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I fotogrammi della cerimonia di premiazione per l'Italia che ha trionfato per il secondo anno consecutivo in Coppa Davis
di Alessandro Mastroluca, da Malaga | 24 novembre 2024
Un "selfie" per i campioni del mondo (foto Sposito/FITP)
Tutti insieme, con le mani sulla coppa, in un trionfo di coriandoli tricolori. Matteo Berrettini, Simone Bolelli, Lorenzo Musetti, Jannik Sinner, Andrea Vavassori, il capitano Filippo Volandri. Insieme perché è un trionfo di squadra. Una vittoria di tutti. La vittoria di un Matteo mai così sorridente che oggi ha chiuso un cerchio. È la vittoria del più applaudito di tutti, il numero 1 del mondo Jannik Sinner. Ma è anche la vittoria di Musetti, di Bolelli e Vavassori per quanto fatto a Bologna e per l’aiuto dato qui a Sinner e Berrettini prima dell’unico doppio giocato. È la vittoria di chi ha contribuito a portarci qui come Cobolli e Arnaldi, di tutti quelli che per questa squadra hanno lavorato.
È merito di tutti loro se, mentre “Sarà perché ti amo” in versione coro da stadio risuona al Palacio de Deportes Jose Maria Martin Carpena, una scritta su fondo dorato si ripete lungo tutto il perimetro: Italia campione del mondo 2024.
Da un lato della rete i giocatori gioiscono, si abbracciano, si concedono ai fotografi. Dall’altro la Coppa Davis, con il piedistallo a tre livelli in legno, già campeggia sulla pedana allestita per la cerimonia.
Entrano David Haggerty, Feliciano Lopez, i rappresentanti degli enti locali. Vengono chiamati gli arbitri, e un applauso particolare accompagna il brasiliano Carlos Bernades che ha chiuso la sua carriera arbitrando il singolare tra Berrettini e Van de Zandschulp.
Un grande applauso scandisce l’ingresso in campo del presidente della Federazione Italiana Tennis e Padel Angelo Binaghi, chiamato dopo il numero 1 della federazione olandese Roger Davids, che saluta orgoglioso i tifosi italiani.
Vengono poi premiati i giocatori. Prima gli olandesi, e i braccialetti colorati consegnati a tutti gli spettatori prima del match virano sull’arancione. L’applauso più alto è per Koolhof che oggi chiude la carriera.
L’ovazione per l’Italia giustifica appieno chi ha sottolineato che qui è stato come giocare in Italia. Gli azzurri entrano sulle note del nuovo inno del tennis italiano, “e si solleva un grido, tutta l’Italia esplode”. Berrettini e Sinner si guadagnano gli applausi maggiori.
L'emozione diventa solenne al momento dell’inno nazionale. I braccialetti dei tifosi si accendono di verde, le tribune si riempiono di telefonini per registrare un momento speciale. Siamo, di nuovo, campioni del mondo.