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Elias Ymer leader della Svezia: "In Davis tutto può succedere"

Il 27enne Elias Ymer è il più esperto nella nazionale svedese che debutterà contro il Cile martedì 12 settembre per il Gruppo A di Coppa Davis a Bologna che comprende anche Italia e Canada. La conferenza stampa della vigilia

di | 11 settembre 2023

"Abbiamo un ottimo spirito di squadra, che è il marchio di fabbrica degli svedesi in tutti gli sport". Il capitano Jonah Hedsberg punta sull'unione per sorprendere nel Gruppo A delle Davis Cup Finals a Bologna. 

La Svezia, dodicesima nel ranking per nazioni, giocherà la prima partita del girone martedì 12 alle 15 contro il Cile, per poi giocare contro il Canada il 14 e l'Italia il 17.

Il punto di riferimento per questo girone sarà il 27enne Elias Ymer, numero 175 del mondo e unico Top 200 svedese se si esclude il fratello minore Mikael che ha annunciato il suo addio al tennis dopo la squalifica. "Sono uno dei più esperti - sorride Ymer in conferenza stampa -. In Davis può succedere di tutto, lo sappiamo: faremo del nostro meglio". Nella prima sfida contro Il Cile, visto il formato che oppone i numeri 1 fra loro, e i numeri 2 fra loro, tra i giocatori selezionati per quello specifico incontro, potrebbe affrontare il numero 22 del mondo Nicolas Jarry. "Sarà interessante se giocherò contro di lui - ha aggiunto Ymer -. Il Cile è in una delle sue versioni più forti. Hanno Nico, Garin, ma anche Barrios-Vera e Tabilo che sono ottimi giocatori. Le condizioni indoor probabilmente possono darci un piccolo vantaggio".

Elias ha debuttato in Coppa Davis nelle semifinali del Gruppo I del 2013 a 17 anni: è diventato allora il più giovane esordiente per la manifestazione nella nazionale svedese dai tempi di Mats Wilander (1981).

Quando scenderà in campo per la prima volta a Bologna quest'anno, Ymer raggiungerà le 30 presenze in Coppa Davis. Un anno fa alla Unipol Arena riuscì a sorprendere l'argentino Sebastian Baez e il croato Borna Gojo, prima di perdere contro Matteo Berrettini.

Insieme a Ymer, il capitano ha convocato gli esordienti Karl Friberg, Leo Borg (figlio della leggenda Bjorn) e Filip Bergevi, oltre ad Andre Goransson, che ha disputato sette doppi in Coppa Davis dal 2019.

"Abbiamo una squadra nuova, con tanti giovani" ha detto Hedsberg, richiamato dopo la decisione dell'ex finalista del Roland Garros Robin Soderling di rinunciare all'incarico per motivi di salute. "Io e [il coach della nazionale di Coppa Davis] Thomas [Enqvist] siamo contenti del lavoro fatto finora". 

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