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Perso il primo singolare, con Shibahara vittoriosa a sorpresa contro Cocciaretto, Paolini regala all'Italia il punto del pareggio battendo in due set Uchijima. Il sigillo della vittoria porta la firma del doppio Errani/Paolini. In semifinale sfideremo la Polonia di Iga Swiatek, vincitrice in rimonta contro la Repubblica Ceca
16 novembre 2024
Le numero tre del ranking contro le numero quindici. Italia e Giappone si sfidano sabato mattina alle ore 10 (diretta SuperTennis) con in palio un posto per le semifinali di Billie Jean King Cup.
I numeri sono tutti dalla parte delle ragazze di capitan Tathiana Garbin: 4 titoli, una finale giocata l'anno scorso e un rendimento in crescendo ottenuto dalle convocate per queste Finals di Malaga, con Jasmine Paolini issatasi al n.4 del ranking, il doppio Errani-Paolini oro olimpico a Parigi e risultati diffusi e costanti a certificare la crescita di un gruppo che proverà a confermare il risultato ottenuto nel 2023.
Il Giappone però ha dimostrato sul campo di avere valori ben diversi da quelli evidenziati dal ranking delle sue protagoniste. Vincitrici a sorpresa all'esordio contro la più quotata Romania seppur prive della loro numero uno Uchijima, le ragazze di capitan Sugiyama hanno dimostrato di poter sovvertire il pronostico in singolare e di avere un doppio in grado di garantire rendimento e continuità grazie all'esperienza della veterana Aoyama.
La formula prevedrà due singolari da disputare e solo in caso di parità si ricorrerà al doppio. Appuntamento alle ore 10, live su SuperTennis
Japan and Italy have arrived ??
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Up first, Ana Shibahara vs Elisabetta Cocciaretto#BJKCup pic.twitter.com/cfSmTiX9ZK
La Passione ??????
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The Italian team are in fine voice in Malaga ??#BJKCup | @federtennis pic.twitter.com/1HwrzMqJMw
Parte in salita l'avventura dell'Italia in Billie Jean King Cup. Le azzurre finaliste della scorsa edizione hanno perso il primo singolare dei quarti di finale contro il Giappone, ceduto in tre set da Elisabetta Cocciaretto nei confronti di Ena Shibahara col punteggio di 36 64 64.
L'avvio è contratto. C'è da prendere confidenza con il campo e le condizioni, particolarmente calde all'interno dello stadio. I primi game scorrono placidi senza scossoni fino al quinto gioco, quando Cocciaretto riesce a portarsi sullo 0-40 con tre chance di break a suo favore. La seconda è quella che le consente di portarsi in vantaggio, ma non c'è il nemmeno il tempo di assaporarlo perché nel game successivo è Shibahara a ricambiare la cortesia issandosi sullo 0-40. Ma l'azzurra non trema, annullando tutte e tre le palle break, con un ace a porre il punto esclamativo al pericolo scampato. Shibahara è esile ma veloce, leggera eppure ostinata e Cocciaretto più volte è costretta a rigiocare palle salvate ricacciate di là dalla rete in extremis dalla sua rivale. L'ottavo game, il più lungo del parziale (24 punti giocati), ne è il manifesto: la nipponica rincorre e induce più volte all'errore l'azzurra, tanto nello scambio quanto alla battuta, ma la n.54 del mondo non cede al nervosismo riuscendo anche in questa occasione a mantenere il break di vantaggio. Lo sforzo profuso da Shibahara è notevole, la frustrazione per non averne visto i frutti si fa sentire, ed ecco nel game successivo il secondo break con cui l'azzurra chiude i giochi nel primo parziale.
First set ?
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Elisabetta Cocciaretto powers through the first set 6-3#BJKCup | @federtennis pic.twitter.com/kIku4YLVr9
Magical from Shibahara ?
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To take the break of serve in the second set#BJKCup pic.twitter.com/jEaCTGUYRe
Saltato l'equilibrio si rompono anche gli indugi e i primi due game del secondo set si giocano a viso aperto noncuranti di errori e conseguenze. Un break per parte, ed ecco il match riallinearsi sui binari della pazienza e della strategia. Si susseguono i giochi, non si registrano blitz e incursioni, ma contenimento e temperanza son categorie che stanno strette alle due contendenti ed ecco Shibahara tornare all'assalto nel settimo game con altre due palle break rispedite al mittente dalla coraggiosa marchigiana sul cui volto, mantenuto il suo vantaggio, la tensione per un attimo sembra cedere il posto a un sorriso velato di soddisfazione. Ma è un attimo. Perché dopo aver fallito due chance per portarsi alla battuta e chiudere il match, Cocciaretto incappa in un game maldestro in cui è invece la nipponica a veder finalmente ricompensate le sue fatiche: sono suoi cinque degli ultimi sei punti giocati. E il match si risolverà così al terzo.
Shibahara strikes back ??
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She clinches the second set to take it to a decider#BJKCup | @JTA_PR_Team pic.twitter.com/YotvN0MMpX
INSANE point! ??
