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Davis, Berrettini firma il primo punto azzurro: battuto il “baby” brasiliano Fonseca

Nel primo singolare, quello tra i numeri due dei rispettivi team, Matteo supera in due set il giovane Joao, ribattezzato in Brasile “il piccolo Sinner”. La felicità del romano: "Mi era mancato il calore del pubblico"

di | 11 settembre 2024

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La gioia di Matteo Berrettini e Filippo Volandri (foto Sposito FITP)

Comincia nel migliore dei modi la sfida tra Italia e Brasile nella seconda giornata del Girone A delle Davis Cup Finals di scena fino a domenica all’Unipol Arena di Bologna. Nel primo singolare, quello dei numeri due dei rispettivi team, Matteo Berrettini, n.43 ATP, ha battuto 61 76(5), in un’ora e 21 minuti di partita, Joao Fonseca, n.185 del ranking, all’esordio assoluto in Coppa. "Mi era mancato il calore del pubblico", le prime parole del 28enne romano.

Il nastro si riavvolge, si spengono le luci, risuonano gli inni nazionali: riparte una nuova sfida per l’Italia, campione in carica, che l’inno di Mameli lo ascolta con i giocatori che si avvicinano in una sorta di abbraccio. Si comincia. 

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Il match

Matteo non vedeva l’ora di esserci a Bologna, in campo stavolta e non in panchina a fare il tifo causa infortunio. Parte bene l’azzurro, tenendo la battuta a zero in avvio di primo set (1-0): poi nel game successivo si procura immediatamente due palle-break e sulla prima Fonseca sotterra in rete il rovescio incrociato (2-0). Berrettini serve come un treno ed appare decisamente centrato: suo il primo allungo, 3-0, in appena otto minuti. Il 18enne di Rio de Janeiro, esordiente assoluto in Coppa, si scuote e riesce a muovere il punteggio (3-1), entrando un po’ in partita ma il 28enne romano lo tiene a debita distanza (4-1).

Matteo riesce ad essere incisivo anche in risposta, aiutato da una superficie veloce, ma non velocissima, e i break diventano due (5-1). Va via veloce il parziale, ed il giovane Joao ancora non riesce a scuotersi di dosso la tensione, commettendo qualche errore di troppo. Nel tennis dell’azzurro funziona un po’ tutto, e il risultato è un 6-1 in 23 minuti, fotografato da un diritto lungolinea che lascia Fonseca a metri dalla palla.

Parte bene il giovane brasiliano nella seconda frazione, difendendo il turno di battuta (1-0). Primo game di servizio tenuto con un pizzico di difficoltà da Matteo che, nel gioco successivo, con una gran risposta di diritto si procura una prima palla-break, annullata da Fonseca con una volée di diritto strettissima, e poi una seconda, cancellata con un ace. Il brasiliano trova continuità alla battuta e sale 2-1. C’è sicuramente più partita adesso perché qualcosa alla battuta Berrettini concede (2-2, 3-3).

Joao è sempre più disinvolto: Matteo sbaglia due diritti di fila (il secondo colpendo in ritardo in controbalzo) e il teen-ager brasiliano mantiene la testa del set (4-3). Berrettini non è velocissimo con i piedi ma, grazie anche all’ace numero otto, resta incollato all’avversario (4-4). Fonseca però non molla (5-4): nemmeno Berrettini, che recupera per la terza volta nel parziale da 15-30 e riaggancia il rivale sul 5 pari.

Nell’undicesimo gioco un passante di diritto in corsa a rientrare obbliga il brasiliano a sbagliare la volée scatenando l’entusiasmo del pubblico. Cambi di ritmo a go-go e arrivano due palle-break per l’Italia: Fonseca annulla la prima ma sulla seconda Berrettini spinge ed il rovescio del brasiliano termina in rete (6-5). E Matteo può servire per il match. Joao però non è d’accordo, e alla seconda chance di break si conquista il diritto di giocarsela al tie-break. Il “ragazzino” di Rio schizza avanti 4-0 ma il “ragazzone” di Roma lo riagguanta (4-4). Fonseca sale 5-4: il diritto incrociato di Berrettini, però, si stampa sulla riga (5-5). Joao perde il controllo del rovescio ed arriva il match-point per l’Italia: il brasiliano paga la tensione e commette doppio fallo (7-5). Imparerà.

A Bologna lo scorso anno c’era ma solo come leader della tifoseria tricolore a causa dell’infortunio alla caviglia destra rimediato a New York. Stavolta Matteo Berrettini - dopo una stagione iniziata a fine marzo nella quale ha messo in bacheca tre trofei (Marrakech, Gstaad e Kitzbuhel) e recuperato un ranking accettabile, lui che è stato n.6 a fine gennaio 2022 - è tornato in squadra (a due anni dalla semifinale persa contro il Canada nel 2022 a Malaga la sua ultima presenza con la maglia azzurra). Con una vittoria, è il miglior modo di ricominciare l’avventura in Nazionale.

statistiche match Davis Cup Berrettini-Fonseca

statistiche match Davis Cup Berrettini-Fonseca

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