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Le parole di Lisa Pigato che dopo l'operazione per un'ernia è tornata in campo e si è qualificata per il main draw dell'ITF di Chiasso
22 aprile 2025
Lisa Pigato ha centrato la qualificazione per il main draw della 13ª edizione dell’Axion Open, l’atteso torneo internazionale femminile categoria W75 con 60.000 dollari di montepremi e ospitalità, uno dei più apprezzati dell'intero ITF World Tennis Tour femminile, al Tennis Club Chiasso. Dopo il successo per 6-1 6-1 sulla svizzera Kristyna Paul, al turno decisivo ha sconfitto con un convincente 6-0 6-1 ai danni dell'australiana Tina Nadine Smith. Ad attenderla al primo turno ci sarà l'austriaca Julia Grabher.
Centrare la qualificazione è un tassello fondamentale per la stagione di Lisa Pigato, rientrata quest'anno dopo l'operazione all'ernia. A maggio del 2024 aveva toccato il suo best ranking di numero 318 WTA, mentre adesso è numero 454. Nonostante ciò, quest'anno ha già vinto un W15 a Gonesse (Francia) e in generale sta trovando una buona continuità di risultati.
“Sono contenta di essere tornata a Chiasso, sono molto vicina a casa e mi fa sempre piacere giocare qui - le parole di Pigato dopo la partita - Lo scorso anno ho perso molto tempo perché ci abbiamo messo un po’ a scoprire l’ernia. Per fortuna dopo l’operazione non ho avuto ricadute e sento di aver ripreso bene come atteggiamento, anche meglio di prima. Di conseguenza sto giocando un buon tennis e sto vincendo diversi incontri”.
Allenata come sempre da papà Ugo, Pigato ha fatto un paio di aggiunte al proprio team per questa stagione: “Mio padre adesso è affiancato dall’ex numero 55 del mondo Alberta Brianti e dal mio coach/fidanzato Federico Lucini. Sto giocando tante ore in allenamento, ma poi in campo vado più ad istinto e questo si sta traducendo in un atteggiamento più aggressivo, condito da più discese a rete. Ciò che facciamo è improntato sulle mie caratteristiche”. Sotto i riflettori a 17 anni per la partita giocata al Parma Ladies Open contro Serena Williams nel 2021, Pigato ha colto l'occasione per riflettere sull'impatto di quel match: “Resta il giorno più bello della mia vita. Oggi è un po’ lontana quella sfida, ma lungo il percorso sono maturata. Arrivare presto a certi risultati può metterti fretta quando sei una ragazzina, specialmente se come me vieni da una famiglia normalissima. Mi ero caricata da sola di un po’ di aspettative, ma adesso sono più serena”.
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