famiglia del tennis dalle minacce e dagli abusi online è per noi una priorità fondamentale. Il rapporto di oggi sul primo anno del servizio Threat Matrix mostra l'entità del problema e, soprattutto, le azioni intraprese per proteggere i nostri atleti. Dall'escalation delle forze dell'ordine all'intervento sulle piattaforme, fino al divieto di accesso ai nostri eventi per chi commette abusi, gli autori devono capire che dovranno affrontare le conseguenze delle loro azioni”.

"Date le chiare prove evidenziate da Threat Matrix sul legame tra i giocatori d'azzardo arrabbiati e la proliferazione di abusi e minacce online, chiediamo un dialogo costruttivo con l'industria del gioco d'azzardo per contribuire ad affrontare questo problema. Tutti - operatori di scommesse, piattaforme di social media, organi di governo, giocatori e forze dell'ordine - hanno la responsabilità di rendere lo spazio online più sicuro e positivo. Ci auguriamo che l'industria del gioco d'azzardo risponda in modo costruttivo alla nostra richiesta di maggiore azione da parte loro".

Jessica Pegula saluta il pubblico (Getty Images)

Jessica Pegula saluta il pubblico (Getty Images)

Jessica Pegula, numero 3 del mondo WTA e membro del Consiglio delle giocatrici WTA, ha dichiarato: "Gli abusi online sono inaccettabili e sono qualcosa che nessun giocatore dovrebbe sopportare. Accolgo con favore il lavoro che la WTA e l'ITF stanno svolgendo con Threat Matrix per identificare e prendere provvedimenti contro gli abusatori, il cui comportamento è spesso legato al gioco d'azzardo. Ma da solo non è sufficiente. È ora che l'industria del gioco d'azzardo e le società di social media affrontino il problema alla radice e agiscano per proteggere tutti coloro che devono affrontare queste minacce".

Jonathan Hirshler, CEO di Signify Group, ha dichiarato: "Questo set di dati unico, che copre tutti i giocatori dei tour internazionali di tennis e dei Grandi Slam, illustra che un numero relativamente piccolo di account è responsabile di una percentuale significativa di abusi prolifici e trolling. Se da un lato questo ci addolora profondamente per gli atleti presi di mira, dall'altro ci consente di lavorare in modo ancora più mirato con le piattaforme per garantire il successo delle eliminazioni, di sostenere gli organismi tennistici nell'intervento delle forze dell'ordine per gli account più gravi e di collaborare con i team di sicurezza degli eventi per garantire che gli abusatori prolifici non possano partecipare ai tornei. Questo approccio orientato all'azione è alla base del servizio Threat Matrix".

(traduzione di Tiziana Tricarico)


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