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Da Torino a Malaga… è sempre Jannik-mania!

Con l’arrivo di Sinner l’Italia è al completo; domani pomeriggio è previsto il media day degli azzurri, giovedì sfida di quarti di finale con l’Olanda. Capitan Haarhuis: “Siamo underdog, ma ci crediamo”

di | 20 novembre 2023

Jannik Sinner all'arrivo a Malaga

La colazione di famiglia nell’hotel che lo ha accolto in questa splendida avventura torinese, il viaggio in macchina verso Nizza, infine la scaletta dell'aereo privato che nel tardo pomeriggio lo ha portato a Malaga. C'è poco relax nel day after di Jannik Sinner.

Di relax, neanche a parlarne, in questi giorni per Filippo Volandri e il Team Italia: il capitano ha guidato la doppia sessione di allenamento, ha studiato, ha analizzato, si è confrontato con il resto del suo team e adesso si prepara ad abbracciare il numero 4 del mondo. E' tempo di guardare dritto negli occhi i ‘suoi ragazzi’, questa sera ci sarà il primo ‘vero’ meeting con la squadra. 

I campioni in carica del Canada, nel frattempo, hanno percorso gli stessi corridoi che un anno fa li hanno accompagnati nella storia della competizione; preparano l’esordio con la Finlandia, il match inaugurale delle Davis Cup Finals 2023, il quarto di finale che martedì alle ore 16 aprirà i cancelli del ‘Palacio de Deportes José Maria Martin Carpena’ di Malaga.    

Eccoci di nuovo sotto al sole caldo dell’Andalusia, regione che meno di un paio di settimane fa ha incoronato le campionesse del mondo di Billie Jean King Cup: dal Canada al Canada, dal trionfo di Felix Auger-Aliassime 12 mesi fa a Malaga, all’urlo di Leylah Fernandez a Siviglia, nella finale che qualche giorno fa ha opposto le nordamericane alle azzurre di Tathiana Garbin.

Si torna all’antico, salutato Kosmos la competizione è tornata nelle mani dell’ITF che -malgrado la dolorosa assenza della Spagna, eliminata nel turno preliminare - ha confermato la città spagnola per la fase finale della competizione a squadre più famosa e antica del tennis.

In attesa dell’arrivo del finalista delle Nitto ATP Finals di Torino (arrivo atteso in serata, mentre Novak Djokovic è sbarcato in Spagna verso le 18, ndr), il Team Italia ha iniziato gli allenamenti sui campi indoor della struttura spagnola con una new entry e qualche ritorno… Lorenzo Musetti, Matteo Arnaldi, Lorenzo Sonego Simone Bolelli si sono allenati con serenità, hanno commentato l’evidente cambio di passo del tennis nella percezione degli appassionati italiani, hanno metabolizzato le attese dei fan, che adesso chiedono a gran voce il ritorno in Italia dell’Insalatiera. Ma prima di pensare a quello che accadrà a fine settimana, Filippo Volandri è concentrato sull’Olanda, ai suoi specialisti indoor, alle tante soluzioni -e tutte pericolose- che gli orange hanno anche nella specialità del doppio.  

Jannik Sinner con Feliciano Lopez

In attesa del media day dell’Italia, in programma domani pomeriggio, i nostri avversari hanno già parlato ai media; una squadra solida e compatta che si presenta a Malaga con Tallon Griekspoor, Botic van de Zandschulp, Gijs Brouwer, Wesley Koolhof e Jean-Julien Rojer. Ragazzi che, nel corso delle loro carriere, hanno dimostrato di poter diventare molto insidiosi in queste condizioni, e che già lo scorso anno hanno fatto paura a quell’Australia che sarebbe poi arrivata all’atto conclusivo. 

Per tutti questi motivi il capitano, Paul Haarhuis, non vuol sentire parlare della sua squadra come di una ‘vittima sacrificale’ degli azzurri nel match di quarti di finale: “Mi sarebbe piaciuto essere considerato il favorito numero 1 per la vittoria finale del trofeo – ha detto il capitano orange in conferenza stampa - , mi sarebbe piaciuto avere due top 5 e dire a gran voce ‘siamo i favoriti!...  ma non lo siamo. Siamo gli underdog, e anche se sappiamo di avere tutte le carte in regola e la fiducia per provare a vincere il quarto di finale, non possiamo nascondere che il nostro primo match sarà complicatissimo. Ma noi siamo qui con l’obiettivo di giocare bene e provare a vincere il primo match, poi eventualmente il secondo e, ancora, il terzo.  Ovviamente se giochi contro questo Sinner non sei mai favorito, ma nessuno è imbattibile; bisogna essere impeccabili e fortunati ma in queste competizioni può accadere qualsiasi cosa. E’ con questo spirito che affronteremo l’Italia”.  

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