

A 37 anni e 2 mesi Novak Djokovic conquista l'unico titolo che mancava alla sua collezione. La medaglia d'oro in singolare ai Giochi di Parigi 2024 è suo: Carlos Alcaraz è battuto 76 76 in 2 ore re 52 minuti.
di Luca Marianantoni | 04 agosto 2024
Alle ore 17.02 Novak Djokovic completa l'ennesima impresa di una carriera infinita. A 37 anni e 2 mesi il serbo conquista finalmente la medaglia d'oro in singolare ai Giochi di Parigi 2024 superando con due tie-break lo spagnolo Carlos Alcaraz. Una partita leggendaria di 2 ore e 52 minuti, vinta da Nole grazie a due tie-break impeccabili vinti per 7 punti a 3 e per 7 punti a 2.
Da oggi Djokovic è l'unico tennista del mondo ad aver vinto tutti i più importanti trofei tennistici della storia: i 4 tornei del Grande Slam, i 9 Masters 1000, le Atp Finals, la Coppa Davis e ora la medaglia d'oro in singolare ai Giochi Olimpici.
"Quasi tre ore - ha raccontato Nole ai microfoni di Alex Corretja - per due set, è stata una lotta incredibile, una battaglia infinita. Quando ho chiuso l'ultimo punto è stato l'unico momento in cui mi sono detto ora vinco. Ho giocato il mio miglior tennis, entrambi abbiamo avuto le occasioni per fare il break. Finalmente a 37 anni sono riuscito a vincere la medaglia d'oro. Sono orgoglioso di aver vinto questo titolo per la Serbia. Andy, Roger in doppio e Rafa hanno vinto la medaglia e ora è toccato a me. Ci tenevo tanto e finalmente ho coronato questo sogno".
Dopo un pianto irrefrenabile arrivano le prime parole di Alcaraz: "E' difficile accettare questo verdetto, abbiamo lottato tre ore per giocare 2 set. Ho avuto delle chance, ma non le ho sfruttate. Nei momenti decisivi dei due tie-break lui ha fatto qualcosa di più e ha meritato la vittoria".
La partita è stata di un'intensità fuori dal comune, due set giocati al top da entrambi. Nole parte super concentrato, Alcaraz invece sembra un po' troppo rigido. I primi tre punti sono per il serbo, poi lo spagnolo mette a segno una contro smorzata imprendibile e un dritto molto pesante che Nole non riesce a contenere. Per tenere il primo turno di battuta a Nole serve una prima incrociata quasi imprendibile.
Il match diventa spettacolare già dopo pochi punti: Alcaraz va a segno con l'accoppiata servizio e dritto, Nole gioca risposte incrociate e passanti da mille e una notte. Il serbo non cede di un millimetro, arriva alla palla break, ma Alcaraz tira fuori dal cilindro una imprendibile palla corta e tiene il game.
Nel terzo game Nole sbaglia uno smash e scivola sotto 0-30. Le prime di servizio latitano, ma il serbo non commette errori gratuiti, recupera e tiene la battuta senza sbavature. Nel game seguente Alcaraz recupera da 0-40 e tiene un game di vitale importanza.
Alcaraz dal fondo è devastante e Nole al servizio non raccoglie i punti che dovrebbe. Ci sono due palle break per lo spagnolo e Nole le annulla (la seconda con un serve and volley). Salva anche una terza prima di salire 3-2.
Alcaraz tiene il servizio sempre con più facilità, Nole invece si complica nuovamente la vita. Sul 4 pari recupera da 0-30 ma poi il nastro lo condanna alla palla break che cancella a rete. Alcaraz è ovunque, chiama a rete Nole e poi lo passa per la seconda palla break del game. Nole serve al centro e poi chiude a rete.
Nole serve una prima a uscire e annulla la sesta palla break complessiva del match. E' un game da leggenda, Nole salva tutte le 5 palle break del game e dopo 18 interminabili punti sale 5-4.
Sul 6-5 Nole mette a segno un contropiede e arriva a due punti dal set. Alcaraz serve al centro poi mette la volée di dritto in rete e c'è il set point per il serbo. Alcaraz mette la prima e poi spinge con il dritto per la parità. Si va al tie-break.
Non ci sono mini break. Djokovic fa il doppio dei km di Alcaraz, ma anche lui è in ogni parte del campo. Si gira sul 3 pari, poi arriva la risposta stretta incrociata di Nole con il dritto per il mini break del 4-3. Il rovescio di Alcaraz è lungo per il 5-3, la risposta dello spagnolo è lunga e ci sono 3 set. Nole risponde bene, recupera la palla corta e poi chiude con una meravigliosa stop volée di dritto.
Dopo la sosta fisiologica chiesta da Djokovic, la partita riprende con la stessa intensità del primo set. Il livello della gara è altissimo, Nole salva una palla break nel terzo game e tutto fila regolare fino al 4-3 per Alcaraz. Con una prima al centro Nole si toglie d'impiccio da un pericoloso 30 pari dell'ottavo game. Alcaraz allunga il game ai vantaggi, Nole regge, martella sul rovescio dello spagnolo e raggiunge il 4 pari. Sul 4 pari Nole recupera da 40-0 a 40 pari. Si giocano solo vincenti e con uno smash, dopo l'ennesimo recupero di Nole, Alcaraz sale 5-4. Nole però è indistruttibile, arpiona il tie-break e parte con un mini break di vantaggio.
Nole si difende alla grande e Alcaraz affossa il dritto in rete per il 2-0. Lo spagnolo gioca un punto profondissimo e Nole è costretto a restituire il vantaggio. Servizio a uscire e dritto in lungolinea anomalo di Alcaraz per il 2 pari. Con un dritto in diagonale in corso Nole si riporta avanti 3-2 con due turni di battuta. Con lo smash Nole cambia campo avanti 4-2, Alcaraz mette in rete un rovescio per il 5-2. Il rovescio di Alcaraz si ferma in rete e per il serbo ci sono 4 match point di cui sicuramente 2 sul servizio. Gli basta il primo, risposta e poi dritto incrociato per la medaglia d'oro ai Giochi Olimpici.
Per la Serbia è il primo oro nel tennis, il secondo in questi Giochi dopo quello vinto da Damir Mikec e Zorana Arunovic nel tiro a segno pistola 10 metri aria compressa a squadre, l'ottavo complessivo nella sua storia dopo quello di Londra 2012, i due ori di Rio 2016 e i 3 di Tokyo 2020.
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