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Sui campi in cemento dell'USTA Billie Jean King National Tennis Center la 10enne di Livorno battuta dalla belga Vandromme (n.5): il 17enne di Motta si Livenza fermato dal coreano Kim (n.11)
di Tiziana Tricarico | 03 settembre 2024
Secondo turno fatale per Noemi Basiletti ed Alessandro Battison allo Us Open Junior che si sta disputando sui campi in cemento dell'USTA Billie Jean King National Tennis Center di Flushing Meadows, a New York.
La 18enne livornese - grande protagonista la scorsa settimana a Repetigny dove ha conquistato il suo secondo trofeo ITF junior - dopo aver concesso appena due giochi all’esordio alla 15enne statunitense Anita Tu, è stata battuta per 62 64, in un’ora e mezza esatta di partita, dalla belga Jeline Vandromme, 16 anni, quinta favorita del seeding. Per Basiletti anche un problema alla coscia sinistra, fasciata proprio appena sopra il ginocchio.
Il match. Primo set subito in salita per la tennista toscana che ha ceduto la battuta una prima volta nel terzo gioco ed una seconda nel quinto (4-1). Complice un doppio fallo della giocatrice belga, ha recuperato uno dei due break (4-2) ma ha poi finito per perdere gli ultimi due game (6-2). La reazione di Basiletti è arrivata subito in avvio di seconda frazione (2-0 dopo il break al secondo gioco), ma dopo un parziale di 11 punti a 1 e tre opportunità consecutive per il 3-0 non sfruttate ha sotterrato in rete il diritto concedendo il contro-break (2-1).
Nel quarto game Vandromme ha perso il controllo del rovescio perdendo nuovamente il servizio (3-1) ma poi ha infilato un parziale di quattro giochi di fila che le ha permesso di ribaltare la situazione salendo 5-3. Nel nono game Basiletti ha annullato un primo match-point con un lungolinea di diritto che ha costretto la belga all’errore, un secondo con una prima robusta e poi ha accorciato le distanze (5-4).
Con una risposta di rovescio lungolinea l’azzurrina ha annullato un match-point nel decimo gioco (il terzo complessivo) mentre un altro lo ha sprecato Vandromme perdendo il controllo del diritto ma su quinto complessivo, al termine di uno scambio a tutto braccio, l’olandese ha preso la riga con il diritto incrociato (6-4).
Partita più combattuta di quanto non dica il punteggio. Basiletti ha messo più prime in campo della sua avversaria, 75% contro il 48%, ma ha portato a casa meno punti, 56% contro 71%: ma a fare la differenza è stata la percentuale di punti ottenuti con la seconda di servizio, 16% per l’azzurra 37% della belga con quest’ultima che ha firmato un 100% sui punti conquistati a rete. Vandromme ha chiuso con 22 vincenti a fronte di 21 gratuiti: 13 contro 24 il bilancio della giocatrice toscana.
Passando al tabellone maschile, nulla da fare anche per Alessandro Battiston: il 17enne di Motta di Livenza, dopo il successo in due set sullo statunitense Gus Grumet, ha ceduto al secondo turno per 76(2) 62, in un’ora e 22 minuti di gioco, al coreano Jangjun Kim, undicesima testa di serie.
Il match. Primo set estremamente equilibrato con il veneto che, dopo aver recuperato un break di svantaggio (da 2-4 al 5-4 pari), nel decimo gioco, con il coreano alla battuta, ha mancato tre set-point. Ha finito per decidere un tie-break dominato da Kim, scattato avanti 3-1 e poi volato sul 6-1, che se lo è aggiudicato per 7 punti a 2. Nella seconda frazione l’azzurrino ha subìto il break nel quarto gioco (3-1), ha mancato due opportunità immediate per riprenderselo (4-1) e poi ha finito per cedere di nuovo il servizio nell’ottavo game (6-2).
Nonostante buone percentuali di realizzazione con la prima di servizio, 75% (compresi 4 ace, a fronte di due doppi falli), Battiston ha raccolto davvero poco con la seconda, 38%. Ha sfruttato uno soltanto delle sei palle-break concesse dal suo avversario ed ha chiuso con 20 vincenti a fronte di 27 gratuiti: 17 contro 18 il bilancio del coreano. Alla fine per Kim solo otto punti vinti in più complessivamente: 69 contro 61.