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L'Olanda non si accontenta: l'onda orange sogna l'impresa

La parola più frequente, sui siti specializzati e generalisti dei Paesi Bassi, è 'storia'. Ed è una parola che ha cominciato a fare capolino già dopo il trionfo sulla Spagna

23 novembre 2024

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Per l'Olanda è un'occasione storica, comunque vada. Per la prima volta nella storia, la squadra orange è in finale di Davis. E sui media del Paese l'entusiasmo per questa impresa è alle stelle, ben superiore al timore di affrontare nel match decisivo la corazzata Italia.

La parola più frequente, sui siti specializzati e generalisti dei Paesi Bassi, è 'storia'. Ed è una parola che ha cominciato a fare capolino già dopo il trionfo sulla Spagna, quando Botic van de Zandschulp ha messo fine alla carriera di Rafael Nadal. "Non ci avevo ancora pensato - ha detto Botic a precisa domanda - ma credo che sarà qualcosa da raccontare quando avrò una certa età e mi chiederanno della mia carriera".

A proposito, qualcuno (Ziggo Sport) affonda il colpo con un 'Adios Rafa', prima di concentrarsi sul match decisivo. Che un po' tutti in Olanda, dopo il successo sui tedeschi, davano per scontato si sarebbe giocato contro l'Italia.

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Lo spauracchio, ovviamente, è Jannik Sinner. Dipinto non solo come numero 1 del mondo ma come vero dominatore del circuito. Del resto, contro il numero 1 Tallon Griekspoor, Jannik è avanti per 5-0 nei precedenti, e non sono due set vinti negli ultimi due confronti a dare troppo coraggio alla stampa olandese. Non va molto meglio se parliamo di Matteo Berrettini, considerato che Botic van de Zandschulp è sotto per 4-0 con il romano. Ci vorrà un'impresa, dunque, ma sulla stampa 'dutch' non c'è aria di rassegnazione.

Al contrario, l'onda arancione viene dipinta come un mix irresistibile tra la squadra e i tifosi, presenti come sempre in quantità - come per ogni trasferta del team - e pronti a sostenere gli uomini di Paul Haarhuis fino alla fine. Qualcuno si azzarda a ricordare che già nel girone - con Sinner assente - l'Olanda era uscita sconfitta. Altri preferiscono evitare il ricordo e puntare solamente al futuro.

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Per molti il confronto è una sorta di Sinner contro Griekspoor. Perché più di un osservatore ritiene che il tulipano abbia le chance di sfatare finalmente il tabù e fare la magia. Tallon, oggi numero 1 del team, è considerato anche il giocatore con i maggiori margini di progresso, fra tutti quelli della rosa arancione. Ed è normale che su di lui gravi il peso di sostenere la squadra, a prescindere dal valore dell'avversario.

Se c'è chi cita i numeri impressionanti di Jannik in questo 2024, c'è pure chi pensa già al possibile doppio, dove i tulipani possono schierare Wesley Koolhof, all'ultimo evento in carriera e già festeggiato durante la settimana con una piccola cerimonia dedicata alla sua lunga vita agonistica nel circuito. Del resto la specialità in Olanda ha una tradizione importante, con lo stesso capitano Paul Haarhuis che fu numero 1 del mondo nel ranking di coppia, oltre che 18 in singolare.

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Ma al di là degli sportivi, i quotidiani generalisti lasciano da parte per una volta il calcio e si concentrano su questo team che è stato capace di fare qualcosa di mai visto in patria. Si concentrano in particolare sulle parole. Le frasi più riportate? Quella di Tallon Griekspoor, quando dice che "da qualche anno aspettavamo questo momento e ci dicevamo tra noi che prima o dopo sarebbe arrivato". E ancora quella del capitano Haarhuis, particolarmente ottimista quando sostiene che "i miei ragazzi ormai hanno abbastanza esperienza per sapere come gestire la tensione di questa competizione".

A dare ulteriore coraggio c'è poi un dato che non si può contestare: gli olandesi a Malaga giocheranno totalmente liberi da pressioni, perché i favoriti - come sottolineano tutti, ma proprio tutti i giornali dutch - sono gli italiani. Una libertà di esprimersi a braccio sciolto che potrebbe portare qualche vantaggio a loro, qualche grattacapo a noi. Poche ore ancora e sapremo chi avrà avuto ragione.


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