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Sinner e Sonego battono Djokovic e Kecmanovic nel doppio decisivo e completano la rimonta avviata dal successo di Jannik su Nole. L'Italia sfiderà domani l'Australia
di Alessandro Mastroluca, da Malaga | 25 novembre 2023
Dopo 25 anni, l'Italia è di nuovo in finale di Coppa Davis. Ci arriviamo grazie a Jannik Sinner, che quando gli azzurri giocavano l'ottava e ultima, contro la Svezia a Milano non era ancora nato, e Lorenzo Sonego che allora aveva tre anni.
Jannik e Lorenzo, gli amici che si scoprono coppia di doppio, battono 63 64 Novak Djokovic e Miomir Kecmanovic. Si completa così il giorno di gloria di Sinner, che ha sconfitto Nole in singolare. E' diventato così il primo italiano a battere per tre volte un numero 1 del mondo, e il primo in assoluto a piegare Djokovic dopo aver salvato tre match point di fila. Poi è proprio il torinese, durante l'intervista a caldo in campo, a lanciare con il microfono i cori per Jannik. E Sinner fa lo stesso guidando gli "Ole Ole Ole Ole! Sonny Sonny!".
Domenica, nell'ottava finale della sua storia, l'Italia ritrova l'Australia, seconda nazione più titolata nella storia della Coppa Davis. Gli Aussies puntano al 29mo titolo alla 49ma finale, il primo dal 2003. L'Italia punta a diventare l'undicesima nazione con almeno due titoli nella storia della manifestazione dopo USA (32), Australia (28), Gran Bretagna (10), Francia (10), Svezia (7), Spagna (6), Russia (3), Repubblica Ceca (3), Germania (3) e Croazia (2).
ITALIA-SERBIA 2-1
Miomir Kecmanovic (SRB) b Lorenzo Musetti (ITA) 67(9) 62
Jannik Sinner (ITA) B Novak Djokovic (SRB) 62 26 75
Simone Bolelli/Lorenzo Sonego (ITA) v Novak Djokovic/Dusan Lajovic (SRB) 63 64
Sonego trascina la coppia, Sinner ci mette del suo a rete. Matura così un primo decisivo break (4-2). Si alza tutta la panchina azzurra, Volandri li incita ma non ne hanno effettivamente granché bisogno.
Si vede che Lorenzo e Jannik si divertono. Sorridono ad ogni punto, l'intesa funziona come già si era visto contro l'Olanda. E poi avere un compagno fresco come Sonego, che può spezzare il ritmo e comunque ha un servizio affidabile, contro la Serbia che schiera i due singolaristi impiegati nei primi due match fa la differenza.
Look what it means to the team ????#DavisCupFinals | @federtennis pic.twitter.com/ud84qbz2ir
— Davis Cup (@DavisCup) November 25, 2023