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Absolutely class from Cocciaretto ??#BJKCup | @federtennis pic.twitter.com/cnoiGkfAAL
Esplorati i rispettivi giochi, resta da capire come reagiranno adesso all'inevitabile tensione che accompagnerà il match fino al suo epilogo. I primi game sono all'insegna della pazienza. Capitan Sugiyama ha il volto imperscrutabile, Shibahara ha il ritmo del passista - regolare e instancabile - Cocciaretto ha i colpi ma non sempre la misura esatta per portarli a segno. A metà parziale ecco il momento decisivo del match. L'azzurra perde ancora una volta il servizio e quando torna a sedersi la sua è la faccia di chi sa di aver sciupato una grande occasione - le due palle per portarsi sul 5-3 e battuta nel secondo set - e ora è costretta al tutto per tutto. Ma quando torna in campo, tennis e testa tornano ad essere un'equazione perfetta e alla seconda occasione ecco il controbreak che la riporta in partita. Shibahara non accusa il colpo, assomiglia a una margherita che seppur calpestata trova sempre il modo per rimettersi in piedi: logora, stanca, spazientisce, e quando sbaglia non la fa (quasi) mai in coincidenza dei momenti clou del match. Il doppio fallo di Cocciaretto arriva invece nel momento meno opportuno perché rilancia la nipponica, caparbia poi nell'annullare altre due chance da break costruite con la sola forza della disperazione dall'azzurra. Quella che le servirà subito dopo per cancellare due match point, ma non per impedire alla sua rivale di chiudere cl suo ventiquattresimo vincente il match con cui regalare al Giappone il primo punto della contesa.
A Jasmine Paolini quindi il compito di tenere ancora nel tie l'Italia. Contro la n.1 azzurra il Giappone schiera Moyuka Uchijima, n.56 del mondo tenuta a riposo contro la Romania dopo un lungo volo smaltito con qualche dolore in più di troppo. Compito assolto dopo poco più di un'ora di gioco col punteggio di 63 64. L'avvio non è per cuori deboli, con le rivale a scambiarsi subito dei break nei primi due game. Ma col passare dei giochi i rispettivi livelli cominciano a cristallizzarsi: Jasmin incamera i suoi game senza troppi patemi, la nipponica deve lottare più del dovuto per restarle incollata finendo fuori giri nel sesto game, offrendo a Paolini un vantaggio che si rivelerà decisivo ai fini del parziale.
Paolini is on a roll ??
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The Italian powers through the first set 6-3 ????#BJKCup | @federtennis pic.twitter.com/sZ523hoVW2
Paolini is in fine form ??@JasminePaolini is up a break in the first #BJKCup | @federtennis pic.twitter.com/2fC7phDWBg
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Nel secondo è ancora la toscana a costruirsi due palle break in avvio con cui spostare subito l'inerzia del match dalla sua, ma Uchijima è giocatrice più riposata e gioca sapendo di potersi concedere qualche rischio in più. Ed è così che, complice anche un piccolo calo al servizio, la n.56 del mondo riesce a riequilibrare il punteggio. Affatto scoraggiata la n.4 del ranking riprende a tessere la sua tela e le maglie intorno alla nipponica si fanno sempre più asfissianti nel nono game, il più lungo del match (19 punti) dove al terzo tentativo Paolini riesce infine a sfarinare le resistenze della sua rivale incassando il break e con lui la possibilità di presentarsi al servizio per chiudere il match. Si torna in parità, e sarà il doppio a decidere chi tra Italia e Giappone avanzerà alle semifinali.
What an angle ??
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Moyuka Uchijima is pushing Paolini all the way in this second set#BJKCup pic.twitter.com/NLYNtMnw9i
Paolini powers through ??@JasminePaolini levels the tie for Italy 6-3 6-4????#BJKCup | @federtennis pic.twitter.com/Dq1jKGCut3
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E' toccato al doppio composto da Jasmine Paolini e Sara Errani il compito di dare all'Italia il punto decisivo di questo tie. Due set - 63 64 - sono bastati alle italiane per prevalere sulle nipponiche e chiudere così la rimonta azzurra. Ma ingannevole più di ogni altra cosa è stato il game iniziale, condotto con autorità e senza sbavature dalle nostre, a voler rimarcare una differenza che si sperava potesse manifestarsi fin dal principio e indirizzare così la sfida dalla parte delle ragazze di capitan Garbin. Invece sono proprio le azzurre a inciampare per prime e a mettersi nella condizioni di dover rincorrere la loro avversarie. Ma la stagione disputate dal duo Paolini-Errani non è certo stata un fuoco di paglia, e perché si ritrovino ingranaggi e intesa è solo una questione di tempo. Ecco quindi subito il contro break - ottenuto a zero - con cui rilanciarsi e da lì in poi continuare a crescere in ritmo, precisione, schemi fino al nono game, vinto anch'esso a zero, con cui chiudere il primo set.
Creating unreal angles ??
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Great point from the Italian duo ?#BJKCup pic.twitter.com/NOQdql2SNP
Italy beat Japan 2-1 in Malaga??????@SaraErrani and @JasminePaolini defeat the Japanese pair 6-3 6-4#BJKCup | @federtennis pic.twitter.com/4SGL1FQGBV
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Il secondo è un monologo con le nipponiche che solo in apertura provano a opporre resistenza e a variare qualcosa nella speranza di inceppare un meccanismo che non accenna invece ad arrestarsi. Speranza vana. Frustrata da una pioggia di palle break e con cui le azzurre riescono a portarsi sul 5-1 in loro favore. L'esperta Ayoama prova a ricucire lo strappo, il Giappone riesce perfino a trovare il break con cui accorciare le distanze, ma giunti sul 5-4 Sara e Jas decidono che per oggi si è sofferto abbastanza e dopo una prima vincente della toscana è proprio Ayoma a scagliare in rete la volé che regala all'Italia il passaggio del turno. Ora ci attende la Polonia.
Billie Jean King Cup: le immagini di Paolini-Uchijima
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