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Davis, Berrettini, che rimonta! E il primo punto è azzurro

Nel primo singolare di Italia-Olanda, quello tra i numeri due dei rispettivi team, Matteo supera in rimonta Van de Zandschulp e chiude imbattuto la settimana bolognese

di | 15 settembre 2024

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Tutta la gioia di Matteo Berrettini (foto Sposito/FITP)

Parte bene l’Italia nella sfida con l’Olanda che chiude il Girone A delle Davis Cup Finals all’Unipol Arena di Bologna. Gli azzurri hanno già in tasca il biglietto per Malaga e si giocano quindi solo la chance di arrivare primi: per gli “orange” invece è tutta un’altra storia.

Nel primo singolare, quello dei numeri due dei rispettivi team, Matteo Berrettini, n.43 ATP, ha superato in rimonta per 36 64 64, in due ore e 22 minuti di una partita bruttina per almeno due set, Botic van de Zandschulp, n.68 del ranking. Per il 28enne romano si è trattato del terzo successo in altrettante sfide contro il 28enne di Wageningen (2° turno Wimbledon 2021 e semifinale Queen’s 2022 le precedenti, entrambe sull’erba).

Nei primi due match a Bologna Matteo aveva offerto il “battesimo del fuoco” a giovani rampanti, prima Fonseca, poi Blockx (e se con il brasiliano era solo andato vicino a perdere un set, con il belga ha rischiato qualcosina di più). Stavolta gli era toccato un avversario ben più solido.

Jannik Sinner con la squadra in Davis a Bologna (foto Sposito/FITP)

Jannik Sinner con la squadra in Davis a Bologna (foto Sposito/FITP)

Il match

Ha vinto il sorteggio ed ha scelto di servire van de Zandschulp, che in avvio di primo set schizza avanti 40-0 ma poi deve annullare una palla-break prima di riuscire a portare a casa il turno di battuta (1-0). Berrettini fa il contrario: sotto 0-30 infila quattro punti di fila (1-1). L’olandese marcia già a pieni giri col servizio (2-1), l’azzurro fa un po’ fatica e nel quarto gioco offre una palla-break ma il passante lungolinea dell’olandese è largo (2-2). Nel sesto game, però, il passante di rovescio incrociato del 28enne di Wageningen sulla palla-break va a segno (4-2). Allunga van de Zandschulp, che sfrutta il momento e conferma il vantaggio (5-2): arranca invece il 28enne romano, poco sostenuto dalla sua arma migliore, il servizio. Gli ci vogliono 16 punti per tenere il turno di battuta nell’ottavo game (5.3). Ne servono solo quattro a Botic per archiviare il 6-3.

Secondo parziale un po’ più equilibrato ma in campo continua a non esserci la miglior versione di Berrettini: il 28enne romano serve per primo e riesce a mantenere la testa del set, anche se fa fatica (4-3). Si arriva alle fasi calde e l’azzurro non si lascia sfuggire l’occasione: nel decimo game, sul 5-4 Italia, Matteo prima vince un “corpo a corpo” sotto rete per il 30 pari e poi incassa due errori di van de Zandschulp, che perde servizio e set (6-4).

Nella frazione decisiva Berrettini prova a sfruttare il mood leggermente più positivo che in avvio. Nel quarto gioco, con un gran rovescio lungolinea Matteo si procura una palla-break ma la spreca cacciando in rete la risposta di diritto sulla seconda di servizio dell’olandese. Se ne procura una seconda ma stavolta è bravo Botic ad intercettare con la volèe di rovescio il passante lungolinea dell’azzurro. Ne arriva una terza e stavolta è la risposta di rovescio a tradire l’azzurro.

Altro passante da paura, stavolta di diritto, di Berrettini e quarta palla-break ma l’olandese si salva ancora e poi ottiene il 2-2. Di nuovo palle-break per l’azzurro - due, stavolta consecutive - grazie ad una morbida volée di diritto: la prima la spreca sotterrando in rete la risposta di diritto ma la seconda la trasforma piazzando il diritto nell’angolo (4-2). Recupera da 0-30 Matteo, che piazza al centro la prima che gli vale il 5-2. E’ “on fire” l’azzurro che recupera in corsa e tira un rovescio incrociato che gli vale il match-point, ma il suo diritto finisce fuori e van de Zandschulp allunga un po’ la partita (5-3).

Gli da una mano l’azzurro che spedendo in rete il rovescio incrociato concede due chance per il contro-break a Botic, che sentitamente ringrazia e al termine di uno scambio spezza-fiato si rifà sotto (5-4). Nel decimo game arrivano altri tre match-point (consecutivi): sul primo l’azzurro sbaglia di rovescio, sul secondo caccia in rete la risposta ma sul terzo l’attacco di dritto dell’olandese termina in corridoio (6-4).

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