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Tre finali nei tornei dell'ITF Women’s Circuit con una azzurra in campo - Stefanini a Collonge-Bellerive, Pfeifer a Monastir e Fossa-Huergo a Brasov - ed altrettante sconfitte in due set
di Tiziana Tricarico | 03 settembre 2023
Una domenica da dimenticare per le tre tenniste italiane impegnate delle finali di altrettanti tornei dell’ITF Women’s Circuit in giro per il mondo.
A cominciare da Lucrezia Stefanini, favorita numero uno del 60mila dollari di Collonge Bellerive, sulla terra rossa elvetica. Nella finale del “TCCCB Open by Rado”, la 25enne di Carmignano, n.102 del ranking (ad agosto entrata anche per la prima volta in carriera in top 100), è stata battuta per 62 61, in un’ora e venti minuti di partita, dalla francese Chloe Paquet, n.209 WTA (“best” 101 ad aprile dello scorso anno). La 29enne di Versailles ha così vinto il suo settimo titolo, il primo da due anni a questa parte.
La tennista toscana dovrà dunque attendere ancora per andare in doppia cifra con i trofei ITF: in questo 2023 aveva conquistato l’ottavo a Sharm El Sheikh (“25mila”) ed il nono a Calvi (“40mila) anche se la sua stagione è stata illuminata dai primi quarti nel circuito maggiore raggiunti nel WTA di Varsavia.
Stessa sorte per Nicole Fossa-Huergo in terra rumena. Nella sfida per il titolo della “Brasov Cup”, torneo con un montepremi di 15mila dollari, la 26enne di Isernia è stata sconfitta per 63 63, in poco meno di un’ora e mezza di gioco, dall’ucraina Alina Baranovska, 18 anni, proveniente dalle qualificazioni, che ha conquistato così il suo primo trofeo ITF in carriera.
La tennista molisana deve invece rimandare ancora l’appuntamento con il primo titolo.
Infine è andata male anche a Lara Pfeifer sul cemento tunisino. Entrata come wild card a Monastir, torneo dotato di un montepremi di 15mila dollari, la 19enne di Nova Ponente in finale ha ceduto 75 61, dopo quasi due ore di lotta, alla cipriota Darya Frayman, 21anni, proveniente dalle qualificazioni, che ha così vinto il suo secondo titolo del 2023 (e della carriera). La tennista altoatesina dovrà invece attendere ancora.