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Stop in finale per Binda a Sharm e per Andaloro a Monastir

Sul cemento egiziano il 23enne di Lecco (n.7) in finale cede in tre set allo statunitense Damm (n.3). Sul cemento tunisino il 24enne messinese battuto in rimonta dal greco Sakettaridis, primo favorito del torneo

23 febbraio 2025

Alexandr Binda in azione

Alexandr Binda in azione

Poca fortuna per i due tennisti italiani approdati all'ultimo atto dei tornei dell'ITF Junior Circuit che si sono disputati questa settimana in giro per il mondo. A Sharm El Sheikh in Egitto semaforo rosso per Alexandr Binda. Nella sfida per il titolo del 15mila dollari sul cemento egiziano il 23enne di Lecco, settima testa di serie, ha ceduto per 63 36 62, in poco meno di un'ora e tre quarti di partita, allo statunitense Martin Damm, terzo favorito del seeding.

Per il 21enne americano "figlio d'arte" si tratta del sesto trofeo ITF conquistato in carriea, il primo in questa stagione. Resta invece fermo a quota due titoli Binda.

Nulla da fare per anche per Fabrizio Andaloro a Monastir. Nella finale del 15mila dollari sul cemento tunisino il 24enne di Messina, è stato battuto in rimonta per 57 76(1) 60 dal greco Stefanos Sakellaridis, primo favorito del seeding, al termine di una maratona di quasi due ore e mezza.

Il 20enne di Atene ha così conquistato il suo primo trofeo ITF: Andaloro deve invece attendere ancora per bissare il titolo vinto proprio a Monastir a marzo del 2024.

Fabrizio Andaloro

Fabrizio Andaloro

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