Chiudi

-
Itf

Cobolli, vittoria da Davisman. Italia prima

Flavio Cobolli ha vinto contro Tallon Griekspoor il secondo singolare di Italia-Olanda

di | 15 settembre 2024

L'esultanza di Flavio Cobolli per la prima vittoria in Davis (Foto Sposito/FITP)

L'esultanza di Flavio Cobolli per la prima vittoria in Davis (Foto Sposito/FITP)

 

Di testa, di cuore, di tennis. Da Davisman. Flavio Cobolli la firma così la sua prima vittoria in azzurro, 76(4) 46 63 sull'olandese Tallon Griekspoor.

Se la appunta come una medaglia, la segna come il timbro di un futuro da scrivere. Come l’inizio di una grande storia in una grande squadra.

Il romano è sceso in campo dopo il successo dell'amico Matteo Berrettini su Botic Van de Zandschulp, contro il numero 1 olandese Tallon Griekspoor. E ha iniziato al meglio, vincendo il primo set al tie-break 7-4. Ma l'olandese ha allungato il match al terzo set.

PRIMO SET - I primi sette game tracciano un equilibrio sottile, che nulla comunque riesce a scalfire. I turni di battuta si succedono con rapidità, Griekspoor mette a segno quattro ace nei primi quattro game al servizio.

A metà set Sinner saluta il team e lascia la Unipol Arena, non prima di essersi fermato ad autografare palline e bandiere ai tifosi nelle prime file mentre lasciava le tribune diretto verso l'area riservata ai giocatori. "Meno male che se n'è andato, mi ha messo un po' di pressione" ha scherzato dopo la vittoria.

Cobolli mantiene una strategia propositiva, appena ne ha l'occasione spinge con il diritto e guadagna campo. D'altra parte l'olandese, soprattutto nei suoi turni di battuta, riesce ad allontanare l'azzurro dal centro del campo o a offrirgli qualche palla più "sgonfia", su cui c'è da faticare di più per generare peso e velocità.

Nessun colpo di scena interviene a rompere lo stallo prima del tie-break. E quando il gioco si fa duro, Flavio gioca meglio. Non concede nulla quando è costretto a servire la seconda, sfodera il suo diritto migliore per mettere le basi della chiusura a rete nel punto con cui spezza l'equilibrio (minbreak, 5-3).

La sua energia trascina i tifosi, il suo sorriso di orgoglioso compiacimento dopo il rovescio lungolinea con cui trasforma è tutto un programma. E' il manifesto di chi sente che la Davis gli appartiene e, dopo la sconfitta all'esordio, ha tutta l'intenzione di dimostrarlo.

SECONDO SET - Cobolli si scioglie e si diverte, essere al centro della scena in questo contesto gli piace. I continui cori "Ole Ole, Flavio Flavio!" lo esaltano. A sua volta due numeri d'alta scuola nel terzo game, diritto incrociato prima e volée cortissima poi, alimentano quei cori di incitamento.

Il match comunque prosegue sullo stesso binario del primo set: fino al 4-4 non si vede l'ombra di una palla break. La prima, purtroppo, la sfrutta Griekspoor che allunga 5-4 e va a servire per il set. L'olandese, che negli ultimi game ha alzato il livello della pressione da fondo con il diritto e il rovescio, sfrutta l'occasione e rimanda tutto al terzo.

TERZO SET - Di testa, di cuore, di tennis. Da Davisman. Flavio Cobolli la firma così la sua prima vittoria in azzurro, se la appunta come una medaglia, la segna come il timbro di un futuro da scrivere. Come l’inizio di una grande storia in una grande squadra. Un doppio passante da applausi di Cobolli, che di applausi così ne genera davvero tanti da alzare i decibel nello stadio oltre il livello di guardia, comporta la prima palla break del set.

Ma Griekspoor dà prova di sapersi isolare da cori, tamburi, assordanti trombette, e la cancella con un ace secco e affilato, diretto come un jab ma non da ko. La racchetta rosso fluo di Flavio traccia raggi di speranza ad ogni accelerazione vincente, ad ogni lungolinea fulminante. Perché ogni passo avanti è un passo in meno verso l’obiettivo. I giocatori si vedono quando le difficoltà aumentano. Cobolli evidenzia progressi concreti, e non soltanto enunciati, nella gestione della pressione. In un’altra fase non avrebbe reagito alla palla break regalata con uno schema servizio-diritto che non concede seconde chance, almeno nello scambio. È uno degli snodi decisivi del settimo game che si chiude col diritto lungolinea da sinistra di Flavio e un grido di battaglia accerchiato dai canti. Diventerà un grido di vittoria.


Non ci sono commenti
Loading...