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L’Italia è la prima squadra a qualificarsi per le semifinali: il capitano azzurro parla di un obiettivo sul quale la squadra ha lavorato per anni: La soddisfazione di Trevisan, Paolini, Cocciaretto e Bronzetti
di Tiziana Tricarico | 09 novembre 2023
In semifinale dopo nove anni di astinenza e per giunta come prima squadra a centrale l’obiettivo in queste Billie Jean King Cup di Siviglia. Un risultato innanzitutto meritato, come sottolinea il capitano dell’Italia Tathiana Garbin: “Nulla arriva come un regalo. E' un percorso fatto passo dopo passo. E' da anni che lavoro con questa squadra e penso che sia in questo modo che si ottengono le cose. Sono diventata capitano del team italiano di Billie Jean Kin Cup nel 2016 ed ho iniziato a lavorare con queste ragazze quando erano molto giovani. Bisognava creare una nuova squadra visto che quella precedente stava chiudendo il suo ciclo. Queste ragazze sono cresciute lentamente ma costantemente, ecco perché sono molto felice”.
L’Italia dovrà attendere venerdì per sapere chi dovrà affrontare per conquistare un posto in finale. “Che avversario preferisco affrontare in semifinale? Conosciamo bene tutte le squadre perché sappiamo da tempo quale sia la concorrenza. Ma mi concentro sul nostro gruppo, non sulla potenziale avversaria, perché non abbiamo alcun controllo su quello che quest'ultima ha fatto, fa o farà. Noi dobbiamo solo pensare a quello che possiamo fare noi - aggiunge Garbin -. Domani dobbiamo riposare e rilassarci in vista dell'impegno di sabato. Raggiungere le semifinali è stato un grande traguardo per noi ma penso che siamo pronte per affrontare questa sfida. Come mentalità dobbiamo essere felici per cosa abbiamo fatto, ma mai soddisfatte”.
“Abbiamo fatto tutte un gran lavoro oggi e siamo davvero felici di essere in semifinale - dice Jasmine Paolini che ha regalato all’Italia il punto della vittoria -. Ieri ho disputato un buon match ma oggi riuscivo a sentire meglio la palla ed a colpire forte. Sto giocando bene e spero di mantenere questo livello anche sabato. In questi anni ho capito anche cosa significa giocare per una squadra: avere la pressione ma anche il sostegno delle compagne. Questo mi ha aiutato ad esprimermi sempre meglio”.
“Rispetto allo scorso anno siamo arrivate molto più preparate: nel 2022 era tutto nuovo, dopo questa stagione abbiamo tutte molta più esperienza - dice Martina Trevisan -. Un anno fa abbiamo affrontato Svizzera (con Bencic) e Canada, due team fortissimi: stavolta è stato differente proprio perché avevamo fatto esperienza. Oggi la chiave della mia vittoria è stata portare a casa il primo set, dopo è stato tutto in discesa. Stamattina mi sentivo un po’ stanca, fisicamente non mentalmente: e quando le gambe lavorano di meno ecco che cuore e testa devono lavorare di più”.
L’en plein firmato dal doppio Cocciaretto/Bronzetti ha permesso ad Elisabetta di ritrovare il buon umore dopo la sconfitta di ieri in coppia con Trevisan: “Più che la sconfitta, ieri mi aveva dato fastidio come avevo giocato nei momenti chiave del match. Quindi oggi ho cercato di essere più aggressiva e di metterci più personalità e sono contenta di esserci riuscita”. Lucia è invece semplicemente contenta di aver vinto: “Non ho pensato granché al risultato volevo soltanto vincere”.