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Da poco diciottenne e indicato come il prossimo crack del tennis brasiliano, Fonseca ha vinto in estate il suo primo titolo Challenger a Lexington aggiungendo così alla precocità che tutti gli riconoscono anche quel po' di cabala che sempre aiuta nella rincorsa verso la vetta
di Ronald Giammò, da Bologna | 10 settembre 2024
Il primo acuto, seppur a livello Challenger, è arrivato a fine luglio, a un mese dal suo diciottesimo compleanno. Ma la precocità è sempre stato un tratto distintivo di Joao Fonseca. Il brasiliano, vincitore in finale a Lexington in due set contro l'australiano Li Tu, è unanimemente considerato il prossimo talento in rampa di lancio pronto a sbarcare sul circuito ATP. Un circuito da lui sinora frequentato grazie a delle wild card e che gli è valso come miglior risultato ben due quarti di finale giocati nell'arco di due mesi: il primo nella sua Rio de Janeiro, il secondo perso contro il cileno Alejandro Tabilo a Bucarest. Ma ancora prima del suo debutto sul circuito maggiore, qualità e precocità del giovane carioca non erano passate inosservate, tanto da indurre l'ATP a sceglierlo come uno dei due sparring selezionati per l'ultima edizione delle Nitto ATP Finals. E chi c'era, racconta di una sessione a due con Carlos Alcaraz in cui lo spagnolo apparve per lo meno sorpreso del livello del suo giovane rivale di giornata.
Señoras y señores: Joao Fonseca ????#CopaDavis | @cbtenis pic.twitter.com/5DcNe4wYsD
— Copa Davis (@CopaDavis) September 8, 2024