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L'intervista a Roger Federer ad Augusta durante il Masters di golf. Lo svizzero racconta le sue giornate dopo l'addio all'attività agonistica e promette un ritorno in campo per nuove esibizioni
di Alessandro Mastroluca | 12 aprile 2025
"Mi piacerebbe tornare a giocare a tennis, riempire di nuovo gli stadi. Spero di rientrare presto per un'esibizione". Una promessa, questa di Roger Federer, destinata a non passare inosservata e a scatenare l'entusiasmo dei suoi tifosi.
Lo svizzero ha raccontato che dal momento del suo ritiro a tennis ha giocato solo qualche volta con i figli, ma ha in mente qualcosa di più serio per i prossimi mesi. Di sicuro, non gli sono mancati i modi né gli strumenti per trascorrere tempo di qualità con la sua famiglia una volta dato l'addio all'attività agonistica nel circuito.
"Mi sento pieno di energia e rigenerato. Voglio passare molto tempo con i miei figli. I miei ragazzi hanno 11 anni, e le mie figlie stanno per compierne 16. È stato un bellissimo periodo per rafforzare il nostro legame. Abbiamo viaggiato tanto. Era sempre stato un nostro sogno esplorare nuovi luoghi o visitare alcuni di quelli dove eravamo già stati, ma viverli senza l’obbligo di allenamenti o partite,. Solo per goderci davvero il viaggio. Scherzo sempre dicendo che avrei dovuto ritirarmi prima, così avrei avuto più tempo, perché sono davvero felice" ha detto Federer nel corso di un'intervista realizzata durante il Masters, l'evento più prestigioso nel calendario mondiale del golf. E' uno dei quattro major, gli equivalenti degli Slam, ma è l'unico che si disputa fin dalla prima edizione sullo stesso campo, all'Augusta National Golf Club, in Georgia, negli USA, uno dei più esclusivi club del mondo. E prevede anche criteri di qualificazione più severi degli altri major.
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— Sir Nick Faldo (@Sir_NickFaldo) April 11, 2025
Federer ha colto l'occasione per godersi l'atmosfera da vicino, sia in quanto campione e appassionato di sport, sia in quanto fresco praticante di golf. "Sto ancora imparando. Il mio swing è un grande cantiere aperto. Ho tanti pensieri sul backswing, sull’impatto e sul follow-through. Non tanto sul putting ormai, quello mi sembra più facile. C’è ancora un po’ di incertezza sul tee shot, sperando che non finisca nel bosco o in acqua. Ma sono davvero migliorato" ha raccontato.
Il golf ha rappresentato anche l'ispirazione per la creazione della Laver Cup, che Federer ha ideato insieme al suo manager Tony Godsick e dove ha giocato la sua ultima partita ufficiale, il commovente doppio con l'amico-rivale Rafa Nadal contro gli statunitensi Frances Tiafoe e Jack Sock nel 2022. La sfida tra Europa e Resto del Mondo, alla base della Laver Cup, è infatti il meccanismo della Ryder Cup di golf.
"L’idea è nata proprio in macchina. Ricordo che stavo andando dall’hotel al club a Shanghai, e quei viaggi erano molto lunghi" ha raccontato. "Ho sempre pensato che la generazione precedente non ricevesse abbastanza riconoscimenti. Ed è anche ciò che la Laver Cup vuole essere: un ponte tra generazioni. I giocatori di oggi dovrebbero imparare dai loro capitani e abbracciare la profonda storia del tennis".
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