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Coppa Davis: Canada-Cile 2-1, l'Italia padrona del suo destino

Galarneau batte Tabilo in due set, Jarry supera Diallo e il doppio Galarneau-Pospisil sigilla il successo. Campioni in carica a Malaga da primi classificati. All'Italia basterà un punto contro la Svezia

di | 16 settembre 2023

L'esultanza di Nicolas Jarry che ha sconfitto il canadese Gabriel Dallo in Coppa Davis a Bologna (Foto Giampiero Sposito)

L'esultanza di Nicolas Jarry che ha sconfitto il canadese Gabriel Dallo in Coppa Davis a Bologna (Foto Giampiero Sposito)

Il Canada ha battuto il Cile 2-1. Ha chiuso così a punteggio pieno il girone A di Coppa Davis a Bologna. E si è qualificata come prima. Ora all'Italia basterà ottenere un punto contro la Svezia per qualificarsi alla Final 8.

Alexis Galarneau ha battuto in due set Alejandro Tabilo - 63 76(5) - regalando al Canada il primo punto nell'ultima sfida del girone A.

Il 64 64 di Nicolas Jarry su Gabriel Diallo ha illuso il Cile, ormai appeso a una sola speranza, il 3-0 della Svezia sull'Italia, dopo la sconfitta in doppio.

Il primo incontro si risolve in poco meno di due ore di gioco e regala agli azzurri un grande sospiro di sollievo. Il destino degli Azzurri torna quindi nelle loro mani dopo l'avvio shock di mercoledì scorso e la sconfitta per 3-0 subita dal Canada all'esordio. La squadra capitanata da Frank Dancevic ha conquistato grazie ad Alexis Galarneau il primo punto della sfida contro il Cile al terine di un match durato poco meno di due ore di gioco contro il n.124 del mondo Alejandro Tabilo. Un primo set in cui il canadese n.200 del ranking ha gestito le operazioni incamerando sul finale il doppio break che gli ha permesso di incamerarlo per 63. Secondo parziale più equilibrato, con i due protagonisti più costanti alla battuta e meno precisi quando chiamati ad accelerare il ritmo e a correre rischi per provare ad eccitare un copione che sembrava anticipare l'esito del parziale al tie-break.

E così infatti è stato. Non prima però di veder annullati tre set point da parte di Galarneau nel decimo gioco, quando Tabilo era stato bravo a portarsi sul 15-40 per poi costruirsi ai vanatggi la sua terza chance. Fragile a rete, il cileno ha visto sfumare l'occasione di riaprire il match e ha dovuto poi cancellare lui una palla break al suo rivale che gli avrebbe consentito di presentarsi alla battuta per chiudere il set. Un pericolo scampato per un epilogo rimandato solo di pochi minuti: quelli necessari a Galarneau per portarsi in vantaggio 5-2, spegnere l'utimo tentativo di rimonta del suo avversario e rimettere così il destino degli Azzurri nelle loro mani. Il Canada grazie al successo ottiene così matematicamente la sua qualificazione, tra stasera e domani saprà se sbatcherà a Malaga da prima o seconda del suo girone.

Per Alexis Galarneau, arrivato a Bologna con zero vittorie in carriera sul circuito Atp, l'esperienza alla Unipol Arena è andata bn al di là delle previsioni della vigilia: "Sapevo che potevo far bene e disputare una buona settimana, ma ritrovarmi con 4 vittorie e nessuna sconfitta era un qualcosa a cui non potevo certo immaginare". Per il n.200 del mondo il successo di ieri ha inoltre un sapore tutto particolare, come lui stesso ha raccontato di fronte ai microfoni: "Conosco Alejandro fin da quando eravamo Juniores, è cresciuto in Canada e sapevo quel che mi aspettava, è un vero lottatore. Sono riuscito a sfruttare l'energia del pubblico e quella del mio team per aiutarmi col servizio e nei momenti cruciali sono stato bravo".

Qualificazione ottenuta, quindi per il team capitanato da Frank Dancevic, ma nessun calo di concentrazione in vista: "Cercheremo di restare concentrati sul prossimo match, ancora non è finita, ci sono altre due partite. Stiamo facendo le cose giuste, lo spirito è alto e in squadra ci sono veterani come Vasek che ci aiutano molto;  vedere quel che ha fatto contro la Svezia è stato di grande ispirazione".

"Siamo i numeri uno del mondo a squadre, è la conferma che quello dell'anno scorso non è stato uno scherzo, ma che prendiamo le cose seriamente e vogliamo provare a ripeterci"

Jarry, nipote di quel Jaime Fillol ex numero 14 del mondo e avversario di Corrado Barazzutti nel primo singolare della finale di Coppa Davis del 1976 a Santiago vinta dall'Italia, ha rimesso in piedi la partita per i sudamericani che inseguono la prima qualificazione ai quarti di finale dal 2010. Il cileno ha vinto il sesto incontro sugli ultimi otto disputati in Davis, il ventesimo in totale dal debutto in nazionale nel 2013. 

In serata, grazie ad Alexis Galarneau e Vasek Pospisil il Canada ha chiuso in bellezza la sua cavalcata trionfale nel girone A battendo nel doppio decisivo il duo cileno composto da Marcelo Tomàs Barrios Vera e Alejandro Tabilo per 63 76(5). Arrivati a Bologna privi del loro giocatore di punta, Felix Auger Aliassime, e con Denis Shapovalov mai sceso in campo, sono comunque riusciti ad ottenere tre successi in altrettante uscite legittimando così il loro ruolo di campioni in carica della competizione e lanciando anche per quest'anno la loro candidatura al titolo. Che da novembre potrà ora contare su due rinforzi in più.

 


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