Chiudi
L’allegria, le emozioni, le dediche, nelle dichiarazioni di Paolini, Bronzetti, Errani, Cocciaretto e Trevisan insieme al loro capitano nella conferenza stampa dopo il trionfo azzurro
di Tiziana Tricarico, da Malaga | 20 novembre 2024
Le “ragazze irresistibili” sono tornate, e si chiamano Jasmine, Lucia, Elisabetta, Martina e Sara (anche se quest’ultima regina di Coppa lo era già stata). Eccole arrivare in conferenza stampa con le giacche griffate BJK Cup, anch’esse azzurre…ed evidentemente non è un caso. La prima a rompere il ghiaccio è Sara Errani, in questo 2024 anche oro olimpico a Parigi in coppia con Paolini, “il cervello del team”, come la chiamano le altre: “E’ bellissimo essere di nuovo qui, sono davvero orgogliosa di far parte di nuovo di questo team. Per vincere un trofeo come questo devi essere forte sia in singolare che in doppio e lo abbiamo dimostrato. Per me il ritorno in Nazionale è stato davvero speciale”, sottolinea lei che la BJK Cup, quando si chiamava ancora la Fed Cup, l’aveva già vinta tre volte.
Non smette di sorridere nemmeno per un istante Jasmine Paolini: “E’ bellissimo perché giochi per il tuo Paese, per il tuo team, per Tathiana, che lo scorso anno in questo periodo stava passando un momento davvero difficile. Con il match di stasera ho chiuso la mia stagione. E’ fantastico far parte di una squadra: stiamo bene insieme. Certo, c’è qualcuno un po’ più nervoso - l’allusione è a Lucia Bronzetti - ma è divertente. Qualche anno fa nessuno ci avrebbe dato una lira, anche per il paragone con chi ci aveva preceduto. Ma Tathiana, con la quale nel 2013 a Cagliari avevo visto la vittoria della Nazionale, ha creduto in noi ancor più di noi stesse, e la finale dello scorso anno è stata una grande iniezione di fiducia”.
Jas non nasconde l’emozione per essere stata premiata dal una vera e propria icona dello sport: “Billie Jean King ha fatto davvero tanto per il tennis femminile ed è bello giocare questa competizione che porta il suo nome. Questa è la conclusione migliore di una stagione fantastica anche se pesante. Ora mi riposerò un po’ ma appena possibile tornerò in palestra e in campo per allenarmi perché non c’è molto tempo libero. E’ stato un anno incredibile per il tennis italiano che è cresciuto tantissimo con Jannik numero uno e con tanti appassionati in più”.
Si ricorda il successo azzurro a Cagliari, l’ultimo prima di questo di Malaga, anche Elisabetta Cocciaretto: “Ero piccola ma la ricordo bene e ci ho fantasticato su. La vittoria di oggi per me significa soprattutto ‘condivisione’, qualcosa che unisce noi, il team e tutti i tifosi”.
Una vittoria quella di Malaga che parte da lontano, come sottolinea Martina Trevisan: “Un percorso iniziato anni fa e frutto di tanto lavoro: la finale persa lo scorso anno ci ha insegnato tanto. Finire la stagione con questo successo è bellissimo”.
Durante la premiazione era la più commossa di tutte Lucia Bronzetti, determinante con i due singolari vinti tra semifinali e finale: “Era un sogno che avevo fin da bambina guardando la Fed Cup in tv: di potere essere io un giorno a vincerla. Siamo una squadra unita ed ognuna di noi ha dato il suo contributo”.
E’ orgogliosa delle sue ragazze Tathiana Garbin, capitano/chioccia di un gruppo splendido da prendere esempio: “Un anno fa stavo attraversando un momento davvero difficile ma avevo tutto il team a darmi supporto e coraggio. Questo trofeo è un bellissimo regalo ed io sono molto orgogliosa di queste ragazze dal punto di vista umano e non solo come campionesse. L’obiettivo di ogni capitano secondo me è quello di riuscire ad avere un team come questo”. Lo scambio di giacche con Billie Jean King un momento da ricordare: “Lei è una persona incredibile, lei è quella che ha cambiato il gioco. Il suo impegno è stato importante per tutte le donne non solo nello sport ma nella vita”.
Il capitano azzurro ha una dedica speciale per il trofeo: “Lo dedico a queste ragazze straordinarie, che si sono messe sempre a disposizione del gruppo portando avanti dei valori enormi. E a chi mi ha guarito”, ha aggiunto commossa. “Queste ragazze hanno tutte dei team che lavorano benissimo, ed il lavoro è l’unico segreto. Tutte pensano a come migliorare e non solo ai risultati, superano i limiti con passione ed imparano a godersi il viaggio”.
Giovedì tocca alla Nazionale maschile, impegnata nei quarti contro l’Argentina. In questi giorni, vista la “semi” concomitanza di BJK Cup e Davis Cup Finals, le due squadre, vicine di “players lounge”, hanno interagito parecchio (“C’è stato un 4-0 di Berrettini contro Errani alla playstation, ma forse non dovrei raccontarlo”, ha detto ridendo Paolini). L’anno scorso il team maschile dedicò la vittoria della Davis proprio al capitano delle azzurre, ed ora è arrivato il momento di ricambiare: “Diciamo solo che noi vogliamo che questa volta arrivino due Coppe per l’Italia…”, ha aggiunto Garbin. “Cosa significa per me questo successo? Che possiamo essere di ispirazione alle nuove generazioni e che non bisogna smettere di sognare perché i sogni possono diventare realtà. Lo dimostrano queste ragazze che ci insegnano sempre e comunque a sorridere”.
Leggi anche: Garbin: "Un viaggio straordinario". Le parole delle campionesse del mondo a SuperTennis